Roma è casa per Carmine Gautieri. Sono bastati due anni all’ex centrocampista (’97-’99) per lasciare il segno, nel cuore dei tifosi e nel suo. Un filo conduttore collega entrambe le parti, il giallorosso. Gautieri viene ricordato sempre con grande affetto, lui non si perde mai una partita della sua ex squadra.
Non l’ha fatto nemmeno quest’anno, seguendo la Roma in ogni sua uscita. Rimanendo soddisfatto: “Un bel sette in pagella“, afferma Gautieri, che promuove il lavoro del gruppo sia con Mourinho prima, che De Rossi poi. Quest’ultimo proprio è stato capace “di dare lo scossone positivo che serviva dopo Mourinho”, spiega Gautieri, d’accordo con il tecnico quando afferma che non si debba festeggiare per un sesto posto. Che potrebbe comunque portare alla Champions in caso di vittoria dell’Atalanta in finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
“Ma bisogna essere ambiziosi, ecco perchè la società dovrà seguire Daniele in sede di mercato, e sono sicuro che lo farà”, afferma Carmine Gautieri, che in esclusiva a Tag24 ha dato la sua palma d’oro al giocatore più importante della stagione romanista: “Assolutamente Gianluca Mancini“.
Roma al giudizio finale, le parole di Carmine Gautieri
Non ha dubbi Carmine Gautieri, la Roma è riuscita mostrarsi quadrata nell’arco della stagione. Nonostante i tanti infortuni, ma sopratutto l’esonero di Josè Mourinho, la squadra è riuscita risollevarsi grazie alla presenza di De Rossi.
D: Carmine, che voto merita la Roma?
R: Uno alto, vedendo una stagione fatta di infortuni e cambi di allenatore. I giallorossi hanno lottato per l’Europa League fino alla semifinale, può andare in Champions sperando nell’Atalanta, ma sopratutto c’è il grande lavoro di Daniele De Rossi. Tutte queste cose messe insieme permettono alla Roma di guadagnarsi un bel sette”.
D: Cosa ti è piaciuto di più in questa squadra?
R: La grande reazione dei giocatori dopo l’addio di Mourinho, dove è uscita la bravura di De Rossi, capace di entrare nella testa di ogni singolo giocatore e di conseguenza tirarne fuori il meglio, i risultati lo dimostrano. La Roma era forte prima e lo è tutt’ora, non ha viaggiato come molti si aspettavano, ma ha dimostrato di avere carattere.
D: De Rossi però non esulta per un sesto posto, come detto da lui. Che ne pensi?
R: Che denota ambizione, non ci si deve mai accontentare. Daniele ha fatto quelle dichiarazioni perchè sa che la Roma non è da sesto posto ma per altre vette, sono d’accordo con lui.
Futuro con vista mercato
D: Secondo c’è un po’ di rimpianto nel non aver visto De Rossi prima sulla panchina della Roma? Magari la squadra poteva avere più punti ora.
R: Il calcio non è una scienza esatta, se andiamo ad analizzare tutti gli allenatori del mondo vediamo che anche grandi nomi magari non hanno raggiunto i risultati previsti. Prima c’era un allenatore di nome Mourinho, il cui curriculum parla per lui, ma poi possono succedere tante cose. De Rossi è stato sicuramente uno scossone positivo, ma è inutile pensare se fosse arrivato prima, sarebbe una mancanza di rispetto verso Mou.
D: Ci sarà un mercato importante?
R: De Rossi è stato chiaro, servono determinati tipi di giocatori in un contesto già buono ma che va migliorato. La società deve seguire il tecnico, e penso anche che lo accontenterà.
D: A chi dai la palma di migliore della stagione?
R: Dico Gianluca Mancini. Ha inciso in maniera determinante, anche nei momenti di difficoltà; ha difeso in maniera rocciosa, senza dimenticare anche il supporto offensivo, visto che ha portato anche qualche gol. Il migliore della stagione è lui secondo me.