Il Bologna è alla ricerca di un nuovo allenatore. Una scelta dolorosa, ma necessaria. Come annunciato dallo stesso presidente Joey Saputo, si interrompe il rapporto di collaborazione tra il club emiliano e Thiago Motta, l’allenatore che ha riportato i rossoblu in Champions League. Un’annata storica, quella disputata da Zirkzee e compagni, conclusa con il piazzamento nell’Europa dei grandi dopo quasi sessanta anni di assenza. Bologna torna nuovamente a sognare grazie alle prodezze di una squadra organizzata e concreta, costruita dal spiente genio del direttore sportivo Giovanni Sartori.
Ora è già iniziato il toto panchina per il Bologna che si appresta a disputare la Champions League nella stagione 2024/25. La società non vuole farsi trovare impreparata e intende giocare d’anticipo, anche se diversi profili vagliati sono ancora impegnati a raggiungere altri obiettivi o promessi ad altri club. Quel che è certo è che, per disputare al meglio la prossima Champions League, la priorità sarà destinata agli allenatori che hanno già partecipato in passato a competizioni europee. Ma non vanno esclusi profili alla Thiago Motta, ovvero protagonisti in precedenza di annate importanti con squadre emergenti e desiderosi di affrontare il salto di qualità in una piazza calda e passionale come quella emiliana.
Bologna, tre nomi per il ruolo di nuovo allentatore
In casa Bologna, le prossime settimane saranno interamente dedicate alla scelta del nuovo allenatore. Dopo la festa tenuta ieri sera in città per il raggiungimento del traguardo Champions League, questa mattina c’è stato l’atteso incontro tra i vertici del club e Thiago Motta. L’allenatore ha annunciato l’intenzione di non voler rinnovare il contratto: quella con il Genoa a Marassi sarà l’ultima in panchina con gli emiliani per il tecnico. Ad attenderlo, c’è la Juventus: Giuntoli lo ha individuato già da tempo come successore di Massimiliano Allegri. Si attende solo l’annuncio ufficiale, che arriverà plausibilmente all’inizio della prossima settimana.
Con la partenza di Motta, sono tre al momento i profili che il club starebbe vagliando con attenzione. L’obiettivo numero uno della società resta Vincenzo Italiano. Protagonista nelle ultime stagioni di campionati importanti con la Fiorentina, il tecnico è da tempo accostato anche al Napoli. Ma se per gli azzurri non rappresenta, al momento, la primissima scelta, Saputo e Sartori sono pronti ad affondare il colpo e convincere l’allenatore a sposare il progetto rossoblu. Il contratto con la Fiorentina scadrà tra dodici mesi, il club toscano non vorrebbe privarsi di uno dei migliori allenatori della storia recente dei toscani. Ogni decisione è rimandata al 30 maggio, giorno dopo la finale di Conference League che i viola disputeranno contro l’Olympiacos.
Italiano, Sarri e Palladino: una panchina per tre
Oltre a Italiano, resta forte la candidatura di Maurizio Sarri. Reduce dall’esperienza alla Lazio, terminata con le dimissioni dello scorso marzo, il tecnico toscano punta a un nuovo progetto. Al di là delle competizioni, l’ex allenatore del Napoli è alla ricerca di una proposta che possa rimotivarlo. E la possibilità di disputare la Champions in una piazza importante come Bologna potrebbe toccare l’animo dell’inventore del Sarrismo. In corsa anche Raffaele Palladino. L’allenatore lascerà il Monza a fine stagione e potrebbe rientrare tra i papabili alla panchina degli emiliani per la prossima annata.