Tragedia sul lavoro a Napoli: un incidente al cantiere della metro ha causato la morte di un operaio 63enne, altri due suoi colleghi sono rimasti feriti. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 22 maggio 2024, nel cantiere della metropolitana Capodichino – Poggioreale. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto per prestare aiuto agli operai.

Napoli, incidente al cantiere della metro 22 maggio 2024

Paura a Napoli. Un’altra tragedia si è consumata sul posto di lavoro, ai danni degli operai che si trovavano al cantiere della metro Capodichino – Poggioreale . La notizia è stata diffusa dalla polizia.

La motivazione dell’incidente, secondo gli ultimi aggiornamenti, sarebbe da imputare ad un malfunzionamento del mezzo, un guasto ai freni, che ha causato l’impatto con una parete. Uno dei due operai feriti è riuscito a saltare giù, mentre per il conducente del trenino non c’è stato nulla da fare.

Sul posto sono intervenute cinque ambulanze, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Sulla dinamica e le cause della drammatica vicenda stanno indagando le autorità. Lo annuncia in una nota il Comune di Napoli. L’incidente è avvenuto in un tunnel di collegamento all’altezza di Poggioreale. Non c’è stata nessuna esplosione.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi sull’accaduto ha detto:

“A nome dell’Amministrazione e dell’intera città esprimo dolore per la scomparsa di un operaio e vicinanza alle vittime dell’incidente. C’è stato un locomotore che stava trasportando un carrello e alla fine si è perso il controllo, forse per un guasto ai freni. A bordo c’erano tre operai, il primo si è lanciato e ha avuto solo delle escoriazioni; due invece si sono scontrati con la parete, perché non sono riusciti a frenare. Di questi due, purtroppo, una persona è deceduta e l’altra è ferita gravemente”. 

Questi i chiarimenti sulla dinamica dell’incidente spiegati dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Poi continua:

”Non c’è stato nessun cedimento e nessuna esplosione. E’ un incidente di movimentazione all’interno del cantiere. Erano tre operai e anche molto esperti. Viviamo un momento doloroso anche per la perdita di una vita umana. Ora aspettiamo notizie più dettagliate, io sto seguendo la cosa in prima persona, sono in contatto con la direzione dei lavori e con le imprese per sapere esattamente qual è stata la dinamica”.

Bilancio delle vittime: un morto, due feriti

Il bilancio delle vittime nell’incidente al cantiere della metropolitana di Napoli ammonta, per il momento, a un morto e due feriti. Sono tutti operai. Il lavoratore che ha perso la vita, alla guida del piccolo treno, secondo le notizie attualmente disponibili, è un 63enneAntonio Russo, rimasto schiacciato tra il mezzo e una parete. Era originario di Giugliano in Campania e avrebbe dovuto andare in pensione a settembre.

Per via dell’alta concentrazione di biossido di carbonio, il corpo senza dell’uomo è ancora schiacciato poiché i soccorsi non sono ancora riusciti a raggiungerlo.

Uno degli operai rimasti feriti è un 54enne, Michele Pannone, che ha riportato un trauma cranico e si trova in stato di incoscienza. E’ stato ricoverato all’Ospedale del mare in codice rosso. L’altro ferito invece è un 59enne, Salvatore Agliottone, in stato di shock, con una frattura alle costole, portato all’ospedale Cardarelli.

Gli operai lavorerebbero tutti per la Sinergo, la società che sta provvedendo al cantiere della metro di Capodichino.

“Ancora una morto sul lavoro. Un lavoratore che questa sera non farà ritorno a casa. Antonio Russo era uno storico iscritto della Cisl. La tragedia di oggi evidenzia che occorre agire subito di fronte a questa mattanza che non si arresta. Sindacati e imprese devono essere parte attiva di una strategia di contrasto fatta di controlli, investimenti e formazione per fermare questa lunga scia di sangue”.

Così sottolineano in una nota Gianpiero Tipaldi e Massimo Sannino, segretario generale della Cisl Napoli e della Filca Cisl Napoli.