Il blitz antimafia e le indagini delle fiamme gialle di Firenze si avviano alla conclusione ai danni di 18 persone, indagate per affiliazione mafiosa con il “Clan dei Casalesi“, cosca prevalentemente operante in Toscana, ma attiva in tutta Italia.
Blitz antimafia a Firenze: arrestato un imprenditore edile, 18 gli indagati
A coordinare l’inchiesta la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, che ha provveduto, insieme ai finanzieri del Nucleo PEF Firenze- G.I.C.O. di Firenze e del Nucleo P.E.F. di Vicenza, a notificare ai 18 soggetti iscritti nel registro degli indagati la conclusione delle indagini.
Un’inchiesta cominciata nel 2019 e durata ben 5 anni, e che ha portato alla luce un giro riciclaggio di denaro tramite un’azienda edile toscana. I militari, infatti, hanno denunciato gli indagati per impiego di denaro di provenienza illecita, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.
La condanna
Unico condannato, un imprenditore edile, originario di Casaluce, in provincia di Caserta, ma trasferitosi a Grosseto. L’accusa per lui è di estorsione aggravata dal metodo mafioso, mentre la sentenza è stata emessa dalla Corte d’Appello di Napoli.
Secondo le indagini, infatti, l’uomo avrebbe agevolato con il suo operato il clan mafioso legato al nome di Vincenzo Zagaria. Nome tristemente note alle pagine di cronaca per essere uno degli autori, insieme a Francesco Schiavone detto “Sandokan“, dell’omicidio di Donato Schiavone, reo di star operando insieme a Carmine Di Girolamo nel business del racket, senza l’autorizzazione dei Casalesi.