Dopo dodici giorni di apprensione, Gianfranco Mazza, il 53enne scomparso dalla Comunità di San Patrignano, a Coriano, in provincia di Rimini, è stato fortunatamente ritrovato.

L’uomo, ex tossicodipendente ed ospite della struttura riabilitativa per uno sconto di pena alternativo al carcere fino al 2029, si è allontanato con un borsone il 10 maggio 2024, chiedendo ai suoi tutor i documenti d’identità e alcuni dei suoi effetti personali.

I motivi legati alla sua sparizione sono ancora ignoti. Secondo gli ultimi aggiornamenti da parte dei familiari, l’identificazione di Mazza è avvenuta il 17 maggio, a Firenze. Ora è attualmente detenuto alla Casa Circondariale locale NCP Sollicciano.

Tag24 ha intervistato in esclusiva la figlia Valentina, da ore impegnata con i suoi legali per riuscire a comunicare con il padre. Il carcere non ha fornito alla donna alcuna informazione riguardo l’arresto del genitore, né il suo attuale stato di salute.

Qualora il direttore della struttura detentiva voglia esporre il proprio punto di vista sulla vicenda, la redazione è disponibile per raccogliere la testimonianza.

Intervista alla figlia di Gianfranco Mazza, scomparso dalla Comunità di San Patrignano

Il 53enne Gianfranco Mazza scomparso dalla Comunità di San Patrignano il 10 maggio 2024, è stato ritrovato a Firenze dalle forze dell’ordine e trasferito all’interno del carcere NCP Sollicciano.

D. “Suo padre è stato ritrovato il 17 maggio, ma lei non ha avuto informazioni a riguardo fino ad oggi, me lo conferma?”

R. “Confermo. Le forze dell’ordine, il carcere… nessuno mi ha contattato per informarmi che mio padre fosse stato ritrovato il 17 maggio. Per me è una situazione surreale, abbiamo vissuto cinque giorni ulteriori di paura e silenzio, invano. Perché non siamo stati avvisati?”

D. “E’ riuscito a sentire il signor Mazza? Sta bene, è in salute?”

R. “No. Abbiamo tentato di contattare il carcere NCP Sollicciano ma non ci è stata fornita alcuna informazione a riguardo. Il mio legale, Fabiola La Croce, insieme al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi ODV ha chiesto informazioni sull’attuale stato di salute di mio padre, perché fosse detenuto in carcere… ma non è pervenuta alcuna risposta alle nostre domande… Non so se sia possibile una cosa del genere…”

D. “E l’avvocato di suo padre? Non le ha fornito informazioni?”

R. “Perché nel momento dell’arresto non siamo stati contattati? Il carcere dice che hanno contattato l’avvocato scelto da mio padre e perché fino a ieri lei chiedeva i formazioni a noi e non era a conoscenza di nulla?”

Il carcere non ha fornito alcuna informazione su Gianfranco Mazza

D. “Perché non le è stato permesso di incontrarlo?”

R. “Vorrei incontrarlo, ma per farlo devo parlare tramite legale e non mi danno nessuna informazione. Non capisco perché non è stata fatta fare la chiamata a mio padre, perché è un diritto per legge. Cosa sta accadendo? Posso parlare solo mediante avvocati… Sicuramente in giornata sentiremo il legale del mio papà per trovare una soluzione insieme”

D. “Quindi quali sono le informazioni certe su suo padre?”

R. “E’ attualmente detenuto presso il carcere NCP Sollicciano con sede a Firenze. Non conosciamo il suo stato di salute, non sappiamo se è possibile sentirlo o poter programmare un incontro. Temo per la sua salute. Non posso confermare che stia bene, anzi, sono ancor più preoccupato, perché non so cosa gli sia accaduto, di cosa ha bisogno e cosa sia accaduto dal 10 al 17 maggio. Voglio ringraziare personalmente il mio legale, Fabiola La Croce, lei e la redazione di Tag24 per il lavoro di indagine svolto e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi ODV per tutto l’aiuto fornito negli scorsi giorni e questa mattina”