Proseguono incessantemente le ricerche di Nicolas Matias Del Rio, il 40enne di origine argentina residente ad Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena, scomparso ormai da 48 ore e dipendente di un’azienda della vicina Piancastagnaio.

L’uomo, di professione camionista, è stato presumibilmente vittima di una rapina. L’autista era intento a caricare sul mezzo delle borse di una vicina pelletteria locale, quando è stato avvicinato da una persona sconosciuta, asserendo di conoscere il suo datore di lavoro e di aver bisogno di una mano per trasportare della merce.

A quel punto, Del Rio ha chiamato il suo capo per avere informazioni a riguardo, ma la telefonata si è interrotta bruscamente pochi attimi dopo. Da quel momento in poi, nessuna traccia dell’argentino, sposato e padre di un bambino di 8 anni.

I familiari sono emotivamente distrutti, il piccolo chiede continuamente alla madre dove sia andato il suo papà.

Tag24 ha intervistato in esclusiva Sergio, il datore di lavoro di Nicolas Matias Del Rio per ricostruire insieme questa drammatica vicenda.

Intervista a Sergio, datore di lavoro Nicolas Matias Del Rio scomparso da Abbadia San Salvatore

Le indagini, affidate alle forze dell’ordine di Grosseto, hanno portato al ritrovamento del camion su cui viaggiava Nicolas Matia Del Rio, un Iveco Daily di colore giallo chiaro con cassone bianco e scritte di colore celeste, totalmente carbonizzato nella vicina a Roccalbegna.

D. “Da quanto conosce lo scomparso?”

R. “Del Rio per me non è solo un dipendente, è un caro amico e una persona a cui voglio bene. Lo conosco da un po’, è un grande lavoratore e voleva essere assunto nella mia azienda, così ho deciso di offrirgli una possibilità. Un bravo autista e un professionista, aveva imparato in poco tempo tutte le strade e le varie tappe dove fermarsi per i vari ritiri della merce. L’ultima volta mi ha chiamato alle 16:56 dicendomi semplicemente ‘Ciao Sergio, ho finito di caricare i materiali. C’è un ragazzo che vuole parlare con te…’ Diceva di conoscermi. Si è presentato a nome di un’azienda di cui conosco il proprietario, asserendo di essere un magazziniere e ha chiesto di poter trasportare della merce, quattro scatole da portare ad un’altra pelletteria. Gli ho detto di sì, ma una volta telefonato a questo al mio collega imprenditore, mi ha detto di non sapere nulla di tutta quella situazione. Penso che Nicolas sia stato raggirato…”

D. “Ha riconosciuto la voce o ha capito chi possa essere la persona in questione?”

R. “Assolutamente no, ma posso dirle che sapeva il mio nome, quello di Nicolas e delle persone della società in cui millantava di essere magazziniere, sapeva tutto di tutti. Mi è stato detto che quella Pelletteria era chiusa addirittura da un anno e mezzo… Ho provato a richiamare il mio autista e non ha più risposto…”

Nicolas Matias Del Rio potrebbe essere stato rapito

D. “Lei presume che qualcuno abbia fatto del male al signor Del Rio? Si tratta di rapimento?”

R. “Penso di sì. Abbiamo trovato il furgone carbonizzato, ma il corpo del mio amico ringraziando Dio non c’è. Al 99% ritengo si tratti di un rapimento…”

D. “Vuole dire qualcosa ai potenziali rapitori? Le è stata estorta della refurtiva?”

R. “Sì, ho subito un furto. Quello che posso dire è che il materiale non m’interessa, si tengano la refurtiva. Il furgone di mia proprietà ormai non c’è più, è stato totalmente bruciato. L’importante è che Nicolas ritorni a casa sano e salvo da sua moglie e dal suo bambino. È un padre di famiglia e una bravissima persona. I potenziali rapitori si mettessero una mano sulla coscienza. Del resto non mi interessa”