Claudio Cecchetto contro Max Pezzali, ancora una volta. Non c’è pace per la coppia che in 30 anni ha ottenuto 6 milioni di copie vendute e 22 Dischi di platino. Dopo le frecciatine di qualche mese fa, Cecchetto torna a scagliarsi contro l’ex leader degli 883. Già in occasione dei suoi 71 anni, Cecchetto aveva rilasciato una intervista in cui non aveva speso belle parole nei confronti del cantante.
In quell’occasione il talent scout aveva parlato dei primi dischi di Max Pezzali e Mauro Repetto che gli consegnavano le canzoni, mentre poi l’arrangiamento e la produzione passavano a lui, Pier Paolo Peroni e Marco Guarniero. Al tempo stesso però aveva definito Pezzali un autore indimenticabile, ma anche “come persona diciamo che lo è un po’ meno“. Ed ora?
Claudio Cecchetto contro Max Pezzali: le dichiarazioni
In una recente intervista al Corriere della Sera al produttore sono stati chiesti dei pareri su personaggi che hanno lavorato con lui nel corso della sua carriera e alla domanda su Max Pezzali, Cecchetto ha risposto che avrebbe preferito parlare di Mauro Repetto. A detta di Claudio, i grandi testi della band sono stati proprio da lui e non da Max che semplicemente li cantava. Lui consigliò a Mauro di ballare sul palco per attirare l’attenzione del pubblico.
Incalzato dalla giornalista Giovanna Cavalli però Cecchetto ha dovuto parlare di Pezzali, specificando che per lui la gratitudine è un optional. Di tutte le persone che hanno lavorato con lui – a suo dire – è stato il più irriconoscente, “in questo almeno è il numero 1“. Niente pace in vista, quindi, anche se Claudio ha tenuto a specificare che lui non ha fatto alcuna guerra, ma si è semplicemente difeso:
La riconoscenza è sintomo di intelligenza. Non bisogna avere paura di ammettere che il tuo successo è dipeso da un altro, vieni apprezzato di più.
Arriverà una replica da parte dell’ex frontman degli 883? In realtà già in passato Max ha commentato senza però fare polemica, parlando semplicemente della sua volontà di “andare via da casa“. Anche Pier Paolo Peroni ha detto la sua, dicendo solo che non può parlare per questioni legali.
Perché Cecchetto e Linus hanno litigato?
Qualche mese fa Cecchetto è stato protagonista di una lite anche con Linus, arrivato a Radio Deejay nel 1994 proprio grazie a Claudio. In realtà i due hanno sempre avuto un rapporto esclusivamente di tipo professionale, limitato al contesto lavorativo dell’emittente radiofonica.
I dissapori però sono nati nel momento dell’acquisizione di Radio Deejay da parte del Gruppo L’Espresso di Carlo de Benedetti. A quel punto Cecchetto lasciò la direzione della radio, lasciando il testimone proprio a Linus che ricopre il ruolo di direttore artistico ancora oggi.
A innescare la recente polemica è stata la reazione che Linus ha avuto dopo la messa in onda sulla Rai del documentario su Cecchetto in cui non è stato nemmeno citato. Nelle immagini sono apparsi Jovanotti, Amadeus, Fiorello, Gerry Scotti, Fabio Volo, Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, ma nessuna traccia di Linus. Nel corso dell’appuntamento quotidiano con la trasmissione Deejay Chiama Italia in uno scambio di battute con Nicola Savino, Linus si è lasciato scappare la frase “quanto è fesso quello“. Parole che hanno mandato su tutte le furie Jody Cecchetto, speaker e figlio di Claudio: il ragazzo ha pubblicato un video su Instagram dicendo di essere dispiaciuto in quanto chi si trova a Radio Deejay in questo momento è grazie a suo papà che ha fondato quella radio.
Ricordiamo che nel corso della sua carriera Cecchetto ha fondato anche un’altra emittente nota come Radio Capital (acquisita sempre dal gruppo L’Espresso), ha prodotto hit della musica indimenticabili come il “Gioca Jouer” e ha presentato numerosi programmi sul piccolo schermo, tra cui anche il Festivalbar e l’edizione 1982 del Festival di Sanremo.