Colpo di scena oggi – 24 maggio 2024 – durante l’udienza del processo a Ilaria Salis a Budapest: il giudice ungherese avrebbe svelato l’indirizzo della casa in cui la 39enne insegnante italiana si trova ai domiciliari da ieri dopo la scarcerazione della scorsa settimana.

Una ‘svista’ che ha suscitato le proteste del padre della giovane, Roberto Salis e dell’avvocato ungherese preoccupati per la sicurezza di Ilaria, oggetto in passato di minacce.

Nel corso del dibattimento sono stati ascoltati due testimoni e una presunta vittima che – secondo quanto riferito all’AGI dall’avvocato di Ilaria Salis, Mauro Straini – non avrebbero riconosciuto la 39enne italiana.

Ilaria Salis è detenuta in Ungheria dal febbraio del 2023 per una presunta aggressione a due manifestanti durante una manifestazione filonazista a Budapest.

Caso Salis, il giudice rivela l’indirizzo di Ilaria. Le proteste del padre dell’avvocato

Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Budapest in Ungheria la terza udienza del processo a Ilaria Salis. Oggi, per la prima volta da quando è iniziato il dibattimento la 39enne italiana è entrata nell’aula senza catene ai piedi e ai polsi, ma indossando solo il braccialetto elettronico dopo che la scorsa settimana il giudice ha accolto la richiesta di concederle gli arresti domiciliari scarcerandola. Ilaria è arrivata in tribunale in taxi insieme ai genitori e ha ringraziato le persone che la stanno sostenendo.

 “Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato” ha detto l’attivista prima che iniziasse il processo. Ed è proprio nel corso dell’udienza che il giudice ungherese avrebbe svelato l’indirizzo dell’abitazione in cui Ilaria Salis si è trasferita dopo la scarcerazione.

A riferirlo all’AGI è l’avvocato di Ilaria che ha anche raccontato delle proteste del padre e dell’avvocato ungherese a seguito delle quali il giudice ha ordinato di cancellare l’indirizzo dal verbale e di non divulgarlo.

 “La rivelazione è stata accolta da un mormorio in aula e dalle proteste del nostro collega ungherese e di Roberto Salis. Solo dopo le proteste il giudice ha ordinato di cancellare l’indirizzo dal verbale e di non divulgarlo ai giornalisti ma ormai il danno era stato fatto”. 

ha spiegato l’avvocato Mauro Straini.

L’ambasciatore italiano chiede l’adozione misure di sicurezza

A seguito della divulgazione dell’indirizzo l’ambasciatore d’Italia in Ungheria Manuel Jacoangeli ha chiesto l’intervento dei due esperti di sicurezza della Polizia di Stato assegnati all’ambasciata.

“A seguito della divulgazione dell’indirizzo di Ilaria Salis da parte del giudice abbiamo fatto subito una nota alle autorità ungheresi, segnalando quanto avvenuto e chiedendo l’adozione di tutte le misure necessarie per garantirle la sicurezza. Ho chiesto anche ai colleghi funzionari della Polizia di Stato di agire con i loro contatti ungheresi per verificare la massima attenzione al caso”.

ha dichiarato Jacoangeli.

Budapest, in aula i testimoni non hanno riconosciuto Ilaria Salis

All’ordine del giorno dell’udienza di oggi c’erano le deposizioni di due testimoni e di una presunta vittima che, secondo quanto riferito dall’avvocato Straini, non avrebbero riconosciuto Ilaria Salis.

“Nessuno dei tre, due donne e un uomo, l’ha riconosciuta, sollecitati dal giudice a dire se l’avessero vista in quei frangenti.”

Ha dichiarato Straini per poi aggiungere:

Una delle vittime ha detto di essersi resa conto tre mesi dopo i fatti di avere delle lesioni a tre costole oltre alle altre già indicate nel capo d’imputazione. Non ha saputo spiegare perché abbia atteso così tanto per farsele mettere a referto ma ha detto di avere continuato a praticare tiro con l’arco in questi mesi”.

Fratoianni e Bonelli: “Brutto segnale, Governo italiano intervenga”

Dopo la rivelazione in udienza dell’indirizzo ungherese di Ilaria Salis, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, i due leader di Alleanza Verdi e Sinistra, il partito con il quale la 39enne italiana è candidata alle Elezioni Europee, hanno chiesto l’intervento del Governo italiano.

“Aver rivelato, come è avvenuto oggi in udienza a Budapest, da parte del giudice l’indirizzo dell’abitazione dove Ilaria Salis sconta gli arresti domiciliari è davvero un brutto segnale. Di fatto mette a rischio l’incolumitá di Ilaria, dei suoi familiari e di chi la ospita.”

Dichiarano i due parlamentari che poi aggiungono:

“Una gigantesca violazione dei diritti su cui chiediamo immediatamente un intervento di tutela da parte del governo italiano, affinché venga garantita nella maniera più assoluta la sicurezza per Ilaria o trasferendola in Italia o trovando altre soluzioni”.