Sul tetto d’Europa, dove nessuna squadra italiana, fino a questo momento, era riuscita a spingersi. Con una prestazione straordinaria, l’Atalanta ha conquistato l’Europa League, annientando un Bayer Leverkusen che sembrava imbattibile. Quello della squadra di Gasperini è stato un percorso di crescita costante, che ha dato i suoi frutti anno dopo anno, fino a raggiungere l’apice ieri sera a Dublino. Una gioia incontenibile per la società, per la squadra e per tutto il popolo bergamasco. Per commentare l’impresa che ha portato l’Atalanta a vincere l’Europa League, Thomas Manfredini, che della Dea è stato anche capitano, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L’Atalanta vince l’Europa League, Manfredini a Tag24
L’Atalanta domina a Dublino sul Bayer Leverkusen e vince incredibilmente l’Europa League. La squadra di Gasperini è ufficialmente storia. I nerazzurri la decidono già nel primo tempo chiudendo avanti 2 a 0 grazie a Lookman. Nella ripresa gestiscono alla perfezione e trovano il terzo gol. I tedeschi, reduci da 51 risultati utili consecutivi, non possono far nulla davanti a tanta qualità, e vengono travolti. Oggi la squadra è rientrata a Bergamo, dove ad attenderla c’erano migliaia di tifosi. Ora i nerazzurri dovranno pensare di chiudere in bellezza il campionato, e proveranno a vincere anche le due gare che mancano da qui alla fine, ma con la conquista della Champions e la Coppa, questa è già una stagione unica e straordinaria. Per commentare l’impresa che ha portato l‘Atalanta a vincere l’Europa League, Thomas Manfredini, ex calciatore che della Dea è stato anche capitano, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Un’impresa che sembrava impossibile e invece l’Atalanta ha vinto l’Europa League. Tu come l’hai vissuta? Te l’aspettavi?
“L’ho seguita da casa, sul divano, perchè non volevo essere disturbato. Era una grande partita, una grande occasione. Un appuntamento che raramente era capitato, nella storia dell’Atalanta. Non è che non mi aspettavo questa vittoria, ma sicuramente pensavo fosse più facile vincere la Coppa Italia contro la Juventus. Invece come capita spesso, la Dea in Europa cambia completamente i pronostici. Aveva già battuto squadre fortissime e lo ha fatto anche ieri, con una formazione che non aveva mai perso in tutto l’anno. Ho visto una prestazione straordinaria, difficile da immaginare. Forse non se l’aspettava così neanche il più fiducioso dei tifosi. E’ stata una grande serata e una vittoria strameritata perchè hanno dominato dal primo minuto e fino alla fine”.
Un’Atalanta trascinata da un Lookman stratosferico. Quanto può valere adesso un calciatore così?
“Penso che Lookman sia stato un pò la sorpresa di Gasperini. Quasi nessuno immaginava che potese giocare ed è stato il jolly del mister. Ieri ha fatto vedere cose straordinarie, che io ho visto fare a pochi calciatori. Il secondo gol è stato un capolavoro e anche il terzo meraviglioso. Calcia di destro e sinistro senza alcuna differenza. Ha distrutto la difesa avversaria. Quanto varrà non si sa, ma i dirigenti dell’Atalanta sono bravi a far mercato”.
Cosa ti aspetti che accada adesso con Gapserini? La vittoria di questa Coppa può chiudere il cerchio?
“Non penso che sia una decisione che il mister può prendere in base alla Coppa. Se dovesse effettivamente andare via, è perchè lo ha già deciso. Io non sono così convinto. Lasciare l’Atalanta a questo livello, con tutto ciò che ha fatto il mister al Bergamo, è difficile. Penso che per lui non sia semplice trovare una situazione migliore. Dovrà capire se l’asticella si può alzare ancopra, oppure no. Io mi auguro che possa decidere di restare ancora per tanti anni”.
Allenatore, singoli calciatori e una dirigenza importante, ma è Percassi l’artefice principale di questo successo?
“Ho avuto la fortuna di conoscere Percassi all’inizio, perchè il primo anno che c’è stato lui era quello della Serie B. Ho conosciuto un presidente ambizioso, che ha sempre voluto il bene dell’Atalanta e ci ha sempre visto un qualcosa che facesse divertire e star bene i tifosi. E’ l’artefice principale perchè è il punto di partenza. L’asticella però l’ha alzata Gasperini. Da quando è arrivato lui è cambiato qualcosa. Prima si giocava per una salvezza tranquilla, poi con lui è cambiato tutto”.
Ora all’Atalanta restano 2 giornate di campionato, ti aspetti una squadra che abbia ancora le motivazioni per vincere?
“La mentalità del mister e di tutta la squadra non cambierà. Avranno talmente tanta adrenalina in corpo, che vorranno chiudere in bellezza. Questa è un’annata stratosferica e faranno in modo di concluderla alla grande. Magari sarà anche l’occasione per vedere i giocatori che finora hanno dimostrato meno. Anche loro vorranno mettersi in mostra per convincere il club a continuare a puntare su di loro. Non penseranno di far favori a nessuno in campionato”