Adelmo Fornaciari, noto con lo pseudonimo di Zucchero, è nato a Reggio Emilia il 25 settembre 1955. È un rinomato cantautore e musicista italiano, considerato uno dei maggiori rappresentanti del blues nel paese. Nel corso della sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, tra album e singoli.
Zucchero Fornaciari: età, moglie, figli
Zucchero è stato sposato con Angela Figliè, dalla quale ha avuto due figlie, Irene, che ha seguito le orme del padre diventando cantante, e Alice. Dopo il divorzio, ha iniziato una relazione con Francesca Mozer, con cui ha avuto un figlio, Adelmo Blue. In un’intervista a Vanity Fair, Zucchero ha detto: «Io e Francesca Mozer stiamo insieme da molti anni. Parla cinque lingue, le piace accompagnarmi quando glielo chiedo e mi lascia libero quando ho bisogno di spazio. La mia ex moglie è stata molto crudele con me, ma per una gelosia tremenda». Dal 2000 risiede a Casa Corvi, frazione di Pontremoli, presso la tenuta Lunisiana Soul.
Biografia
Il cantante ha adottato il nome d’arte “Zucchero” da un soprannome datogli da una maestra delle elementari. Inizialmente iscritto alla facoltà di veterinaria, ha lasciato gli studi dopo aver superato 39 esami, per dedicarsi completamente alla musica. Ha pubblicato 14 album in studio, raggiungendo un grande successo commerciale. Ha collaborato con numerosi artisti internazionali di rilievo, tra cui Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Eric Clapton, Miles Davis, B.B. King e Sting.
Tra i suoi brani più famosi ci sono “Senza una donna” del 1987, “Per colpa di chi” del 1995 e “Baila” del 2001. Zucchero ha partecipato diverse volte al Festival di Sanremo: la prima volta nel 1982 con la canzone “Una notte che vola via”, che lo ha portato in finale, anche se nelle edizioni successive non ha ottenuto grande favore dalla giuria, classificandosi talvolta tra gli ultimi. Tuttavia, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il premio Tenco alla carriera, due World Music Awards, sei IFPI Platinum Europe Awards, una candidatura ai Grammy e l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.