Sanremo 2025, le date della 75esima edizione del Festival della Canzone Italiana quali sono? Solo poche ore fa è stato dato l’annuncio ufficiale di chi prenderà il posto di Amadeus come conduttore e direttore artistico dopo ben cinque anni gloriosi. Farà ritorno Carlo Conti che già ha ricoperto lo stesso ruolo nel 2015, nel 2016 e nel 2017.
C’è chi storce il naso perché avrebbe voluto un volto più giovane, come magari può essere quello di Alessandro Cattelan, invece la Rai ha preferito puntare sul sicuro. Prossimamente vedremo il presentatore toscano alla guida dei Tim Summer Hits oltre che del classico Music Awards dall’Arena di Verona. In realtà il nome di Carlo circolava già da qualche tempo, ma come ha raccontato qualche ora fa Conti ospite di RTL 102.5 in Non Stop News con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro, stava solo ragionando con l’azienda per trovare un punto di incontro. Il conduttore ha sentito un grande affetto in merito alla sua candidatura da parte della Rai, dai vertici alle maestranze, per questo motivo ha deciso di tornare “sul luogo del delitto“.
Sanremo 2025, date: le prime anticipazioni
Come ha confessato anche Conti al TG1 ovviamente non c’è niente ancora di deciso. La prima cosa da fare sarà mettere mano al regolamento, infatti potrebbe esserci qualche cambiamento rispetto a quanto ha fatto Amadeus negli ultimi anni. La domanda più gettonata sul web però sembra essere un’altra: “Quando va in onda il Festival di Sanremo 2025?“.
Secondo quanto scrive Mattia Marzi per il Messaggero le date scelte sarebbero quelle che vanno da martedì 4 a sabato 8 febbraio. In questo modo seguirebbe le orme di Amadeus che in questi anni ha deciso di far svolgere il Festival nella prima settimana di febbraio invece che nella seconda, come accadeva invece proprio dieci anni fa.
Dopo Amadeus, Conti non ha alcun tipo di ansia. Carlo si trova ad un punto della sua carriera in cui non deve dimostrare niente, né a me stesso, né al pubblico, né all’azienda. Se farà meno di Amadeus in termini di share non importa, non è solo una questione di numeri: cercherà di fare un buon prodotto e un buon servizio alla musica italiana. Non è importante l’Auditel, altrimenti dopo le grandi edizioni di Pippo Baudo Sanremo avrebbe dovuto chiudere. Amadeus ha fatto un grande lavoro, crescendo di anno in anno sia dal punto di vista musicale che di ascolti. Conti cercherà di proseguire quel lavoro.
Cosa accadrà con Sanremo Giovani?
Il processo di svecchiamento del Festival di Sanremo è partito con Amadeus che ha introdotto generi ed artisti che fino a qualche anno fa non avrebbero calcato minimamente il palco del Teatro Ariston? In realtà molti dicono che il processo di svecchiamento di Sanremo l’ha iniziato lui. Nel 2017, sul podio c’erano Ermal Meta, Francesco Gabbani e Fiorella Mannoia. L’unica medaglietta che ama mettersi è che dai suoi festival sono cominciate le carriere di Mahmood, Irama, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo.
Amadeus poi ha proseguito quello che aveva cominciato il predecessore Claudio Baglioni – al timone nel 2018 e nel 2019 – facendo di Sanremo Giovani una gara a sé a dicembre e portando i vincitori direttamente in competizione con i Big a febbraio. Conti continuerà per la stessa strada o deciderà di far tornare tutto come prima, quindi svolgere la gara direttamente a febbraio? Proprio Conti aveva deciso di far esibire le Nuove Proposte in apertura di ogni puntata, visto che negli anni precedenti finivano per cantare sempre oltre la mezzanotte, dopo la gara dei Big. Non resta che aspettare maggiori dettagli sul nuovo regolamento.