Il Milan ha ufficializzato l’addio a Stefano Pioli. La notizia, riportata pochi minuti fa da Sky Sport, ha confermato quelle che sono le ultime voci inerenti al futuro del tecnico. Il club ha deciso di aprire un nuovo ciclo e affidare la squadra a un allenatore esperto e vincente. Si chiude dopo un quinquennio, dunque, la parentesi di Pioli alla guida del Milan. Una storia d’amore nata il 9 ottobre 2019 e che è andata concludendosi quest’anno, dopo una stagione che resta comunque positiva per Giroud e compagni.

La seconda posizione in classifica promuove l’annata dei rossoneri, anche se resta la macchia del derby perso un mese fa e che ha regalato lo Scudetto ai cugini dell’Inter. Contro la Salernitana sarà la gara dei saluti. Oltre a Pioli, diranno addio al Milan altri due protagonisti delle ultime stagioni: Olivier Giroud e Simon Kjaer. San Siro tributerà il giusto applauso in occasione dell’anticipo della trentottesima e ultima giornata del campionato 2023/24.

Milan-Pioli, sarà addio: con la Salernitana l’ultima in rossonero

Milan-Pioli, sarà addio. Sabato sera a San Siro, nel match contro la Salernitana, l’ultima in rossonero per il tecnico emiliano. La sfida con i campani sarà l’ultimo atto di una storia speciale. Subentrato a Giampaolo nel 2019, Pioli aveva raccolto un Milan in crisi di identità e risultati. Il capolavoro arriva nella stagione 2021/22, quella del diciannovesimo Scudetto del Diavolo. Il punto più alto toccato dal Milan, che prima dell’arrivo di Pioli aveva perso l’abitudine di disputare la Champions League. Torneo da sempre nel dna dei rossoneri, capaci di arrivare in semifinale nella passata edizione della Coppa dalle grandi orecchie. Anche in quel caso, l’uscita di scena con l’Inter ha lasciato il segno (in negativo) nell’esperienza di Pioli a Milano.

Un rapporto contrastato con la folla rossonera. Da idolo ribelle sulle note del “Pioli is on fire” alla contestazione delle ultime settimane, con la presa di posizione netta della Curva Sud nel richiedere alla società l’apertura di un nuovo ciclo. Con il contratto in scadenza tra dodici mesi, al momento non c’è ancora l’accordo per un addio consensuale e quindi sulla possibile buonuscita. In caso di mancata chiamata da parte di altri club, l’allenatore dell’ultimo Scudetto rossonero resterà a libro paga del club presieduto da Gerry Cardinale. Tra i pretendenti all’oramai ex allenatore rossonero, c’è il Napoli. De Laurentiis stima il tecnico emiliano e lo tiene in considerazione nel ristretto giro dei papabili alla panchina degli azzurri.

Fonseca è il successore designato

Manca solo l’annuncio ufficiale, ma sembra oramai tutto delineato per la successione di Stefano Pioli al Milan. Sarà Paulo Fonseca il nuovo allenatore dei rossoneri. L’attuale tecnico del Lille è pronto a tornare in Italia, dopo l’esperienza di due anni alla guida della Roma. Dopo il lungo corteggiamento del Marsiglia, il portoghese ha sciolto le riserve e dato il proprio placet all’avventura al Milan. C’è il semaforo verde all’offerta contrattuale proposta dall’uomo mercato Moncada: triennale a circa 3 milioni di euro a stagione. Superata la concorrenza di Mark Van Bommel, altro profilo valutato dal club nelle ultime settimane.