Nervosismo tra gli alleati alle prese con le future alleanze post Elezioni Europee 2024. Particolarmente acceso lo scontro tra il Partito Popolare Europeo di Antonio Tajani e la Lega di Matteo Salvini. Nel mezzo ECR di Giorgia Meloni, corteggiata da popolari e partiti di destra.
“Se von der Leyen non vuole avere a che fare con me e Le Pen la considerazione è reciproca”.
Il leader della Lega, Matteo Salvini risponde così alla ‘chiusura’ della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nei confronti di Lega e Rassemblement National di Marine Le Pen.
Lo fa a margine della conferenza stampa a conclusione del Consiglio dei Ministri di oggi – 24 maggio – nel corso del quale è stato approvato il suo decreto “Salva-casa”.
La commissaria Europea, spitzenkandidat del Partito Popolare Europeo (Ppe) ha aperto ai conservatori di ECR, partito di cui Giorgia Meloni è presidente, ma ha chiuso a Identità e Democrazia, partito a cui aderisce la Lega oltre che alla destra di Le Pen.
Nel frattempo questa mattina sui canali social ufficiali del partito, la Lega ha risposto al presidente del Ppe, Manfred Weber, e nel farlo ha tirato in ballo anche l’alleato Antonio Tajani, vicepremier, ma, anche vicepresidente del Partito Popolare Europeo.
Europee 2024, Salvini: “Von der Leyen non vuole avere a che fare con me? La cosa è reciproca”
Il vicepremier della Lega, Matteo Salvini, rispondendo in conferenza stampa a chi gli domandava se auspicasse da parte della Meloni una presa di distanze dalla presidente Ursula von der Leyen ha detto:
“Non mi permetto di auspicare nulla nei riguardi della Presidente del Consiglio, che ha totale libertà e facoltà di dialogare con chi crede. Sono io che non ho votato né voterò mai una persona come von der Leyen che ha guidato una delle peggiori commissioni da che esiste la Commissione europea: hanno fatto danni peggio della grandine.”
Una chiusura nei confronti della candidata di punta del PPE non nuova da parte del leader della Lega che ha, poi, aggiunto:
“Se lei non vuole avere nulla a che fare con me e Le Pen penso che il giudizio sia assolutamente reciproco. Penso e spero che l’Europa scelga il cambiamento che non si chiama Ursula von der Leyen. Le sue dichiarazioni possono solo farmi piacere.”
Scontro Lega PPE, nel mirino anche il vicepremier Tajani
Un candidato del PPE diverso da von der Leyen? Il segretario della Lega chiarisce che la Lega può valutare di votare un candidato di centrodestra ma
“qualunque candidato che ha il sostegno di Macron e dei socialisti non potrà avere il sostegno della Lega”.
E nello scontro tra Lega e PPE ci finisce di mezzo anche il vicepremier Antonio Tajani citato in un post polemico pubblicato sul profilo instagram della Lega in risposta ad alcune dichiarazioni del Presidente del partito Manfred Weber contro il Carroccio.
“Votare per la Lega è uno spreco”. Weber, politico tedesco, alleato di Ursula Von Der Leyen, Renzi, Macron e Tajani. Non sopporta Salvini, Orban e la Le Pen.
Gli italiani non hanno bisogno di lezioni di Democrazia da certe persone.”
Si legge nel post pubblicato questa mattina. Insomma, le alleanze europee continuano a far litigare gli ‘alleati italiani’ che con l’avvicinarsi della scadenza dell’8 e 9 giugno fanno sempre più fatica a nascondere il nervosismo.