Nessuno potrà rimproverargli il fatto di candidarsi senza avere un programma. Angelo Ciocca, classe 1975, leghista di Pavia, a ogni campagna elettorale, si affida a un jingle che gli compone papà Ferdinando per farsi eleggere. E questa volta, per ritentare la scalata al parlamento europeo, ha pensato di caratterizzarlo con un testo che riassume ciò che promette di fare una volta confermato a Bruxelles. E quindi: musica di Ferdinando Ciocca, testo di Angelo Ciocca: “L’Europa è da svegliare / basta insetti da mangiare/ Made in Italy da tutelare / mutui da abbassare/ Immigrazioni da bloccare / La Turchia non deve entrare / In Europa per lottare / c’è tutto da ribaltare”. Sui profili social impazza il video con la musica del jingle, due ragazze, Carolina e Glenda, che ballano e lui, il candidato Ciocca, sullo sfondo con un cartellino rosso in mano come un arbitro di calcio: “Il testo lo canta un mio caro amico, Toni. Le ragazze che ballano sono due concorrenti di Miss Padania che si sono rese disponibili. Ma la vera protagonista è Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione uscente. E’ a lei che voglio suonarle!”
Elezioni Europee 2024, Ciocca (Lega) pubblica sui social un originale video per farsi eleggere cin musica e balletto: “Papà ha composto il jingle, io ho scritto il testo per ‘suonarle’ alla von der Leyen”
Angelo Ciocca, il candidato della Lega per le prossime elezioni europee nella circoscrizione Nord-Ovest, si affida a un jingle per dare il la definitivo alla sua campagna elettorale. Ma non è una novità: “Ormai – spiega a Tag24 – questa è la quarta volta che mi affido anche alla musica per la mia campagna elettorale. Finora mi ha sempre portato bene. Del resto, sono figlio di un musicista e cantautore, quindi…”
La famiglia Ciocca è coinvolta tutta non solo per distribuire santini, manifesti e materiale elettorale. Ma anche per l’aspetto musicale: “In particolare la musica la compone mio padre Ferdinando. Nella vita ha fatto l’artigiano, ma ha avuto sempre la passione, oltre che per la pesca, anche per la musica”.
La voce del jingle, invece, l’ha prestata Toni, “un mio caro amico”, spiega sempre Ciocca. Mentre le due ragazze che ballano nel video lanciato in questi giorni sui suoi profili social, Carolina e Glenda, “sono due ragazze che si sono rese disponibili. Si sono iscritte alla nuova edizione di Miss Padania e poi hanno voluto partecipare al video. Il risultato è stato raggiunto perché è molto coinvolgente. Anche mia figlia che ha due anni e mezzo impazzisce per questo jingle”.
Nessuno potrà dire che il candidato Angelo Ciocca si candida senza un programma: “E’ suonato e cantato”, dice ironicamente il diretto interessato. “Ma questa canzone cerca di suonarla all’attuale Europa. Nel video sto con il cartellino rosso in mano perché ci sono persone che meritano l’espulsione. A chi mi riferisco in particolare? Alla presidente della Commissione uscente Ursula von der Leyen e alla presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde che ha aumentato i tassi dei mutui: sono tutte e due da mandare sotto la doccia”.
La priorità del programma di Angelo Ciocca
Ma qual è il punto del programma messo in musica a cui Ciocca tiene di più? Basta insetti da mangiare, mutui da abbassare, made in Italy da tutelare o la Turchia non deve entrare? “Per la Turchia, parla chiaro la nostra bandiera, la bandiera dell’Europa che ha dodici stelle perché riprende la corona di Maria e sottolinea le radici cristiane dell’Unione, non musulmane come quelle della Turchia. In Europa, non dobbiamo far entrare Paesi islamici. Poi il made in Italy va senz’altro aiutato: senza, la nostra economia è finita. Per questo servono anche mutui con tassi contenuti in modo tale che i nostri ragazzi possano avere accesso al credito, lavoro e possano fare l’amore per mettere al mondo dei figli. I quattro punti del programma che compongono le quattro strofe del jingle si tengono tutti e tutti vanno nella direzione di dare un futuro ai nostri figli”
La sfida elettorale di Ciocca (anche al Generale Vannacci): “Nella mia circoscrizione è un ventesimo del progetto Lega”
Ma la Lega, per Ciocca compositore e candidato alle elezioni europee, che obiettivo deve fissarsi? “Di guidare noi il centrodestra europeo”. Con Vannacci uomo immagine? “Vannacci, nella mia circoscrizione, è uno dei venti candidati. E’ un ventesimo del progetto. Non lo sminuisco, ma è come se lei entrasse nella concessionaria Lega e potesse poi scegliere: Ciocca o altri diciannove prodotti. La cosa bella è che ci sono le preferenze. Non decide nè Salvini nè la Lega: è il popolo che sceglie da chi farsi rappresentare”.