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Processo Regeni, oggi a Roma la nuova udienza per la morte del ricercatore italiano in Egitto. Il dottor De Lellis: “L’impressione è che ci spiassero dopo la scomparsa di Giulio”

Nuova udienza del processo per la morte di Giulio Regeni in cui sono imputati quattro 007 egiziani accusati del rapimento e dell’omicidio del ricercatore italiano nel 2016 in Egitto.

Prevista oggi – 23 maggio 2024 – presso il Tribunale di Roma l’udienza del processo che punta a far luce sulle circostanze che portarono alla morte del giovane italiano tra il gennaio e il febbraio del 2016 in Egitto.

Oggi dovrebbero testimoniare il colonnello del Ros Loreto Biscardi, il professore Gennaro Gervasio e un amico di Giulio, Francesco De Lellis.

Nella scorsa udienza, svoltasi lunedì 21 maggio, il dibattito si era concentrato sui sospetti relativi ai depistaggi della National Security Egiziana. 

In diretta dal tribunale per Tag24, l’inviato Thomas Cardinali.

Francesco De Lellis: “Fu fotografato da un’informatrice, io scappai dall’Egitto”

18:24

La deposizione di Francesco De Lellis continua anche nel tardo pomeriggio e si concentra su come i servizi segreti egiziani si erano messi sulle tracce di Regeni e dei suoi amici.

De Lellis dopo la morte di Giulio lascio l’Egitto in fretta l’8 febbraio 2016 di concerto con l’ambasciata senza più farvi ritorno:

Il dottor De Lellis, amico di Regeni: “Ho visto per l’ultima volta Giulio il 23 gennaio”

16:09

Nel primo pomeriggio, dopo una pausa nel processo, è toccato alla deposizione di Francesco de Lellis, amico e dottore di ricerca che ha incontrato Regeni in Egitto. Ecco alcuni passi del suo intervento:

Non eravamo molti ad occuparsi di fenomeni come i sindacati in Egitto. Era abbastanza scontato però che potesse crearci dei problemi. Le organizzazioni non governative che si occupavano di diritti erano nel mirino del regime e degli apparati di sicurezza. 

La precauzione più forte mia e anche di Giulio era di tenere al sicuro gli interlocutori, per noi erano loro quelli a rischio. Non ci fu l’occasione di unirmi a Giulio nella ricerca. Il 3 febbraio sono stato interrogato, il clima era disteso e mi chiesero della mia ricerca e quella di Giulio, cercai di dare poche e vaghe informazioni. Non sembravano però domande fatte per trovare Giulio“. 

Respinta la richiesta di interrogare l’interprete come testimone

14:23

La giudice ha respinto la richiesta di interrogare l’interprete come testimone, poiché lo ha ritenuto non rilevante.

La conferenza dell’11 dicembre 2015

14:01

Panebianco parla della conferenza dell’11 dicembre 2015, in cui la comunità sindacale si riunisce per affrontare una restrizione imposta dal governo riguardo all’aumento di queste associazioni sindacali. Lui partecipa per motivi accademici e scientifici.

Su questa riunione Giulio firmerà un articolo con pseudonimo ma pubblicare per uno studente è sempre positivo. L’articolo, scritto in italiano, è stato redatto a quattro mani da lui e De Lellis:

“Non abbiamo acquisito elementi che ci permettono di rispondere ai quesiti, ma esiste una trascrizione sul pc che fa credere per ipotesi della polizia giudiziaria che per lui fosse importante”.

Il colonnello Biscardi deporrà il 19 giugno

13:42

Il colonnello del Ros Loreto Biscardi parlerà all’udienza prevista il 19 giugno. Al centro della sua deposizione gli interrogatori al Cairo.

Il colonnello Panebianco parla del sindacalista indagato: “Said lo ha segnalato alla National Security”

12:45
Il Colonnello Onofrio Panebianco spiega in aula come è avvenuta  la ricostruzione dei rapporti tra il sindacalista Said e Giulio Regeni, sottolineando proprio come il giovane ricercatore sia stato segnalato alla National Security Egiziana in particolare ad uno degli imputati nel processo.

Onofrio Panebianco, colonnello, ha indicato durante l’udienza come si è riusciti a ricostruire i rapporti tra Giulio Regeni ed il sindacalista Said.

La National Security Egiziana, secondo Panebianco, avrebbe segnalato le attività e la presenza in Egitto del giovane ricercatore ad uno degli imputati nel processo:

Il sindacalista, questo Said, essendo una persona inserita nello stesso contesto oggetto di studio da parte di Regeni lo accompagnerà nei mercati, gli farà incontrare dei venditori ambulanti, intesserà con Giulio una certa relazione di carattere personale e poi sarà protagonista di eventi che probabilmente saranno oggetto di successivi approfondimenti“.

Il pm Colaiocco: “Siamo certi di dimostrare falsità dette da alcuni al Cairo”

12:36
Il pm Colaiocco durante l’udienza del 23 maggio 2024 del processo per la morte di Giulio Regeni sottolinea come la testimonianza del colonnello del ros Loreto Biscardi sia fondamentale per far comprendere le falsità dichiarate da alcuni degli interrogati al Cairo da parte della National Security Egiziana, alla presenza del team investigativo italiano.

Il pm Sergio Colaiocco ha indicato, durante l’udienza di oggi 23 maggio sulla morte di Regeni, come la testimonianza resa dal colonnello del ros Loreto Biscardi sia importante per far capire che alcuni degli interrogati al Cairo da parte della National Security Egiziana hanno detto diverse falsità, nonostante la presenza degli investigatori italiani:

Come hanno evidenziato i testimoni, la presenza di uno degli imputati alle attività svolte, in uno con le dichiarazioni del sindacalista ci darà quando verrà, ed è stato l’altro imputato Sharif ad istigarlo a fare dichiarazioni false, abbiamo una rilevanza ex se: ogni verbale ha una sua rilevanza in quanto tale“.

La giudice si è riservata sulla richiesta di sentire l’Interprete che ha assistito all’interrogatorio di Regeni

11:59

La giudice è uscita dall’aula, indispettita dalle continue interruzioni che la difesa ed il sindacalista Said hanno fatto in questo momento del processo.

Sempre la giudice si è riservata la possibilità di sentire l’interprete che ha assistito all’interrogatorio di Regeni.

Il colonnello Biscardi ricorda i colloqui del sindacalista egiziano con Regeni

10:56
Il militare Panebianco parla durante il processo Regeni.

Il colonnello del Ros Biscardi ricorda in aula il colloqui avuto da lui con il sindacalista egiziano che era il contatto di Regeni con gli ambulanti locali:

Abbiamo posto domande tramite gli egiziani che le riferivano. Lui ha iniziato dicendo di aver conosciuto Giulio Regeni tramite la professoressa e si era reso conto che era un giovane italiano che parlava bene l’arabo. Lui disse che lo aveva incontrato per la prima volta agli inizi di dicembre. Giulio si era interessato alle maggiori problematiche dei sindacati e Said avrebbe spiegato cosa era accaduto dal 2013 con lo spostamento degli ambulanti dalla zona centrale ad un centro commerciale in periferia. Una volta aggiunse di averlo accompagnato a parlare con degli ambulanti. Said aveva fornito anche contatti telefonici a Giulio per la sua ricerca. Noi chiedevamo il contenuto delle loro conversazioni e lui ha sottolineato come i dialoghi fossero incentrati sempre sulla vita del sindacato“.

C’è però una prima discrepanza: l’intervista di Giulio era il 13 ottobre e non i primi di dicembre.

Il colonnello del Ros Biscardi ed il colonnello Panebianco parlano in aula

10:30
Vengono letti in aula gli appunti del lavoro di ricerca scritti da Regeni.

Onofrio Panebianco, colonnello dei carabinieri, ed il colonnello del Ros dei carabinieri Loreto Biscardi hanno iniziato a parlare in aula dei primi tempi di Regeni in Egitto e di quali persone ha contattato per le sue attività di ricerca.

Panebianco ha detto:

Il sindacalista era inserito nel contesto oggetto di studio di Regeni e lo accompagnerà nei mercati, intessendo anche una relazione personale e non solo ai fini della ricerca: “Ritenendo estremamente professionale il modo di fare ricerca lui ha ritenuto che la figura di Giulio potesse rappresentare un pericolo per l’Egitto. Lui informerà la National Security, con cui era d fatto in contatto. Lui ha messo al corrente il colonnello xxxxx imputato in questo processo. Il sindacalista si renderà protagonista di un’attività investigativa registrando un incontro con Giulio ad un bar il 7 gennaio 2016“.

Processo Regeni, avv. Ballerini: “Oggi iniziamo a raccontare le falsità dette su di lui”

09:55
processo regeni udienza 23 maggio 2024

“Oggi iniziamo a raccontare le falsità dette su di lui”.

Così l’avvocato di Giulio Regeni, Alessandra Ballerini, questa mattina prima dell’inizio dell’udienza di oggi presso il Tribunale di Roma.

“Un capitolo nuovo su tutte le false accuse che sono state mosse su Giulio.”

Roma, nuova udienza del processo per la morte di Giulio Regeni

09:20
processo regeni udienza 23 maggio 2024

Prevista per questa mattina, presso il Tribunale di Roma, la nuova udienza del processo per la morte di Giulio Regeni che vede imputati quattro 007 egiziani, accusati del rapimento e dell’omicidio del giovane ricercatore italiano tra il gennaio e il febbraio del 2016 in Egitto.

Oggi dovrebbero testimoniare il colonnello del Ros Loreto Biscardi, il professore Gennaro Gervasio e un amico di Giulio, Francesco De Lellis.

Nella scorsa udienza, svoltasi lunedì 21 maggio, il dibattito si era concentrato sui sospetti relativi ai depistaggi della National Security Egiziana.