In vista dell’esame di maturità, gli alunni devono informarsi per sapere come si compila il curriculum dello studente. Si tratta di un documento che viene messo a disposizione dalla commissione durante l’esame di Stato: un vero e proprio strumento di presentazione dello studente.

Il curriculum, infatti, contiene tutti i dati relativi al percorso formativo, alle certificazioni conseguite e anche alle attività che lo studente ha svolto al di fuori dell’ambito scolastico.

Vediamo subito cos’è, a cosa serve e come si compila.

Cos’è il curriculum dello studente

Dal 9 maggio 2024, gli studenti delle scuole superiori possono compilare il curriculum dello studente.
Si tratta di un documento che interessa, in modo particolare, i maturandi. Uno vero e proprio strumento di presentazione, reso disponibile alla Commissione durante il colloquio orale. Il Curriculum dello studente costituisce un importante strumento per gli studenti e le studentesse e per la scuola perché fotografa l’intero percorso formativo degli alunni, in vista dell’esame di maturità 2024.

Non è obbligatorio, ma compilarlo potrebbe rivelarsi molto utile, in quanto costituisce un biglietto da visita dello studente.

Il documento si compone in tre parti:

  • Prima parte: a cura della scuola e contiene le informazioni sul percorso di studi, titolo di studio conseguito, altri titoli posseduti e alle altre esperienze svolte in ambito formale;
  • Seconda parte: a cura dello studente e riporta le certificazioni linguistiche e informatiche;
  • Terza parte: a cura dello studente, riguarda le attività extrascolastiche.

A cosa serve

Come abbiamo detto, la compilazione del curriculum dello studente non è obbligatoria, ma è sempre fortemente consigliata.

Compilando, infatti, lo studente fornisce alla Commissione dell’esame di maturità il proprio biglietto da visita. Infatti, nel curriculum è riportato tutti il percorso formativo dello studente.

Una volta concluso l’esame, il documento viene arricchito con l’esito conseguito, permettendo allo studente di servirsene anche dopo, per esempio nell’orientamento universitario oppure nel mondo del lavoro.

Come si compila il curriculum dello studente

Il 9 maggio, il MIUR ha fornito le indicazioni operative per la predisposizione del curriculum dello studente.

Sono diversi gli attori coinvolti nella predisposizione del curriculum dello studente:

  • La scuola: accede alla sezione Curriculum dello studente nel SIDI, visualizza le informazioni precaricate dal sistema e ha la possibilità di apportare eventuali integrazioni;
  • Gli studenti: attraverso le funzioni previste possono inserire nel proprio E-Portfolio le attività svolte in ambito extrascolastico e le certificazioni, che confluiranno nel Curriculum;
  • I docenti: possono visualizzare l’anteprima del Curriculum degli studenti e delle studentesse a loro associati;
  • Le Commissioni d’esame: prendono visione del Curriculum nel corso dell’esame di Stato e ne tengono conto durante lo svolgimento del colloquio.

La visualizzazione del curriculum è possibile accedendo alla piattaforma UNICA. L’accesso si effettua utilizzando le proprie credenziali:

  • Spid;
  • Cie;
  • Cns.

Gli studenti hanno la possibilità di visualizzare e compilare le informazioni all’interno della sezione E-Portfolio.

Come abbiamo spiegato prima, gli studenti devono compilare solo la seconda e la terza sezione del documento, inserendo, se presenti, le certificazioni e le competenze acquisite. Le informazioni devono essere inserite nella sezione Sviluppo delle competenze le informazioni.

Si devono inserire i risultati delle prove invalsi?

Andiamo a toccare una questione molto delicata. Il Garante della Privacy ha inviato una richiesta di informazioni per conoscere la logica e la finalità del trattamento. La normativa sulla privacy assicura una speciale protezione ai dati dei minori.

Si pensa, infatti, al rischio, in caso di inserimento automatizzato di questo tipo di informazione, di una schedatura impropria degli studenti.

L’Istituto per la valutazione del sistema educativo dovrà fornire una risposta al Garante della Privacy entro 31 maggio.