L’INPS ha pubblicato un’analisi completa relativa ai lavoratori dello spettacolo e agli sportivi professionisti, con dati aggiornati al 2023: interessante il confronto del settore con l’andamento dello stesso nel 2022. Tutti i numeri da sapere.
Gestione lavoratori dello spettacolo: statistiche 2023
Nel 2023, il numero di lavoratori dello spettacolo con almeno una giornata retribuita ha raggiunto le 367.535 unità, segnando un aumento del 4,9% rispetto al 2022, con 17.275 nuovi lavoratori. La retribuzione media annua è stata di 11.299 euro, con una media di 95 giornate retribuite per lavoratore. Questo rappresenta un lieve incremento dello 0,2% nella retribuzione media, ma una diminuzione dell’1,1% nelle giornate retribuite rispetto all’anno precedente.
Tra i gruppi professionali, gli attori e i truccatori hanno mostrato un notevole dinamismo, con aumenti rispettivamente del 9,4% e del 9%. In contrasto, i registi e sceneggiatori hanno visto una riduzione del 12,2%, mentre i dipendenti da imprese di noleggio film sono diminuiti dell’1,4%.
Il gruppo degli attori rimane il più numeroso, con 99.959 occupati, rappresentando il 27,2% del totale. Di questi, una larga parte è costituita dai “Generici e figuranti speciali“, che nel 2023 sono stati 62.481, concentrati principalmente nel Lazio con 47.423 lavoratori. Al contrario, la percentuale dei registi e sceneggiatori è scesa al 2,8% nel 2023, dal 2,3% dell’anno precedente.
Distribuzione per genere ed età dei lavoratori dello spettacolo
Nel 2023, i lavoratori dello spettacolo erano in maggioranza maschi (57,6%), con una notevole presenza di giovani sotto i 30 anni (31,5%). La crescita tra il 2022 e il 2023 è stata simile per entrambi i generi: 4,7% per i maschi e 5,2% per le femmine. Anche le fasce d’età hanno mostrato miglioramenti, con aumenti del 7,8% per gli under 30 e del 7% per gli over 50.
La retribuzione media annua ha evidenziato differenze significative basate su genere ed età. Gli uomini hanno guadagnato in media 12.398 euro, rispetto ai 9.802 euro delle donne. Inoltre, la retribuzione tende ad aumentare con l’età: i lavoratori sotto i 29 anni hanno visto un incremento dell’8,6%, mentre per quelli sopra i 50 anni c’è stata una leggera diminuzione dello 0,7%.
Retribuzione media per gruppo professionale
Esaminando la retribuzione media per gruppo professionale, i direttori di scena e di doppiaggio, nonché i registi e sceneggiatori, hanno registrato le retribuzioni medie più elevate. Nel 2023, i direttori di scena hanno guadagnato in media 22.142 euro con 123 giornate retribuite, mentre i registi e sceneggiatori hanno percepito 26.339 euro con 104 giornate retribuite.
Il gruppo degli attori, pur essendo il più numeroso, ha avuto una retribuzione media piuttosto bassa, pari a 3.712 euro per 21 giornate retribuite. In confronto, i tecnici hanno guadagnato 15.137 euro con una media di 124 giornate lavorative, mostrando una situazione retributiva molto più favorevole.
Distribuzione geografica dei lavoratori dello spettacolo
La distribuzione geografica dei lavoratori dello spettacolo nel 2023 ha visto una prevalenza nel Centro Italia, che ospita il 39,5% dei lavoratori. Il Nord-ovest segue con il 26%, mentre Sud e Isole rappresentano il 17,8%, e il Nord-est il 16,6%.
Anche i livelli retributivi variano significativamente a seconda dell’area geografica. Nel Nord-ovest, la retribuzione media annua è stata del 31% superiore alla media nazionale, raggiungendo 14.797 euro. Al contrario, nelle regioni del Sud e delle Isole, le retribuzioni sono risultate notevolmente inferiori alla media nazionale.
Andamento mensile dei lavoratori dello spettacolo
Nel 2023, il numero medio annuo di lavoratori dello spettacolo è stato di 171.520, con una netta prevalenza di dipendenti (84,5%). La tendenza mensile ha mostrato un andamento positivo e costante per entrambi i tipi di lavoratori, con un incremento significativo nei primi mesi dell’anno. A gennaio, si è registrato un aumento del 16,3%, seguito dall’11,3% a febbraio e dal 9,9% a marzo. Tuttavia, dicembre ha visto un lieve decremento dello 0,9%, più marcato per i lavoratori autonomi (-2,2%).
Il mese di gennaio ha segnato il livello occupazionale più basso, con 153.267 lavoratori totali, di cui 130.497 dipendenti e 22.770 autonomi. Luglio, invece, ha registrato il picco massimo con 189.664 lavoratori, suddivisi in 159.765 dipendenti e 29.899 autonomi.
Gestione professionisti sportivi in Italia: statistiche 2023
Nel 2023, il numero di professionisti sportivi con almeno un contributo versato è stato di 9.836, con un incremento dell’8,5% rispetto all’anno precedente. La stragrande maggioranza di questi professionisti, pari al 92,7%, appartiene alla Federazione Calcio. La distribuzione geografica vede più della metà degli sportivi professionisti lavorare nel Nord Italia (55,9%), con una concentrazione significativa nel Nord-ovest (33,4%).
Distribuzione geografica dei professionisti sportivi
Nel dettaglio, nel Nord-ovest gli sportivi della Federazione Calcio sono aumentati da 2.686 nel 2022 a 3.111 nel 2023, mentre quelli appartenenti ad altre federazioni sono passati da 157 a 177. Il Nord-est ha visto un incremento nel numero di sportivi della Federazione Calcio da 1.889 a 1.990, e una leggera diminuzione in quelli delle altre federazioni da 246 a 219. Nel Centro Italia, i numeri sono rimasti stabili con un lieve decremento per la Federazione Calcio (da 1.917 a 1.889) e un leggero aumento per le altre federazioni (da 181 a 188). Al Sud, i numeri sono cresciuti sia per la Federazione Calcio (da 1.539 a 1.702) che per le altre federazioni (da 85 a 90). Infine, nelle Isole, il numero di sportivi della Federazione Calcio è passato da 338 a 430, e quelli delle altre federazioni da 31 a 40.
Composizione dei professionisti sportivi per ruolo ed età
Il 51% dei professionisti sportivi è composto da allenatori, direttori tecnico-sportivi e preparatori atletici, con una classe d’età modale tra i 30 e i 34 anni. Il restante 49% è costituito da atleti, la cui classe d’età modale è tra i 20 e i 24 anni. Nel 2023, la classe di retribuzione più comune tra gli sportivi professionisti è stata quella compresa tra 10.000 e 50.000 euro, rappresentando il 41,6% del totale.
Retribuzione dei professionisti sportivi
Gli sportivi della Federazione Calcio rappresentano la maggior parte di coloro che guadagnano più di 700.000 euro, con l’83,2% appartenente a questa federazione. Gli atleti guadagnano generalmente più dei loro colleghi in altre posizioni. Per esempio, gli sportivi della Federazione Calcio hanno visto le seguenti distribuzioni di reddito nel 2023:
- Fino a 10.000 euro: 671 atleti e 1.624 altri ruoli
- Da 10.000 a 50.000 euro: 1.704 atleti e 2.115 altri ruoli
- Da 50.000 a 100.000 euro: 575 atleti e 400 altri ruoli
- Da 100.000 a 700.000 euro: 966 atleti e 456 altri ruoli
- Oltre 700.000 euro: 526 atleti e 85 altri ruoli
Professionisti sportivi: analisi per genere ed età
Nel 2023, gli sportivi professionisti erano prevalentemente uomini, con una composizione che riflette il predominio della Federazione Calcio. Le classi di età più rappresentate erano quelle tra i 20 e i 24 anni per gli atleti e tra i 30 e i 34 anni per gli altri ruoli, come allenatori e preparatori atletici.
Retribuzione per classe e tipo di ruolo
La retribuzione media annua varia notevolmente in base alla classe di retribuzione e al tipo di ruolo. Gli sportivi della Federazione Calcio, in particolare, hanno visto le seguenti distribuzioni di reddito nel 2023:
- Fino a 10.000 euro: 671 atleti e 1.624 altri ruoli
- Da 10.000 a 50.000 euro: 1.704 atleti e 2.115 altri ruoli
- Da 50.000 a 100.000 euro: 575 atleti e 400 altri ruoli
- Da 100.000 a 700.000 euro: 966 atleti e 456 altri ruoli
- Oltre 700.000 euro: 526 atleti e 85 altri ruoli