E’ diventato virale in poche ore il video del sindaco del sindaco di Bari, Antonio Decaro, alle prese con le difficoltà nell’apprendimento dei dialetti delle regioni del Sud. Tra vocali e consonanti aspirate, suoni gutturali e insegnanti rassegnati, il candidato Pd alle Elezioni Europee ha deciso di ritornare “a studiare” per portare “Finalmente in Europa sentiranno la voce del Sud”.
Antonio Decaro, infatti, in queste settimane è impegnato nella campagna elettorale come candidato nella circoscrizione sud per le Europee dell’8 e 9 giugno e sceglie di farlo con attraverso un video divertente e leggero, che fa sorridere ad ogni tentativo di Decaro ‘studente’ di riprodurre suoni e idiomi tanto ricchi quanto complicati.
Elezioni Europee 2024, il video virale di Decaro a lezione di dialetti
Lo spot per le Europee, pubblicato sui canali social del sindaco di Bari, è diventato subito virale e in poche ore ha ottenuto migliaia di visualizzazioni.
Nello spot è alle prese con esigentissimi e severissimi insegnanti dalla Calabria, Puglia, Campania e Abruzzo. Non va benissimo neanche con la Puglia e il pugliese che è il suo dialetto.
L’insegnante di Napoletano lo riprende rassegnata, “Anto’, nunn’è cos’ proprio”. Alla fine, però, i suoi sforzi cominciano a dare qualche risultato e l’insegnante di Abruzzese riconosce: “Frechete! Tu ti sti ‘mbegnann”, che vuol dire: “accidenti se ti stai impegnando”.
Il video si conclude con lo slogan della campagna elettorale, uno slogan semplice ma diretto: “Finalmente in Europa sentiranno la voce del Sud”.
Decaro ‘promosso’ dal web e la collega Picierno si offre per le ripetizioni
A promuovere gli sforzi del candidato democratico non sono solo gli insegnanti, ma a stando ai tanti commenti positivi e divertiti, anche ‘il popolo del web’. E tra i tanti commenti spunta anche quello di qualche collega come la candidata del Pd, Pina Picierno, anche lei candidata nella circoscrizione sud che commenta: “Per le ripetizioni di campano conta sempre su di me, Antò”.
Non è la prima volta che Decaro si cimenta in performance del genere. Era il 2019 quando, ricandidato sindaco di Bari, per convincere gli elettori a dargli l’opportunità di continuare il lavoro iniziato, mise in scena una carrellata di situazioni lasciate a metà: dal barbiere che lasciava mezza faccia insaponata al cliente, alla vecchina lasciata dal giovane a metà delle strisce pedonali fra le auto. In quell’occasione lo slogan era: “Io non sopporto le cose lasciate a metà”.