Farcaster, un protocollo decentralizzato congegnato appositamente per favorire il varo di social media Web3, ha ricevuto ben 150 milioni di dollari di finanziamenti. Il round di serie A è stato condotto da Paradigm e ha fornito ragguardevoli risorse, tali da poter dare un notevole impulso ai piani di sviluppo della rete.

Alla tornata di finanziamenti hanno preso parte alcune note società di investimento, tra cui il fondo crittografico a16z di Andreessen Horowitz, Haun Ventures, Union Square Ventures, Variant e Standard Crypto. L’azienda ha dichiarato a Unchained Crypto che l’aumento valorizza la startup portando la sua quotazione a 1 miliardo di dollari. Rendendola di fatto l’ultimo unicorno in ambito crypto.

Farcaster: di cosa si tratta?

Farcaster è stata fondata nel 2020 da una coppia di ex studenti di Coinbase, Dan Romero e Varun Srinivasan. La rete è costruita su Optimism, una rete scalabile di livello 2 di Ethereum. Si propone in pratica di dare luogo ad una reale alternativa ai social media centralizzati, colpiti nel corso degli ultimi anni da un discredito sempre più forte. Un discredito provocato in particolare dal discutibile trattamento dei dati, come esplicitato del resto dallo scandalo Cambridge Analytica.

Ha guadagnato una notevole popolarità all’inizio del 2024 con il lancio di Frames, una funzionalità che permette ad esempio di coniare NFT, effettuare acquisti o giocare con applicazioni decentralizzate esterne senza costringere l’utente a lasciare il feed social.

Grazie al suo lancio, la rete ha dato vita ad un aumento esponenziale dei suoi utenti. Tanto da spingere Dan Romero a dichiarare tutta la sua sorpresa, in questo modo: “Pensavamo che sarebbe diventato popolare. Non pensavamo, però, che sarebbe stato così popolare.” Tanto da spingere qualcuno a ricordare l’obiettivo sbandierato dalla stessa azienda, ovvero raggiungere il miliardo di utenti.

A cosa serviranno i fondi appena ricevuti

Naturalmente, in molti dopo aver appreso la notizia relativa ai fondi collezionati da Farcaster, si sono chiesti a cosa saranno destinati ora. La risposta è stata fornita dallo stesso Dan Romero, il quale ha delineato le priorità dell’azienda al proposito: “Ci concentreremo su due cose per il resto dell’anno: far crescere gli utenti attivi giornalieri e aggiungere primitive di sviluppo al protocollo come canali e messaggistica diretta.”

Ha poi dichiarato che grazie ai fondi in questione, il lavoro degli sviluppatori dell’azienda può ora proseguire in tranquillità per molti anni. Una tranquillità che sembra destinata a porre le basi per una ulteriore crescita del progetto, sulla quale puntano molto, come è ovvio, le società che hanno messo a disposizione i nuovi finanziamenti.

Per Farcaster è un momento molto particolare

L’annuncio arriva in un momento particolare per Farcaster. Dall’ottobre dell’anno passato, quando è stato lanciato, ha infatti registrato una crescita considerevole, collezionando 350.000 iscrizioni a pagamento e un aumento di 50 volte dell’attività di rete. Dati che sono ancora poca cosa, ove raffrontati agli 8,6 milioni di utenti di Mastodon o ai 5,6 milioni di Bluesky, ma tali da segnalare un robusto trend di crescita.

Il suo modello di business si fonda su un approccio ibrido. Da un lato memorizza le identità degli utenti sulla blockchain, mentre dall’altro archivia i dati, come i post pubblici, le reazioni, i follower e altro, all’esterno della catena. Chi intende archiviare i dati versa a Farcaster un canone di affitto, pari a circa 7 dollari in ETH, per ogni 5mila post. Nel caso il canone non sia versato, i cast (cosi sono chiamati i post) dell’interessato sono progressivamente eliminati da quelli che continuano ad affluire.

Per quanto riguarda fronte social, una caratteristica chiave di Farcaster è costituita dai suoi canali individuali dedicati ad argomenti specifici. Chi è intenzionato a pubblicare in liveblog eventi particolari, di qualsiasi genere, ha l’opportunità di farlo in un canale specifico dedicato proprio alla tematica in questione. Il tutto, senza andare ad intasare i feed dei propri follower.