Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato il Decreto del 20 maggio 2024, che introduce le disposizioni attuative dei regimi transitori semplificati per la Global Minimum Tax. Questi regimi, noti come “transitional safe harbours,” sono stati sviluppati nell’ambito delle iniziative dell’OCSE per ridurre gli oneri amministrativi e di conformità per i gruppi multinazionali e le amministrazioni fiscali. L’obiettivo principale è facilitare l’implementazione delle regole GloBE (Global Anti-Base Erosion) e garantire una tassazione minima globale.

Global Minimum Tax: cos’è il regime transitorio semplificato

Il Decreto Legislativo 209/2023, noto anche come Decreto Internazionalizzazione, ha stabilito che, a partire dall’esercizio fiscale 2024, i gruppi multinazionali o nazionali con ricavi annui consolidati pari o superiori a 750 milioni di euro saranno soggetti a un’aliquota di imposizione effettiva minima (ETR) del 15%. Il regime transitorio semplificato è un’opzione temporanea che permette a questi gruppi di ridurre gli oneri amministrativi e di conformità iniziali.

Safe Harbour e requisiti

Il regime di semplificazione, o “Safe Harbour,” consente di considerare pari a zero l’imposizione minima integrativa dovuta se il Paese di riferimento è a basso rischio fiscale. Questo esonera i gruppi dall’obbligo di calcolare l’aliquota di imposizione effettiva e l’importo dell’imposizione integrativa, come previsto dalle Regole GloBE.

Global Minimum Tax: requisiti per l’applicazione del regime semplificato

Secondo l’articolo 2 del decreto, un gruppo multinazionale può optare per l’assunzione pari a zero dell’imposizione integrativa se soddisfa uno dei seguenti requisiti:

  • Requisito de minimis transitorio (articolo 3): applicabile quando i ricavi totali e gli utili ante imposte di una entità del gruppo rientrano entro limiti stabiliti.
  • Aliquota di imposizione effettiva semplificata (articolo 4): si applica se l’aliquota di imposizione effettiva è conforme ai criteri semplificati definiti.
  • Requisito del profitto ordinario (articolo 5): basato sulla valutazione dei profitti ordinari rispetto ai rendiconti finanziari qualificati.

Applicazione e durata del regime

Il regime Safe Harbour è applicabile su base autonoma per ogni entità del gruppo multinazionale, basandosi sui dati riportati nei rispettivi rendiconti finanziari qualificati. Questo regime è valido per gli esercizi fiscali che iniziano entro il 31 dicembre 2026 e terminano entro il 30 giugno 2028, a condizione che il gruppo soddisfi uno dei requisiti sopra menzionati.

Controlli e disposizioni antiabuso

Le disposizioni finali del decreto prevedono misure di controllo e antiabuso per garantire la corretta applicazione del regime semplificato. Gli articoli 14 e 16 si concentrano su:

  • Disposizioni antiabuso: per prevenire l’utilizzo di asimmetrie contabili e fiscali per raggiungere artificialmente i requisiti del Safe Harbour.
  • Controlli amministrativi: l’amministrazione finanziaria può richiedere informazioni entro 36 mesi dalla data di esercizio dell’opzione per le semplificazioni. La mancata risposta o la rilevazione di errori significativi può portare alla revoca del regime semplificato e all’applicazione delle disposizioni ordinarie.

Recepimento della Direttiva UE

Il 16 ottobre 2023, il Governo italiano ha recepito la direttiva UE 2022/2523, che implementa la tassazione minima globale delle multinazionali. Questa direttiva, conforme alle linee guida OCSE/G20, introduce:

  • Imposta minima nazionale: applicabile a tutte le imprese localizzate in Italia appartenenti a gruppi multinazionali soggetti a bassa imposizione.
  • Regime sanzionatorio: in linea con le imposte sui redditi, per la violazione degli adempimenti relativi all’imposizione minima dei gruppi multinazionali e nazionali.

Qual è l’obiettivo della Global Minimum Tax

La Global Minimum Tax mira a creare parità concorrenziale tra le imprese a livello globale, fermare la corsa al ribasso delle aliquote fiscali e promuovere decisioni di investimento e localizzazione più efficienti. Il sistema prevede un’aliquota di imposizione minima del 15% per ciascun Paese in cui operano i gruppi multinazionali, introducendo un’aliquota di imposizione integrativa per colmare la differenza tra l’aliquota effettiva e quella minima.

Implementazione e monitoraggio

L’implementazione della Global Minimum Tax e dei regimi transitori semplificati richiederà un monitoraggio costante da parte delle amministrazioni fiscali per garantire la conformità e l’equità del sistema fiscale globale.