Entro il 1° giugno 2024, tutte le imprese che applicano il CCNL Metalmeccanica Industria devono mettere a disposizione dei lavoratori a tempo indeterminato e determinato con almeno 3 mesi di anzianità un flexible benefit del valore di 200 euro. Questa misura è parte integrante delle politiche di welfare aziendale e offre ai dipendenti la possibilità di scegliere come utilizzare tali benefit entro maggio 2025. Ma cosa sono esattamente i flexible benefit?
Chi può beneficiare dei flexible benefit
I flexible benefit sono disponibili per:
- Lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1 giugno 2024.
- Lavoratori a tempo determinato con almeno 3 mesi di anzianità, anche non consecutivi, da gennaio a dicembre 2024.
- Lavoratori somministrati con anzianità di almeno 3 mesi nello stesso periodo.
I lavoratori iscritti al Fondo Metasalute possono scegliere di destinare l’importo del flexible benefit di 200 euro a Metasalute. Questa scelta determina l’attivazione di un piano sanitario aggiuntivo rispetto a quello annuale già in vigore in azienda. La procedura per la gestione del flexible benefit sarà attiva sulla piattaforma del Fondo dal 21 al 31 maggio 2024.
Esclusioni e specifiche
Non sono previsti riproporzionamenti per i lavoratori part-time. Sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita o non indennizzata nel periodo dal 1 giugno al 31 dicembre 2024. Ogni lavoratore deve esprimere la propria scelta dal piano welfare 2024 proposto dall’azienda.
Come richiedere il flexible benefit
La domanda per attivare il flexible benefit deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato. In alternativa, è possibile utilizzare il Contact Center o rivolgersi agli enti di patronato che assistono gratuitamente per legge. Ogni azienda seguirà un processo autonomo per la raccolta dei dati e l’attivazione del flexible benefit tramite la procedura dedicata.
Tempistiche di lavorazione
Il termine per la definizione del provvedimento è fissato in 85 giorni dal regolamento INPS. Le aziende devono mettere a disposizione gli strumenti di welfare ai propri dipendenti entro il 1° giugno di ogni anno.
Cosa sono i flexible benefit
I flexible benefit sono una serie di beni o servizi che le aziende assegnano ai propri dipendenti in aggiunta alla retribuzione standard. Questi benefit hanno lo scopo di migliorare il potere d’acquisto del dipendente e contribuire a un migliore bilanciamento tra vita lavorativa e privata.
Vantaggi dei flexible benefit
Offrire flexible benefit ai dipendenti presenta numerosi vantaggi, tra cui:
- Aumento del potere d’acquisto.
- Miglioramento della qualità della vita dei dipendenti.
- Maggiore attrattività dell’azienda per nuovi talenti.
- Miglioramento della talent retention.
- Rafforzamento dell’immagine aziendale (employer branding).
Regime fiscale
Questi benefici non sono soggetti a carichi contributivi e impositivi, godendo quindi di un regime fiscale agevolato.
Tipologie
I flexible benefit possono includere una varietà di beni e servizi, tra cui:
- Polizze sanitarie o previdenza complementare.
- Buoni carburante o per lo shopping.
- Asilo nido aziendale.
- Abbonamenti a palestre, centri benessere, cinema e teatri.
- Rimborso delle spese per abbonamenti ai mezzi pubblici.
- Borse di studio per i familiari dei lavoratori.
- Pacchetti viaggio.
Implementazione dei flexible benefit
Le aziende che decidono di integrare i flexible benefit nel loro piano di welfare aziendale possono predisporli per tutti i dipendenti. Questi benefit possono essere concessi mediante erogazione diretta o tramite rimborsi.
È importante sapere che questi benefici non possono essere disciplinati all’interno del contratto individuale, ma devono essere erogati come liberalità aziendale, a meno che non siano esito di contrattazione collettiva o di accordi aziendali con i sindacati.
Gli accordi aziendali possono riguardare l’inserimento di misure di welfare o la conversione del premio di risultato in flexible benefit, che può essere totale o parziale. Inoltre, i flexible benefit possono essere inseriti tramite accordi territoriali o interconfederali, stipulati tra le confederazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, indipendentemente dal settore di appartenenza.
Differenza tra fringe benefit e flexible benefit
I flexible benefit sono considerati una retribuzione complementare alla retribuzione ordinaria. I dipendenti possono scegliere da una lista di opzioni i benefit più adatti per sé e le loro famiglie, adattando i benefit alle proprie esigenze specifiche. Ad esempio, un dipendente che necessita di cure mediche regolari può optare per un’assicurazione sanitaria, mentre un altro con figli piccoli può preferire l’asilo aziendale.
I fringe benefit, invece, rappresentano un contributo aggiuntivo rispetto alla remunerazione ordinaria e sono concessi dal datore di lavoro in modo discrezionale. Questi sono i cosiddetti “compensi in natura” o “benefit marginali” e includono beni e servizi accessori come smartphone, tablet, auto aziendali, buoni spesa, buoni pasto, prestiti, e alloggi messi a disposizione del dipendente.