Tragedia sventata a Catania, in Sicilia. Un 50enne del luogo è stato arrestato venerdì 24 maggio 2024 per atti persecutori e maltrattamenti nei confronti della moglie in stato interessante.

Catania, 50enne picchia e perseguita: la dinamica dell’accaduto

Il catanese non riusciva ad accettare la fine della relazione sentimentale e ha perpetuato nel corso del tempo, una serie di condotte scorrette nei confronti della donna. Inizialmente l’avrebbe minacciata dicendole “Se non sei mia non sarai di nessun altro” per passare successivamente a calci e pugni, tutto nel bel mezzo di una gravidanza.

L’uomo, sposato e padre di altri tre bambini piccoli, avrebbe insultato e aggredito fisicamente la moglie anche davanti ai figli, distruggendo in più occasioni anche l’arredamento dell’abitazione.

In un occasione, la più drammatica, ha puntato il coltello nei confronti della ex partner, davanti gli occhi inermi dei figli.

Il 50enne è stato arrestato: non potrà più contattare la moglie

Fino agli ultimi giorni, il 50enne ha proseguito con lo stalking, inviando alla coetanea numerosi messaggi e telefonate, avvenute sia di giorno che di notte e provocandole un forte stato di ansia e agitazione. Non voleva che uscisse di casa o comunicasse in alcun modo con altri uomini per paura di potenziali tradimenti.

Il presunto abusatore è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Il Gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania, ha emesso l’ordinanza di applicazione della custodia cautelare all’interno della casa circondariale locale.

Un altro grave caso di aggressione è avvenuto recentemente a Napoli il 18 maggio scorso. Un 49enne del posto, dopo un intenso litigio verbale con la moglie l’avrebbe colpita per motivi legati a futili gelosie.