L’attrice Manuela Ventura sarà protagonista femminile nel ruolo di Mimma Ferrara in Mascaria, film tv diretto da Isabella Leoni che va in onda, in prima serata su Rai 1 stasera, giovedì 23 maggio, in occasione della Giornata della legalità, una coproduzione Rai Fiction – Red Film, prodotta da Mario Rossini.

Mascaria, Manuela Ventura: l’intervista di Tag24

Tag24 ha contattato telefonicamente Manuela Ventura per parlare del film tv e dei suoi progetti futuri.

Com’è arrivata la proposta di partecipare al film Mascaria?

Isabella Leoni, la regista, mi aveva raccontato di questo progetto al quale avrebbe lavorato, ritornando dietro la macchina da presa a dirigere con la sua sensibilità una storia così delicata e importante. Poi la casting Adriana Sabatini mi ha convocato per il provino, indicandomi due scene da preparare: due situazioni diverse per il personaggio, con temperature diverse diciamo così, una più delicata nel confronto tra la madre e il figlio Riccardo e l’altra di maggiore preoccupazione nel confronto col marito Pietro, proprio all’inizio quando ormai le minacce dei mafiosi si fanno più pressanti e marito e moglie devono capire quale scelta prendere. Finito il provino ho atteso nei giorni l’esito che è stato positivo e dunque con emozione ho accolto questo nuovo progetto.

Cosa dobbiamo aspettarci da questo film?

Che possa essere un momento di condivisione, un modo per fare memoria insieme, memoria come impegno collettivo, per riconoscerci in una storia di coraggio e di denuncia, per restituire a tutti gli uomini e le donne che hanno messo in gioco la propria vita per un bene comune il loro valore. Che possa essere un momento in cui proviamo ad immedesimarci nelle vite altrui, ponendoci delle domande, impegnandoci a non dimenticare.

Qual è stato il tuo approccio per avvicinarti al ruolo di Mimma Ferrara?

Ho ascoltato le indicazioni che mi dava la regista sia per il personaggio ma in generale sulla visione che aveva del film e quindi sulla funzione che poteva avere il personaggio di Mimma Ferrara. Ho ascoltato il lavoro molto delicato che ha fatto Fabrizio Ferracane nel rappresentare la figura di questo protagonista dalla grande umanità. Ho cercato dunque di restituire la figura di questa donna determinata ma anche molto comprensiva e premurosa, innamorata di un amore che non ha timori. Sta accanto al marito perché lo vorrebbe proteggere così come vorrebbe proteggere i propri figli. È una donna che diventa punto di riferimento e cerca di tenere unita la famiglia che deve affrontare uno stravolgimento inaspettato. Mimma sa ascoltare, abbracciare e vuole continuare a parlare e sperare. Il suo sguardo ci accompagna negli aspetti più intimi della vicenda, soffermandosi sulle relazioni e osservando i mutamenti psicologici del protagonista e di chi gli sta accanto.

Il film va in onda nella Giornata della Legalità: che importanza ha questa ricorrenza?

È la ricorrenza di una giornata che ci ha segnato in maniera indelebile, l’impatto iniziale è stato di vuoto, di spaesamento, di paura e di profonda commozione, ma negli istanti immediatamente successivi all’arrivo della notizia c’è stata la necessità di gran parte della società civile di reagire, stare insieme, manifestare la propria rabbia e dissenso, scendere per le strade e per le piazze cercando piano piano di ricucire quella enorme ferita. Ecco questo è stato e dovrebbe essere un valore, farsi eredi di quel sacrificio, e credere veramente che quelle idee possa continuare a camminare sulle nostre gambe, e per fare questo bisogna coltivare un diffuso e profondo sentimento culturale e sociale di legalità, per non dimenticare e per dare valore alla vita di quanti si sono spesi per tutti noi.

I progetti futuri

In quali altre fiction e film ti vedremo prossimamente?

Prossimamente inizierò le prove teatrali di uno spettacolo tratto da un testo di Leonardo Sciascia, regia Ninni Bruschetta. Sono in cantiere dei progetti per cinema e TV, ma ci aggiorniamo più avanti per le notizie ufficiali.

Ph. Rosaria Palermo