Il processo penale contro Donald Trump, iniziato lo scorso 15 aprile, si sta avvicinando alla conclusione. Trump è stato accusato di 34 reati di falsificazione di documenti aziendali in relazione a un pagamento in denaro all’ex attrice di film per adulti, Stormy Daniels. Trump non presterà testimonianza ma i suoi legali rilasceranno le dichiarazioni conclusive.
Caso Trump-Stormy Daniels, l’ex presidente statunitense non testimonierà
Dopo quattro settimane, i giudici hanno concluso di ascoltare le testimonianze il 21 maggio. I pubblici ministeri accusano Trump di falsificazione di documenti aziendali per mascherare il vero motivo di un pagamento di 130mila dollari all’ex porno star, Stormy Daniels, e di tentare di influenzare l’esito delle elezioni presidenziali del 2016.
Il processo penale contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è iniziato il 15 aprile. Durante la prima settimana, è stata eletta la giuria popolare composta da 12 newyorkesi. A partire dalla seconda settimana la corte ha ascoltato le testimonianze. Tra i testimoni c’erano l’ex editore del National Enquirer, il banchiere di Michael Cohen, un’ex assistente di Trump, l’avvocato di Stormy Daniels. I due testimoni di grande rilievo erano Stormy Daniels e Michael Cohen.
Nella sua testimonianza, Stormy Daniels ha raccontato la sua presunta relazione con il tycoon. Daniels ha raccontato i dettagli di un incontro del 2006 durante un torneo golf in Nevada e il loro rapporto sessuale avvenuto quel giorno. Ha parlato anche della sua volontà di vendere la notizia e il successivo pagamento per rimanere in silenzio. Nel 2006, Trump era già sposato con Melania Trump.
La settimana scorsa, invece, Michael Cohen è salito sul banco dei testimoni. Cohen si è definito il tuttofare di Trump e ha raccontato come ha svolto il suo lavoro per proteggerlo dai scandali mediatici. In fine ha anche parlato dei dettagli del pagamento a Daniels. La difesa ha attaccato più volte a Cohen contestando la sua affidabilità.
La discussione conclusiva è prevista per martedì 28 maggio
Il giudice ha concluso le testimonianze. La prossima settimana inizieranno le argomentazioni conclusive. I legali di Trump rilasceranno le dichiarazioni a nome di Trump. La scelta non è insolita dato che salire sul banco dei testimoni avrebbe esposto Trump a interrogatori aggressivi da parte dei pubblici ministeri.