Guerra a Gaza, colonnello dell’IDF in mano ad Hamas. Continuano le proteste negli atenei: occupata l’Università di Torino
Continua incessante il conflitto Israele-Hamas. E secondo quanto riporta Al Jazeera, un raid ha colpito la moschea di Fatima, che ospitava anche una scuola coranica e dei rifugiati. Risultano vittime e danni gravi.
Nel frattempo, Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato palestinese a partire dal 28 maggio. Le famiglie degli ostaggi hanno diffuso un video scioccante sul rapimento di cinque soldatesse il 7 ottobre e continuano gli aggiornamenti in diretta oggi, 23 maggio 2024, in Medio Oriente. Recupera anche le news di ieri.
Medici Senza Frontiere parlano di Gaza al Festival dell’Economia di Trento
Medici Senza Frontiere approdano al Festival dell’Economia di Trento per parlare della guerra a Gaza.
Ospite della prima giornata, il Segretario generale di Medici Senza Frontiere, Christopher Lockyear, che ha detto:
Quella che si sta consumando dal 7 ottobre può essere definita una guerra dai tratti unici, anche per l’assenza di giornalisti sul campo che possano raccontare in maniera indipendente quanto sta accadendo
Secondo il Segretario:
È un’enclave dove è in corso un assedio, perché la Striscia si trova sotto un blocco con pochissimi rifornimenti umanitari in ingresso. Basti pensare che oggi entrano meno camion umanitari rispetto a prima del 7 ottobre.
Attacco che, voglio precisarlo, è stato un massacro terribile e per il quale la nostra organizzazione ha offerto aiuto anche al governo israeliano. Oggi però noi siamo impegnati a fronteggiare le conseguenze di una guerra tremenda
Vertice Cia-Mossad in Europa
Si terrà nei prossimi giorni in Europa, il vertice fra la Cia e il Mossad.
A incontrarsi, per discutere della sorte degli ostaggi a Gaza, il direttore della Cia William Burns e il suo omologo del Mossad.
Ad annunciarlo, l’agenzia Axios, che riprende fonti fra i funzionari statunitensi e israeliani.
Il Brasile loda la Spagna per il suo riconoscimento dello Stato della Palestina
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha elogiato Spagna, Norvegia e Irlanda per la scelta di riconoscere lo Stato di Palestina:
La decisione congiunta di Spagna, Norvegia e Irlanda di riconoscere la Palestina come stato è storica per due ragioni. Rende giustizia alla richiesta di un intero popolo, riconosciuto da più di 140 paesi che sostengono il suo diritto all’autodeterminazione
Per Lula, la decisione sarà positiva anche per portare pace e stabilità alla regione, spiegando che:
Tale condizione ci sarà soltanto quando sarà garantita l’esistenza di uno Stato palestinese indipendente. Il Brasile è stato uno dei primi paesi dell’America Latina ad assumere questa posizione, quando nel 2010 ha riconosciuto lo Stato di Palestina nei confini del 1967, che comprende la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, con Gerusalemme Est come capitale
USA: “Non riconosciamo il potere della Corte Penale Internazionale su Israele”
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che:
Gli Usa non riconoscono la giurisdizione della Corte penale internazionale su Israele
Il commento arriva a margine di una conferenza stampa congiunta con il presidente del Kenya, William Ruto.
Borrell: “I Paesi dell’Ue e non sostengono l’Unrwa”
L’alto rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell, in un post su X, ha annunciato:
Accolgo con favore l’iniziativa a favore di Unrwa, un’ancora di salvezza indispensabile a Gaza e nella regione. Tutti i donatori dell’Ue hanno ora ripreso a sostenere l’Agenzia, ancora in una situazione finanziaria critica. Dobbiamo intensificare il nostro sostegno; i bisogni non fanno che crescere
I commend the initiative in favour of @UNRWA, an indispensable lifeline in Gaza and in the region.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) May 23, 2024
All EU donors have now resumed their support to the Agency, still in critical financial situation.
We have to step up our support; the needs are only growing. https://t.co/wOHmu3RdQx
Ucciso comandante di Hamas nei tunnel sotto Jabaliya
Il Times of Israel ha riportato la notizia secondo la quale il comandante del battaglione Beit Hanoun di Hamas è stato ucciso durante un raid israeliano in un tunnel a Jabaliya.
Secondo i militari israeliani, il comandante Hussien Fiad sarebbe stato il responsabile di “molti attacchi con razzi anticarro lanciati contro Israele durante la guerra, e anche di aver sparato molti colpi di mortaio contro le comunità“.
Fiad era uno degli obiettivi dello “sforzo di combattimento della 98a Divisione sopra e sotto terra, per trovare e distruggere la rete di tunnel ed eliminare i terroristi che si nascondono all’interno“
Borghi: “Non sento nessuno scandalizzarsi per Torino”
Ha commentato Enrico Borghi, presidente del gruppo di italia viva al Senato, l’occupazione dell’Università di Torino che va avanti da ieri sera:
Nel gennaio del 2008, a Joseph Ratzinger venne impedito di inaugurare l’anno accademico dell’università La Sapienza di Roma, in nome di una interpretazione della laicità e della esigenza di non confondere scienza e fede.
Non sento nessuno dei 67 firmatari del documento dell’epoca oggi scandalizzarsi di fronte all’occupazione dell’università di Torino, dove sulla base di un supposto quieto vivere o di un malinteso senso di tolleranza si consente la trasformazione di un luogo di istruzione e alta formazione in un luogo di culto
E aggiunge:
Fortunatamente il rettore Geuna ha condannato la presenza dell’Imam Brahim Baya che ha occupato gli spazi universitari per una attività impropria. E la ministra Bernini farà bene a vigilare affinché questo atteggiamento non diventi la moda del momento. La vera laicità è la libertà di culto nei luoghi consoni e propri.
La pretesa di trasformare e piegare le istituzioni di una Repubblica in funzione religiosa si chiama integralismo. Il principio di laicità dello Stato è un principio di convivenza valido per tutti, perché la laicità non è altro che principio di democrazia, difesa del diritto, riconoscimento della libertà di coscienza. E questo deve valere per tutti
Hamas: “Colonnello israeliano nelle nostre mani”
Con una nota Hamas ha annunciato di aver preso in ostaggio il colonnello dell’Idf Asaf Hamami. Secondo quanto detto dall’organizzazione terroristica, il militare è stato catturato durante l’attacco del 7 ottobre. S
Le Brigate Al-Qassam hanno riferito che, contrariamente a quanto si credeva, Hamami era solamente rimasto ferito durante la cattura e non era, invece, morto come supposto da Israele.
L’ospedale Al-Awda chiude dopo 4 giorni assedio
In una nota pubblicata da MSF, viene riferito che l’ospedale di Gaza Al-Awda è stato chiuso a causa degli attacchi israeliani:
“L’ospedale di Al-Awda a Gaza è stato costretto a chiudere dopo un terrificante assedio di quattro giorni, l’ultimo di una serie di attacchi sistematici alle strutture sanitarie da parte delle forze israeliane. Il personale e i pazienti sono stati costretti a lasciare uno dei pochi ospedali ancora funzionanti nel nord di Gaza, che Medici Senza Frontiere (MSF) supportava dal 2018“.
Tajani: “L’Italia contraria all’attacco a Rafah”
Partecipando alla trasmissione “Cinque Minuti”, il vicepremier Antonio Tajani ha espresso la contrarietà italiana al prossimo attacco israeliano a Rafah:
“Siamo contrari all’attacco a Rafah. Siamo amici di Israele, riteniamo Hamas responsabile di tutto ciò che è successo, ma un attacco a Rafah rischia di causare troppi morti. Bisogna arrivare a un cessate il fuoco. Sosteniamo il progetto Food for Gaza. Sabato a Roma ne parleremo con il premier palestinese Mustafa“.
91 palestinesi uccisi in 9 massacri israeliani in 24 ore
Le forze israeliane hanno commesso nove massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, provocando l’uccisione documentata di almeno 91 palestinesi e il ferimento di altri 210, secondo i dati medici.
Nel frattempo, le ambulanze e le squadre di soccorso non sono ancora in grado di raggiungere molte vittime e cadaveri intrappolati sotto le macerie.
Harvard sospende 13 studenti per le proteste a favore della Palestina
L’università di Harvard ha affermato che ha deciso di sospendere 13 studenti per il loro ruolo attivo nelle proteste a favore della Palestina avvenute nelle scorse settimane.
Il ministro della Difesa israeliano Gallant: “Stiamo portando altre forze armate a Rafah”
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha riferito ai media israeliani:
“Stiamo rafforzando il nostro impegno contro Rafah. L’operazione andrà avanti e aumenterà con altre forze di terra e dall’aria. Raggiungeremo i nostri obiettivi. I nostri sforzi sono di dare un durissimo colpo ad Hamas e privarlo delle sue potenzialità militari e creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi“.
Il ministero della Salute di Hamas aggiorna il suo bollettino: 35.800 morti dal 7 ottobre
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha nel suo ultimo bollettino indicato che le vittime dal 7 ottobre sono arrivate a 35.800, con 91 vittime registrate nelle ultime 24 ore.
Altre 80.011 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani dal 7 ottobre.
Israele: “L’Aja non ci fermerà nella guerra ad Hamas”
Avi Hyman, uno dei portavoce del governo israeliano, ha negato che la possibile decisione della Corte di giustizia dell’Aja sul genocidio commesso o meno da Israele fermerà l’esercito israeliano dal suo piano di sconfiggere Hamas.
Egitto: “Il Sinai è una linea rossa, no allo sfollamento forzato”
Fonti di alto livello in Egitto hanno affermato che Israele non deve assolutamente pensare di continuare il suo progetto di sfollare i palestinesi nel Sinai.
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi l’ha ripetuto anche in un recente vertice nel Bahrein.
Migliaia di palestinesi partecipano ai funerali delle vittime del massacro di Jenin
Migliaia di palestinesi si sono riuniti oggi a Jenin, a nord della Cisgiordania, per piangere le 12 vittime del recente attacco israeliano alla città e al suo campo profughi.
I partecipanti ai funerali hanno scandito slogan di condanna dell’occupazione israeliana e delle continue violenze perpetrate a Gaza e in Cisgiordania.
Sono stati pronunciati diversi discorsi in cui si denunciava l’aggressione in corso e si affermava che queste atrocità non avrebbero impedito al popolo palestinese di resistere all’occupazione e ai coloni.
La Cina sostiene il popolo palestinese nei suoi legittimi diritti nazionali
La Cina sostiene sempre la causa del popolo palestinese nel ripristino dei suoi legittimi diritti nazionali, e continuerà a lavorare con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere una pace globale e giusta: è quanto detto dal portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin.
Borrell: “Tutti i donatori dell’UE hanno ripreso a finanziare l’UNRWA”
Josep Borrell, capo della politica estera dell’UE, ha elogiato l’iniziativa della Missione permanente slovena presso le Nazioni Unite per il loro sostegno al ruolo cruciale dell’UNRWA nell’assistere le generazioni di rifugiati palestinesi.
I commend the initiative in favour of @UNRWA, an indispensable lifeline in Gaza and in the region.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) May 23, 2024
All EU donors have now resumed their support to the Agency, still in critical financial situation.
We have to step up our support; the needs are only growing. https://t.co/wOHmu3RdQx
Israele: “Circa 30 i lanci dal Libano nel nord del Paese”
Il portavoce militare israeliano ha annunciato che sono stati lanciati circa 30 razzi dal Libano verso il nord di Israele, con alcuni di essi intercettati dal sistema di difesa aereo israeliano.
Yellen: “Israele non chiuda canali banche palestinesi”
La segretaria al Tesoro americana, Janet Yellen, ha sollevato preoccupazioni riguardo al rischio di una crisi umanitaria nel caso in cui Israele interrompa un canale di finanziamento cruciale per le banche palestinesi:
Sono particolarmente preoccupata per le minacce di Israele di intraprendere azioni che porterebbero all’esclusione delle banche palestinesi dalle loro banche corrispondenti israeliane. Questi canali bancari sono fondamentali per l’elaborazione di transazioni che consentono quasi 8 miliardi di dollari all’anno di importazioni da Israele, tra cui elettricità, acqua, carburante e cibo, oltre a facilitare quasi 2 miliardi di dollari all’anno di esportazioni da cui dipendono i mezzi di sussistenza dei palestinesi
Ungheria: “Il mandato della Corte penale internazionale contro Netanyahu è ‘inaccettabile'”
Gergely Gulyas, capo dello staff del primo ministro ungherese Viktor Orban, ha dichiarato che la richiesta del procuratore della Corte penale internazionale per un mandato d’arresto contro Netanyahu è “inaccettabile” e che non può essere eseguita in Ungheria.
Attacco missilistico al largo delle coste dello Yemen
L’agenzia britannica Maritime Trade Operations ha annunciato di aver ricevuto una segnalazione da una nave mercantile al largo delle coste dello Yemen, la quale ha riferito che un missile ha colpito l’acqua nelle vicinanze.
UKMTO WARNING INCIDENT 073 UPDATE 001https://t.co/6mNrG6WD8m#MaritimeSecurity #MarSec pic.twitter.com/t7mzh6HMO1
— United Kingdom Maritime Trade Operations (UKMTO) (@UK_MTO) May 23, 2024
Katz a Irlanda: “Hamas vi ringrazia”
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha criticato l’Irlanda in un post su X dopo che il paese, insieme a Spagna e Norvegia, ha annunciato che riconoscerà lo Stato palestinese il 28 maggio.
Ireland, if your goal was to reward terrorism by declaring support for a Palestinian state, you’ve achieved it.@SimonHarrisTD, Hamas thanks you for your service. pic.twitter.com/mgz7ZGtnCi
— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) May 23, 2024
L’Aja si pronuncerà domani sul caso Rafah
La Corte internazionale di giustizia si pronuncerà il venerdì 24 maggio sulla richiesta del Sud Africa di ordinare la fine dell’offensiva israeliana a Rafah nel sud della Striscia di Gaza.
Trovati missili e lanciarazzi in un cimitero a Rafah
Le truppe israeliane che operano nella parte orientale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, hanno localizzato missili e lanciarazzi appartenenti ad Hamas in un cimitero, hanno riferito i militari.
Le forze di difesa israeliane continuano ad attaccare con operazioni a Rafah e Jabalya
Le Forze di Difesa Israeliane stanno ampliando le operazioni a Rafah, nel sud di Gaza, e a Jabalya, nel nord. Si basano su fonti di intelligence, mirano a obiettivi terroristici nelle aree di ‘Brazil’ e ‘Shaboura’, con sforzi per prevenire danni ai civili. Sono state scoperte e distrutte postazioni di lancio di razzi e eliminati diversi terroristi. A Jabalya, diversi obiettivi di Hamas sono stati attaccati da Israele con tanto di ritrovamento armi ed equipaggiamento militare.
Drone colpisce auto nel sud del Libano: uccisi due membri di Hezbollah
Un drone ha colpito e distrutto un’auto sulla strada Choukine-Nabatiye nel sud del Libano, uccidendo due membri di Hezbollah, secondo media locali e Haaretz. Immagini sui social mostrano l’auto avvolta dalle fiamme.
Hamas: “Il video delle soldatesse israeliane rapite è manipolato e non autentico”
Il video delle cinque soldatesse israeliane rapite da Hamas il 7 ottobre, diffuso ieri, è stato dichiarato manipolato dal gruppo palestinese, che ha affermato che l’autenticità del contenuto non può avere conferme. Hamas sostiene che le soldatesse sono state trattate secondo l’etica della loro resistenza e che non ci sono prove di maltrattamenti. Il video, di poco più di tre minuti, è stato modificato dal Forum dei familiari degli ostaggi per rimuovere contenuti eccessivi ed è stato girato da una bodycam di un miliziano di Hamas.
Raid israeliano colpisce il centro di Gaza: morti dieci bambini
Sedici civili, tra cui dieci 10 bambini sono morti durante un bombardamento israeliano. L’attacco è stato scagliato a Gaza, nel quartiere del centro, Daraj. Ad affermarlo, è l’agenzia di stampa palestinese Wafa.