Tadej Pogacar è seriamente intenzionato a dare un ultimo colpo a questo Giro d’Italia 2024 sul Monte Grappa. Nonostante abbia un vantaggio di 7’40” su Daniel Martinez, che occupa la seconda posizione in classifica generale, il corridore sloveno non partirà per la frazione veneta con l’intenzione di amministrare il proprio vantaggio. Fino ad oggi, il corridore sloveno ha conquistato cinque vittorie e veste la maglia rosa fin dal secondo giorno, al termine della tappa di Oropa. Dopo la festa finale di domenica a Roma, Tadej avrà circa un mese di tempo per recuperare un po’ in vista del prossimo Tour de France.
Pogacar prepara l’assalto al Monte Grappa
Al termine della tappa di Sappada del Giro d’Italia 2024, Pogacar non ha parlato solo del Monte Grappa previsto per domani, ma si è anche soffermato a parlare della caduta di Geraint Thomas. I ciclisti che erano nel gruppo principale hanno tutti rallentato, con l’obiettivo di farlo rientrare in gruppo. Il gallese, vincitore del Tour de France 2018, ha perso un po’ di tempo per cambiare la bici, ma ha tagliato il traguardo insieme a tutti gli altri.
“Direi che abbiamo confermato ancora una volta il grande fair play che abbiamo visto nel corso di tutto il Giro d’Italia. E’ stato naturale per tutti rallentare e aspettare Geraint Thomas: è stata una svista e stavamo procedendo verso il traguardo tutti insieme. Tra di noi c’era un tacito accordo: non darsi battaglia oggi e dare il massimo domani, in occasione della penultima tappa. Il Monte Grappa è una salita molto impegnativa, sarà un grande spettacolo. Insieme al mio direttore sportivo Fabio Baldato abbiamo fatto una ricognizione della salita, è molto impegnativa e c’è molto terreno per attaccare. Come ho detto nei giorni scorsi, l’obiettivo sarà quello di fare bene anche domani per poi goderci tutti insieme la festa finale di Roma”.
La gioia di Andrea Vendrame
E’ stato tutto facile, fino ad oggi, per Tadej Pogacar al Giro d’Italia 2024. Una corsa dominata dal corridore sloveno, nel corso della quale, però, gli italiani sintomo messi in mostra con ottime prospettive per il futuro. Ad oggi, Filippo Zana e Antonio Tiberi sono nella top-10 della classifica generale, mentre le vittorie di tappa sono ad oggi cinque: tre con Jonathan Milan, una con Filippo Ganna e una conquistata quest’oggi a Sappada con Andrea Vendrame. Il corridore veneto domani passerà sulle strade di casa, ma già oggi ha potuto pedalare in zone che conosce molto bene, dato che in linea d’aria non siamo troppo lontani da Conegliano. Una vittoria arrivata al termine di un’intera giornata trascorsa in fuga, con gli ultimi 28 km in testa a tutti da solo. Un successo che torna dopo tre anni di digiuno.
“Fin dall’inizio di questo Giro d’Italia, come squadra, stiamo andando molto forte. Domani si deciderà il risultato finale di questa classifica: il mio compagno Ben O’Connor è in lizza per un piazzamento sul podio, visto che attualmente è quarto, e noi saremo al suo fianco ad aiutarlo. Il livello della nostra squadra, rispetto al passato, si è innalzato parecchio: sono cambiati i materiali, è cambiato il modo vivere le gare. Si ride, si scherza, c’è maggiore collaborazione tra noi compagni. La mia condizione era buona fin dall’inizio della corsa rosa ma ho avuto una bronchite che mi ha messo ko dopo la tappa dello sterrato, quindi ho dovuto lottare con questo piccolo problema fisico che mi ha reso la vita difficile. Su questa tappa a Sappada avevo messo il bollino rosso. E’ stato molto difficile prendere la fuga, ma sapevo che l’importante era esserci dentro”.