“Vangelo secondo Maria” è il nuovo film di Paolo Zucca tratto dal romanzo di Barbara Alberti, che vede protagonista nei panni di un’inedita Maria l’attrice Benedetta Porcaroli. Un’interpretazione intensa al fianco di Alessandro Gassman, che presta invece il volto a Giuseppe. La vergine è ritratta giovane come non mai, proposta come un’icona di femminismo in un’epoca del passato dove ciò era inimmaginabile e lo è tutt’ora con i diritti delle donne spesso lesi. Benedetta Porcaroli ha raccontato in un’intervista esclusiva con TAG24, insieme al regista, questo straordinario ruolo facendo anche riferimento al suo modo di vivere l’amore.
Vangelo secondo Maria la video intervista a Benedetta Porcaroli e Paolo Zucca
Benedetta Porcaroli e Paolo Zucca sono ben consapevoli che la Maria di Barbara Alberti sia molto lontana dalla vergine descritta nei Vangeli, ma proprio per questo ne hanno ritenuto interessante la trasposizione cinematografia. In particolare l’attrice è conscia che Maria non subisca decisioni superiori, ma che sia ben consapevole dei suoi desideri.
Benedetta e Paolo, avete proposto una Maria decisamente diversa da quella che siamo abituati a vedere: moderna, ribelle…una donna quasi occidentale, mentre purtroppo ancora oggi le donne in Medio Oriente hanno delle delle difficoltà. Come avete lavorato su questa Maria insieme?
Paolo Zucca: “Noi abbiamo lavorato su un personaggio letterario, su un’ipotesi letteraria che che nasce dal romanzo di Barbara Alberti. Io non mi sono posto affatto, ma neanche Barbara il problema se 2000 anni fa nel Medio Oriente sarebbe stato plausibile che una donna avesse quel tipo di atteggiamento culturale perché comunque il nostro sguardo è uno sguardo contemporaneo e non può altro che esserlo. Il cinema è un mezzo di comunicazione che nasce poco più di 100 anni fa, credo che sia impossibile fare un film con un linguaggio cinematografico che non sia almeno un po’ contemporaneo. Maria è una donna occidentale perché le istanze che questa giovane ribelle portava avanti 2000 anni fa sono le stesse istanze che che Barbara Alberti portava avanti nel 79 quando le femministe andavano in piazza per rivendicare i diritti: il diritto all’aborto, il diritto al lavoro, il diritto alle pari opportunità e così via. È una Maria moderna in un mondo antico, ma purtroppo ci sono tante situazioni culturali antiche nel mondo moderno per cui le due cose purtroppo si incontrano ancora”.
Benedetta Porcaroli: “Dono d’accordo con Paolo su tutta la linea. Maria è una figura intanto per la prima volta in movimento, questa è un’ipotesi che non era mai stata fatta prima e e soprattutto non credo che sia mai stata rappresentata così giovane. In questa Maria che raccontiamo nel film c’è anche l’elemento di una ragazza che sta scoprendo tutto per la prima volta e che ha molto chiaro quello che vuole. Lei ha bisogno di una conoscenza, ma in particolare anche una conoscenza di se stessa, quindi una come dire è molto a contatto con quello che lei desidera e che le viene assolutamente impedito. La modernità di questa figura è la rivoluzione che porta dentro di sé, a costo Insomma di di confrontarsi con l’altissimo Dio e sfidarlo”.
A un certo punto nel film dici che il vero peccato è l’ignoranza. Quanto sono importanti i buoni maestri nella vita e incontrare le persone giuste che ti sanno indirizzare?
Benedetta Porcaroli: “Beh si, credo che siano tanto importanti”
Benedetta Porcaroli parla dell’amore
L’attrice risponde a TAG24 su quanto sia importante far coincidere i sogni professionali e l’amore, proprio per lei che si è innamorata e vive una storia con il collega Riccardo Scamarcio. I due si erano lasciati, ma sono tornati insieme e il loro sembra un sentimento più vivo che mai. Ecco perché la risposta dell’attrice sembra più riferita a se stessa rispetto alla Maria da lei interpretata nel film.
Maria sembra voler fuggire via dalla situazione in cui si trova, ma poi alla fine si innamora e resta. Pensi che sia possibile far coincidere i sogni con l’amore?
Benedetta Porcaroli: “Perché no. L’amore credo che arriva quando meno te lo aspetti, mentre stai cercando una cosa hai trovato l’amore questo accade perché non è una cosa che puoi prevedere. Semplicemente in questo caso c’è qualcosa che sfugge al controllo dei personaggi, al di là di tutto quello che era previsto e di quello che lei desidera e che Giuseppe pensava di desiderare. Questo incontro mette in luce delle cose che loro desideravano senza saperlo e quindi fondamentalmente è la condivisione di una felicità che che prima invece non c’era. Erano due esseri umani soli”.