Oggi, 23 maggio 2024, si celebra la Giornata Mondiale delle Tartarughe. È una ricorrenza di recente istituzione che mira a sensibilizzare l’intera popolazione terrestre circa i rischi che questi animali corrono.

Al mondo esistono infatti circa 300 specie diverse di tartarughe, di cui quasi 250 di tipologia acquatica. Di quest’ultime sono 7 quelle che vivono nei mari, compreso il Mar Mediterraneo, e sono tutte a rischio estinzione. 

La loro sopravvivenza è messa a repentaglio dalle attività umane. Proprio per questo motivo la Giornata Mondiale delle Tartarughe è oggi quanto mai fondamentale per cercare di invertire la rotta.

Giornata Mondiale delle Tartarughe 2024: perché si festeggia

La Giornata Mondiale delle Tartarughe nasce nel 2000 su iniziativa dell’associazione statunitense “American Tortoise Rescue”, un’organizzazione senza scopo di lucro impegnata dai primi anni Novanta nel salvataggio e nella riabilitazione delle tartarughe ferite.

L’associazione ha finora portato in salvo circa 3.000 esemplari, due terzi dei quali appartenenti a specie acquatiche.

I due fondatori, i coniugi Marshall Thompson e Susan Tellem, per sostenere la loro attività hanno deciso di coinvolgere l’opinione pubblica mondiale e promuovere una giornata dedicata a queste creature nel tentativo di aumentare la consapevolezza sulle minacce che subiscono.

Hanno fissato nel 23 maggio la data di ricorrenza annuale e hanno depositato ufficialmente i diritti di proprietà dell’espressione “Giornata Mondiale delle Tartarughe”.

Su questi presupposti dunque le istituzioni internazionali hanno deciso di aderire l’iniziativa e promuovere attività per la tutela di questa specie. Lo scopo quindi non è solo quello di proteggere le tartarughe ma evitare la contaminazione dei loro habitat e cercare di stimolare l’intera popolazione mondiale a percepire il loro rischio di estinzione. 

Le tartarughe non solo rischiano di perdere la vita a causa dell’attività ittica umana ma risentono notevolmente anche del mutamento climatico globale e della correlata accelerata erosione delle coste che preclude loro la possibilità di deporre le uova.

Già solo parlare di questo argomento incrementa la consapevolezza e la responsabilità delle persone circa il rischio di estinzione di alcune specie. Uno studio infatti ha notato che ogni 23 maggio si registrano impennate nelle ricerche online a proposito degli esemplari protetti. 

Le iniziative in Italia

Sono tantissime le iniziative per sensibilizzare alla tutela delle tartarughe in tutto il mondo. 

Il contributo più importante arriverà ovviamente dai promotori della ricorrenza. 

L’organizzazione American Tortoise Rescue infatti fornirà lezioni e laboratori destinati ai più piccoli in modo da insegnare loro l’importanza della salvaguardia ambientale. In altre parti degli Stati Uniti sono già in programma operazioni di liberazione in mare per gli esemplari salvati e poi accuditi nei centri di riabilitazione.

Anche l’Italia parteciperà alla campagna di sensibilizzazione. Saranno infatti decine e decine gli incontri e i convegni con esperti del settore sparsi per tutto il nostro territorio. 

Il progetto più ampio è quello promosso da Life Urca Proemys che mira in particolar modo alla tutela della specie Emys orbicularis in Italia e in Slovenia. 

Gli esperti di questa associazione saranno impegnati in diverse zone di Italia per incentivare la conservazione della specie.

Più nello specifico, nel pomeriggio di oggi, 23 maggio 2024, sarà predisposta la visita speciale nel Padiglione della Biodiversità dell’acquario di Genova per far conoscere da vicino questa testuggine palustre.

A Noale, in provincia di Venezia, dalle ore 10:00 si terrà un’iniziativa analoga presso l’Oasi WWF.

Spazio poi ad incontro di approfondimento didattico dedicato alle scuole presso l’Oasi WWF Macchiagrande di Fiumicino, in provincia di Roma. L’evento sarà poi replicato nel pomeriggio con accesso a visitatori di qualunque età.

Non tutte le iniziative si esauriranno con il termine della Giornata Mondiale delle Tartarughe. 

Alcune di esse infatti protrarranno anche nei prossimi giorni.

Nella città salentina di Castro, domenica 26 maggio verrà, ad esempio, liberata in mare la tartaruga numero 200 messa in salvo dai volontari di Plastic Free Onlus e curata nel centro di Recupero Tartarughe Marine di Calimera, in provincia di Lecce. 

Nella stessa giornata, nella provincia di Reggio Emilia, avrà luogo un’escursione per conoscere al meglio le tartarughe ospitate nella Riserva Naturale Fontanili di Corte Valle Re.