E’ stato ritrovato a Napoli, a seguito di un lungo lavoro di ricerca Daniele Galifi, il 30enne scomparso da Marino, in provincia di Roma, il 13 maggio.
Dieci giorni di apprensione per i familiari, preoccupati per le sorti del giovane, che da anni combatte con una grave forma di schizofrenia e giunti finalmente a conclusione.
Il ragazzo, che sta attraversando un periodo difficile della propria vita, si è allontanato dalla propria abitazione senza documenti, denaro e smartphone.
Inizialmente avvistato il 18 maggio presso il pronto soccorso di Velletri, dove in stato confusionale aveva chiesto aiuto e riparo per la notte agli operatori della struttura, il suo viaggio si è esteso nel napoletano: prima presumibilmente a Ponticelli, come emerso dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” per concludersi infine nella Partenope.
Tag24 ha intervistato in esclusiva Sara, la zia di Galifi, sull’attuale ritrovamento del nipote.
Intervista a Sara, zia di Daniele Galifi, scomparso da Marino in provincia di Roma
D. “Fortunatamente una bella notizia per lei e i genitori di Daniele. Come sta?”
R. “Sono stata contattata da mia sorella, la mamma di Daniele che mi ha avvertito del suo ritrovamento. Per avere ulteriori conferme ho contattato il padre di mio nipote e il Dr. Nicotra, l’operatore di sostegno. Le confermo che è stato messo in sicurezza e che al momento si trova a Napoli. L’amministratore di sostegno e il tutore mi hanno detto che stanno organizzando il suo trasferimento, ci auguriamo in giornata o al massimo domani mattina”
D. “Daniele ha dunque bisogno di riprendere le cure? Probabilmente le ha interrotte totalmente?”
R. “Sì, non penso abbia preso i suoi farmaci in tutto il lasso di tempo dalla sua scomparsa. E’ in stato confusionale, agitato e potrebbe fare male a sé stesso ma non gli altri, come le precisai nella precedente intervista, ma il ricovero è attualmente necessario per lui”
D. “Come ci è arrivato a Napoli?”
R. “Questo non glielo so dire. Ritengo che abbia preso un treno e si sia recato a Napoli, però qui ai Castelli il treno c’è in vari comuni, ma bisogna poi arrivare a Roma Termini per prendere il diretto per Napoli”
D. “Lei ritiene che avesse qualche conoscenza lì o che si sia allontanato da solo?”
R. “Presumo la seconda…”
Daniele dovrà seguire una terapia farmacologica e sarà seguito da medici
D. “Qual è l’attuale iter da seguire? Dopo il ricovero Daniele dove andrà?”
R. “Vorrei già riabbracciarlo, ma la priorità adesso è che venga rimesso in piedi e che torni al più presto in salute. Dovrebbe restare nella struttura un tempo massimo di 14 – 20 giorni, poi verrà dimesso, come da prassi. Successivamente verrà inserito in un altro complesso idoneo, come ce ne sono tanti ai Castelli e mi auguro torni presto ad essere lo splendido ragazzo d’un tempo”
D. “Lei confida in un reintegro nella società?”
R. “Sì, assolutamente, tornerà sicuramente tutto alla normalità, tempo al tempo”
D. “Qualora potesse adottare Daniele, lo farebbe anche adesso che è stato ritrovato?”
R. “Confermo, lo prenderei con me anche ora, senza timore o remore. Lo adotterei subito”
D. “Per quanto concerne il ‘singolare’ cambio di serratura al monolocale di Daniele, mentre era scomparso, ha qualche novità?”
R. “Per quel che so, lunedì pomeriggio l’amministratrice di sostegno e il tutore sono andati con un fabbro sotto ordine del giudice per cambiare la serratura. La casa mi auguro sia di Daniele, perché il contratto di compra-vendita è il suo. Mio nipote ha acquistato il monolocale un anno fa e non riesco a capire il perché sia accaduto ciò, soprattutto durante la sua sparizione…”