Alle NBA Finals manca ormai pochissimo con le due finali di Conference che sono già partite. Boston ha infatti vinto la prima gara contro Indiana grazie a una tripla di Jaylen Brown che ha portato il match ai supplementari. Dall’altra parte, invece, Luka Doncic ha messo subito le cose in chiaro per Dallas ed è arrivata la vittoria contro Minnesota fuori casa. I Timberwolves, quindi, al contrario di quanto successo con Denver, dovrà rincorrere nella serie. Per i Mavericks, invece, è il contrario: tornano a vincere gara 1 dopo tantissimo tempo. Si tratta infatti della prima volta dal 2021 e della seconda dal 2011.

Dallas-Minnesota, decisivo Doncic

Come spesso accade per Dallas, comunque, è decisivo Luka Doncic. Lo sloveno in queste partita spesso risulta più che importante per il team e insieme a Kyrie Irving permette ai Mavs di andare in vantaggio nella serie. A proposito dei vari duelli in campo, comunque, soprattutto tra Edwards e lo stesso Irving, l’ex Cavs ha parlato a NBA on TNT delle parole di qualche giorno fa del numero 5 di Minnesota. Edwards aveva infatti detto:

“Il mio prossimo avversario sarà Kyrie. Vediamo cosa riesco a fare contro i di lui”.

Irving ha quindi risposto:

“La vedo come una motivazione. Quando ero seduto a casa e l’ho vista ho pensato: ‘è un segno di rispetto’. Sapevo che tipo di partita sarebbe stata perché Ant non ha paura e per questo lo amiamo. Da coetaneo lo adoro. Non c’è niente di meglio. Quando Edwards era un po’ più giovane sono sicuro che mi vedesse giocare e quando era al liceo io guardavo lui”.

Il forte giocatore dei Timberwolves ha anche parlato della partita in conferenza stampa commentando il motivo della sconfitta:

“Probabilmente eravamo solo un po’ stanchi”.

Le statistiche della partita

Per quanto riguarda le statistiche della partita, quindi, è il solito Luka Doncic a prendersi la scena con 33 punti, 6 rimbalzi e 8 assist. Bene anche Kyrie Irving con 30 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. 24 punti, 4 rimbalzi e 3 assist poi per McDaniels che è il migliore di Minnesota con Edwards: 19 punti, 11 rimbalzi e 8 assist per il numero 5. Towns chiude poi con 16 punti, 7 rimbalzi e 2 assist e con una schiacciata importantissima annullata per interferenza offensiva. Intanto, peraltro, sono usciti i quintetti NBA, dal primo al terzo. Ovviamente Luka Doncic fa parte del first team dato che è stato anche fra i primi tre candidati al premio di MVP vinto poi da Jokic. Lo sloveno dei Mavs, comunque, con questa nomina potrà ora firmare il contratto più ricco della storia della NBA. La cifra potrebbe infatti essere di 346 milioni in 5 anni, vale a dire 59.713.500 milioni dal 2026-2027 che toccherebbe poi cifre astronomiche negli anni successivi: 64.490.580 milioni nel 2027-2028, 69.267.660 nel 2028-2029, 74.044.740 nel 2029-2030 e infine i 78.821.820 milioni nel 2030-2031. Sarebbero ovviamente cifre quasi irreali per quello che diventerebbe, probabilmente, l’atleta più pagato nella storia e nel mondo.