L’acquisto di un terreno edificabile può rappresentare un buon investimento, sia a breve che a lungo termine, ma richiede anche di considerare alcuni aspetti come, per esempio, le tasse da pagare, i costi e l’eventuale presenza di bonus.

Prima di compiere un passo del genere, è opportuno valutare le proprie esigenze, i propri obiettivi e anche le condizioni del mercato.

Infine, sarebbe anche opportuna un’attenta lettura alla normativa urbanistica in vigore e alla presenza di limitazioni o restrizioni.

Insomma, informarsi è senz’altro la regola d’oro. Per questo, nel testo forniremo una breve ma completa panoramica su tutto ciò che si dovrebbe sapere quando ci si accinge ad acquistare un terreno edificabile.

Quanto costa l’acquisto di un terreno edificabile

Quando si decide di acquistare un terreno edificabile si devono considerare diversi fattori. Bisogna fare un’attenta valutazione del terreno e verificarne l’edificabilità e, soprattutto, sapere se conviene acquistare un terreno edificabile.

Come si effettua la verifica? È sufficiente consultare il Piano Regolatore Generale del Comune e, poi, richiedere al Comune il certificato di destinazione urbanistica per confermare la possibilità di costruire sul terreno.

Una volta accertata l’edificabilità e considerate le imposte applicabili, non si deve fare altro che acquistare il terreno e, in un secondo momento, affrontare altre spese come quelle legate alla realizzazione del progetto edilizio, quelle per la progettazione e per la costruzione effettiva dell’abitazione.

Quando costa acquistare un terreno edificabile? Il costo può variare in base a molti fattori:

  • La dimensione del terreno;
  • La posizione geografica del terreno;
  • La presenza di servizi e infrastrutture nelle vicinanze;
  • Le caratteristiche del mercato immobiliare.

In linea di massima, il prezzo viene espresso al metro quadrato. Se vogliamo fare un esempio, i terreni edificabili nelle aree urbane o in quelle ben servite possono essere molto più costosi rispetto a quelli nelle zone meno sviluppate.

Tasse terreno edificabile

Uno degli aspetti da valutare prima di acquistare un terreno edificabile sono le imposte dovute. Il valore del terreno è determinato in base ai metri cubi ottenibili e varia in base alla sua tipologia.

Ci sono molti fattori che influiscono sui costi come la posizione, la vista o anche la stessa rumorosità della zona.

Tornando alle imposte, dipendono anche dal venditore, ovvero se privato o impresa. Nel caso di acquisto da un privato, si devono le seguenti imposte:

  • Imposta di registro terreno edificabile: 9% del valore fiscale;
  • Imposta ipotecaria: 50 euro;
  • Imposta catastale: 50 euro.

Se, invece, si acquista da un’impresa, allora le imposte dovute sono:

  • Acquisto terreno edificabile IVA: 22% del prezzo di vendita;
  • Imposta di registro terreno edificabile: 200 euro;
  • Imposta ipotecaria: 200 euro;
  • Imposta catastale: 200 euro.

Oltre alle suddette, si deve versare anche l’Imu, dovuta anche sui terreni.

Ci sono bonus per l’acquisto di un terreno edificabile?

Molti potrebbero chiedersi se le agevolazioni previste per la prima casa si estendano anche all’acquisto di terreni edificabili. La risposta è negativa, anche se su quel terreno verrà costruita la prima casa.

Quindi, le imposte sull’acquisto devono essere pagate integralmente, a prescindere dal tipo di costruzione che si vorrà realizzare.

Le agevolazioni possono essere applicate al contratto di appalto per la realizzazione della prima casa. Infatti, un privato che costruisce la propria abitazione su un terreno di sua proprietà, appaltando il lavoro a un’impresa, può beneficiare dell’aliquota Iva agevolata del 4% sul valore del contratto di appalto.

Per quanto riguarda tutti coloro che posseggono già un’altra abitazione acquistata fruendo delle agevolazioni per la prima casa, ma da meno di cinque anni, allora è necessario dichiarare che non verrà realizzata un’abitazione delle categorie A/1, A/8 e A/9 al momento dell’acquisto del terreno edificabile.