La Basilicata si è schierata in prima linea per soccorrere la popolazione del quartiere Bagnoli, uno dei più colpiti dal terremoto dei Campi Flegrei dello scorso 20 maggio 2024. Lo sciame sismico continua a scuotere la terra e far preoccupare autorità e cittadini.

La Basilicata pronta a soccorrere la popolazione, dopo il terremoto dei Campi Flegrei dello scorso 20 maggio 2024

Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione e, in caso di bisogno, la Basilicata è pronta a fare la propria parte per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione del quartiere Bagnoli, municipalità 10 del Comune di Napoli

Così, annuncia l’aiuto e il sostegno della Basilicata il dirigente della Protezione civile della Regione, Giovanni Di Bello. Le scosse dello sciame sismico continuano a mantenere alta l’allerta, per questo motivo la Protezione civile ha allestito diverse aree di prima accoglienza.

Allestita un’area d’accoglienza a Tito scalo

Di Bello ha annunciato che la Basilicata ha già messo in atto un piano d’aiuto per i cittadini campani, in particolare:

Il piano ha individuato, infatti, quale area di prima accoglienza il centro cecilia di Tito scalo, che presenta caratteristiche logistiche ottimali per accogliere nelle prime ore e identificare la popolazione in arrivo alla stazione di Tito, proveniente dalla stazione di Napoli centrale. La scelta dell’area di prima accoglienza è il risultato di vari fattori predisponenti, quali la posizione geografica e la sua accessibilità (vicino alla città capoluogo di regione e all’ospedale San Carlo), la capacità ricettiva e la disponibilità del campo sportivo e altre aree comprensoriali per l’allestimento di tendopoli e per l’ammassamento dei soccorritori e delle risorse. 

E spiega:

Per gli abitanti del Comune di Bagnoli che, in caso di emergenza, sceglieranno di raggiungere la Basilicata con proprio mezzo, è stata individuata un’area apposita nel comune di Potenza in grado accogliere temporaneamente 5000 autovetture dalla quale sarà organizzato un servizio navetta per l’area di prima accoglienza. Per la prima accoglienza di un massimo di 11.500 persone, in via cautelativa si prevede di attivare sia aree di accoglienza coperte, in tutte le palestre di Potenza, dove è possibile ospitare oltre 4000 persone, e sia aree di accoglienza scoperte per circa 5500 persone in tende e roulotte, oltre ad alberghi convenzionati nelle immediate vicinanze di Tito per quasi 2000 persone, con priorità per le categorie fragili