Inter, ufficiale la cessione a Okatree: gli scenari. – Mancava soltanto l’ufficialità e alla fine è arrivata: l’Inter passa dalle mani di Suning a quelle di Oaktree. Il fondo statunitense infatti è diventato il nuovo proprietario dell’Inter dopo la mancata restituzione del prestito da parte di Suning di 395 milioni. L’ora critica era quella delle 17:30 del 21 maggio, quella finanziaria era quella della mezzanotte del 22. Giornata in cui non è successo nulla: il mancato pagamento da parte di Zhang non ha permesso a Suning di mantenere il controllo della società e nella mattinata del 22 maggio è arrivata l’ufficialità del passaggio di quote a Oaktree. L’Inter diventa dunque ufficialmente di proprietà del fondo americano.

A livello di assetto manageriale, comunque, non cambierà nulla. Ausilio, Baccin, Marotta, dovrebbero mantenere le loro cariche regolarmente. Cambierà soltanto il CdA nerazzurro (Consiglio d’Amministrazione), in quanto decadrà quello vecchio e ne verrà nominato uno nuovo. Adesso Oaktree dovrà riconoscere a Suning una somma per colmare il gap tra il valore del club e il prestito. Di seguito la nota ufficiale.

L’Inter è ufficialmente di Oaktree: il comunicato e gli scenari

L’avevamo già scritto nella giornata di ieri, oggi è arrivata l’ufficialità. L’Inter passa ufficialmente nelle mani di Oaktree nell’anno della vittoria dello scudetto (l’albo d’oro della Serie A). Nella mattinata del 22 maggio è infatti arrivato il comunicato ufficiale in cui viene spiegato tutto. Di seguito il testo della nota.

Dal 22 maggio 2024, fondi gestiti da Oaktree Capital Management, LP (“Oaktree”) sono proprietari di FC Internazionale Milano (“Inter” o il “Club”). Ciò fa seguito al mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell’Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro. Nel Maggio 2021, con l’Inter che si avviava a registrare perdite finanziarie record per l’esercizio finanziario 2020/2021, Oaktree ha fornito alle holding dell’Inter le risorse necessarie per stabilizzare la situazione finanziaria del Club e continuare così ad operare, garantendo anche il pagamento di giocatori e dipendenti. Nei tre anni trascorsi dall’intervento di emergenza di Oaktree, l’Inter ha vinto la sua ottava e nona Coppa Italia, si è assicurata la sesta, settima e ottava Supercoppa, e ha guadagnato il 20° scudetto e la storica seconda stella, oltre ad aver raggiunto la finale di UEFA Champions League per la prima volta dal 2010. Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del Club e i suoi stakeholder”. 

La nota è poi proseguita spiegando nel dettaglio gli obiettivi della nuova società e il pensiero sull’Inter:

Oaktree ha un grandissimo rispetto per la storia dell’Inter, la passione dei giocatori, la lealtà degli Interisti; ha inoltre grande considerazione per il significativo ruolo del Club nei confronti della città di Milano, dell’Italia e della comunità sportiva globale. Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l’attuale team di gestione dell’Inter, con i partner, con la lega e con gli organi di governo dello sport per garantire che il Club sia posizionato per il successo dentro e fuori dal campo, concentrandosi su una gestione e una governance solide con una visione di crescita sostenibile e di successo”. 

Chi è Oaktree

Oaktree è un fondo americano di gestione patrimoniale creato nel 1995 a Los Angeles, dove ancora oggi c’è la sede primaria. Specialisti in strategie di investimento su infrastrutture, debiti e prestiti consolidati, Oaktree ha un patrimonio di circa 192 miliardi di dollari, con inoltre 1200 persone a lavoro nell’azienda e presente in 22 città nel mondo.

Le due persone di maggior rilevanza sono Howard Marks e Bruce Karsh, fondatori e co-chairman. Jay Wintrob ricopre invece la carica di amministratore delegato del fondo. Per quanto concerne invece l’ambito sport, dal 2020 Oaktree è in possesso dell’80% del Caen, club francese della Ligue 2. Stephen Kaplan, fondatore ma che oggi non è più parte dell’organigramma, è co-proprietario dello Swansea in Championship e detiene alcune quote dei Memphis Grizzlies, altra squadra NBA. Karsh invece detiene delle quote di minoranza dei Golden State Warriors.