Come affrontare la gravidanza in estate: ci sono delle raccomandazioni e anche 10 cose da evitare in ogni caso.

Metodi su come affrontare la gravidanza in estate

L’estate è una stagione amata da molti per il sole, le vacanze e il tempo trascorso all’aria aperta. Per le donne in gravidanza, l’estate può presentare sfide particolari che richiedono una maggiore attenzione e cura. Il caldo e l’umidità possono accentuare i disagi tipici di questo periodo e aumentare i rischi di complicazioni. Facciamo chiarezza su come affrontare la gravidanza in estate.

Evitare l’esposizione diretta al sole

Il caldo estivo può essere opprimente e l’esposizione diretta ai raggi solari può causare surriscaldamento e disidratazione. È importante evitare di stare al sole nelle ore più calde della giornata, generalmente tra le 11 e le 16. Quando si esce, indossare un cappello a tesa larga, occhiali da sole e utilizzare una crema solare ad alta protezione.

No all’abbigliamento stretto e sintetico

Durante l’estate è fondamentale scegliere abiti leggeri, ampi e realizzati in tessuti naturali come il cotone. I vestiti stretti possono aumentare il rischio di infezioni cutanee e peggiorare il gonfiore delle gambe e dei piedi. I tessuti sintetici, inoltre, non permettono una buona traspirazione, favorendo l’accumulo di sudore e il conseguente disagio.

Attenzione all’idratazione insufficiente

Mantenersi idratati è essenziale durante la gravidanza, specialmente in estate. La disidratazione può portare a complicazioni come contrazioni premature e cali di pressione. È consigliabile bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno, evitando bevande zuccherate o contenenti caffeina che possono contribuire alla disidratazione.

Cibi pesanti e difficili da digerire

Durante i mesi estivi meglio seguire una dieta leggera e ricca di frutta e verdura. I pasti pesanti e ricchi di grassi possono aumentare la sensazione di nausea e il bruciore di stomaco, comuni in gravidanza. Optare per piccoli pasti frequenti piuttosto che grandi abbuffate può aiutare a mantenere stabili i livelli di energia.

Sovraffaticamento fisico

Anche se mantenersi attivi è importante, il caldo estivo può rendere l’attività fisica più faticosa. Evitare di fare esercizi intensi nelle ore più calde e preferire attività leggere come passeggiate mattutine o serali, nuoto o yoga prenatale. Ascoltare il proprio corpo e riposarsi quando necessario è fondamentale.

Luoghi affollati e poco ventilati

Gli ambienti chiusi e affollati possono diventare soffocanti, aumentando il rischio di surriscaldamento e disidratazione. Preferire spazi aperti e ben ventilati, e ridurre al minimo il tempo trascorso in luoghi come centri commerciali o mezzi pubblici affollati.

Evitare bagni troppo caldi

Durante questo periodo dell’anno è meglio evitare bagni caldi e saune, che possono aumentare la temperatura corporea e il rischio di ipertermia. Optare per docce fresche che aiutano a mantenere una temperatura corporea confortevole e a ridurre il gonfiore delle estremità.

Vietata l’automedicazione

È importante non assumere farmaci senza consultare il proprio medico, soprattutto in estate quando alcuni farmaci possono aumentare il rischio di disidratazione o interagire negativamente con l’esposizione al sole. Consultare sempre un professionista prima di prendere qualsiasi farmaco o integratore.

Consumo eccessivo di sale

Il sale può contribuire alla ritenzione idrica e aumentare il gonfiore, particolarmente fastidioso durante i mesi estivi. Ridurre il consumo di alimenti salati e preferire una dieta equilibrata può aiutare a mantenere il gonfiore sotto controllo.

Evitare lo stress

L’estate dovrebbe essere un periodo di relax, ma lo stress può avere effetti negativi sia sulla madre che sul bambino. Prendersi del tempo per sé, praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o il respiro profondo e assicurarsi di avere il sostegno necessario può fare una grande differenza.

Quando preoccuparsi

Nonostante tutte le precauzioni meglio sapere quando è il caso di preoccuparsi e cercare assistenza medica. Contattare il proprio medico se si verificano sintomi come:

  • Gonfiore eccessivo delle mani, dei piedi o del viso;
  • Mal di testa persistente;
  • Visione offuscata o macchie davanti agli occhi;
  • Dolore addominale intenso;
  • Contrazioni regolari o dolore pelvico;
  • Riduzione dei movimenti del bambino;
  • Segni di disidratazione come bocca secca, sete eccessiva o riduzione della quantità di urina.