La Camera approva in via definitiva il dl Superbonus. La stretta voluta dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è diventata legge. Oggi – 23 maggio 2024 – l’aula di Montecitorio ha approvato con 150 sì e 109 no il decreto dopo il via libera alla fiducia di ieri.

Anche alla Camera, come già accaduto la scorsa settimana al Senato, il Governo aveva deciso di porre la questione di fiducia sul provvedimento che prevede la dilazione in 10 anni delle rate del bonus edilizio a partire già dal 2024.

Il ricorso alla fiducia si sarebbe reso necessario, secondo il Governo, a causa dei tempi stretti di approvazione del decreto (entro il 28 maggi) e non per mascherare eventuali le tensioni al suo interno, come sostenuto dalle opposizioni.

Tensioni, neanche troppo nascoste, visto il duro faccia a faccia tra Lega e Forza Italia, andato in scena prima dell’approvazione a Palazzo Madama, con gli azzurri fermamente contrari alla misura, tanto da astenersi dal votare l’emendamento del Governo in Commissione Finanze al Senato.
Oggi il partito di Antonio Tajani ha ottenuto una parziale vittoria facendo approvare alla Camera un ordine del giorno in cui impegna il governo a valutare l’opportunità di individuare modalità e strumenti per l’eventuale acquisto dei crediti fiscali relativi al Superbonus.

La Camera approva il Dl Superbonus, approvato anche odg di Forza Italia

Come previsto, il Dl Superbonus ha ottenuto anche il via libera della Camera ed è diventato legge. La stretta sui bonus edilizi voluta dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha gettato nel caos la maggioranza per qualche giorno, è passata senza intoppi anche alla Camera, nonostante i tentativi dell’opposizione di dare battaglia. Dopo l’approvazione della fiducia di ieri, oggi, è arrivato l’ultimo via libera.
Nel corso della discussione, prima della votazione, Forza Italia ha presentato e fatto approvare un ordine del giorno al Governo per valutare l’opportunità di individuare modalità e strumenti per l’eventuale acquisto dei crediti fiscali relativi al superbonus.

“L’impatto del Superbonus sui conti pubblici è stato talmente devastante da rendere necessari gli interventi correttivi prontamente adottati dal nostro governo nel corso dell’attuale legislatura, col pieno sostegno politico e parlamentare di Forza Italia, ma è altrettanto necessario scongiurare ricadute pesanti su imprese e cittadini che si sono limitati ad avvalersi di strumenti messi a disposizione da leggi dello Stato”.

ha detto il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli.

Critico nei confronti della misura il presidente di Confindustria Emanuele Orsini che ha sottolineato come possa essere dannoso chiudere la stagione del Superbonus “dall’oggi al domani”.

Ddl Premierato, maggioranza in difficoltà al Senato

E se alla Camera la partita del Superbonus si è definitivamente chiusa con tutto il suo velenoso strascico di polemiche, al Senato la votazione degli emendamenti per la Riforma del Premierato ha fatto registrare nuovi colpi di scena tra mancanza di numero legale per le votazioni e ostruzionismo dell’opposizione.

La seconda giornata di votazioni si è conclusa nel primo pomeriggio con l’esame di circa quaranta proposte di modifica dell’articolo uno del Ddl Casellati, ovvero, l’articolo riferito all’abrogazione del poteri di nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica.

In due giorni sono stati esaminati e votati solo un’ottantina di emendamenti sugli oltre tremila presentati dall’opposizione. Al momento sembra che l’ostruzionismo dell’opposizione stia ottenendo i frutti sperati, rallentando di molto l’iter di approvazione della riforma che prevede l’elezione diretta del presidente del Consiglio.