Il denaro contante può essere trasferito oltre frontiera? A fornire utili chiarimenti è l’Agenzia delle Dogane, che ha emanato una circolare ad hoc.

Da anni il governo italiano lotta al denaro contante e adesso arriva una “stretta” al trasporto del contante oltre i confini nazionali. A fornire utili chiarimenti è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha emanato la Circolare n. 12 del 7 maggio 2024. Le spiegazioni contenute nella circolare riguardano chi trasferisce denaro contante nel momento in cui attraversa la frontiera per uscire o per entrare sul territorio nazionale.

I contanti possono essere trasferiti oltre frontiera?

A fornire utili chiarimenti è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che con la circolare n. 12 del 7 maggio 2024, ha fornito interessanti indicazioni in merito alla movimentazione di denaro contante oltre i confini italiani. Grazie alla circolare è stata fatta chiarezza sulle disposizioni previste dall’Italia e dall’UE in merito alla movimentazione di contante in entrata o in uscita dai confini nazionali.

L’articolo 3 del Regolamento comunitario 2018/1672 stabilisce che nel momento in cui si devono effettuare movimentazioni di liquidità in entrata o in uscita dall’UE oppure dall’Italia, il contribuente deve provvedere alla presentazione di una dichiarazione ad hoc al primo ufficio doganale. Nel caso in cui non venisse presentata la dichiarazione, viene irrogata una sanzione amministrativa a prescindere da eventuali attività criminose ed illeciti, anche nel caso in cui il trasferimento della somma sia inferiore ai 10mila euro.

Movimentazione contanti oltre i confini nazionali: la dichiarazione valutaria

La circolare emanata dall’Agenzia delle Dogane ha chiarito che è necessario presentare una dichiarazione valutaria nel momento in cui si trasferisca una somma di importo superiore ai 10mila euro. Il contribuente deve compilare in modo differente la dichiarazione valutaria a seconda che stia entrando o uscendo dal paese membro UE.

La circolare fornisce utili informazioni in merito alle tipologie di trasferimenti che rientrano nella definizione di contante. Nella definizione di cash rientrano le banconote e le monete metalliche in corso legale, gli strumenti negoziabili, come gli effetti all’ordine, gli assegni ed i mandati di pagamento. La circolare n.12 chiarisce che non risultino soggetti all’obbligo di dichiarazione valutaria le monete che non hanno valore legale e l’oro da investimento.

Le movimentazioni del metallo aurifero intra o extra confini dell’UE sono soggette alla Legge n. 7 del 2000 ed al provvedimento emesso dall’Unità d’Informazione Finanziaria. L’obbligo di comunicazione scatta nel momento in cui si procede a movimentare il metallo giallo per un valore che eccede i 12.500 euro.

Frazionamento elusivo

La circolare dell’Agenzia delle Dogane pone attenzione allo smurfing, il c.d. frazionamento elusivo. Sono previste differenti tipologie elusive degli obblighi dichiarativi:

  • il frazionamento del cash in più movimentazioni ravvicinate, la cui somma globale risulta superiore a 10mila euro, 
  • la ripartizione della somma globale in più membri di un nucleo familiare.

In entrambe le casistiche l’operazione risulta essere considerata unica quando il frazionamento è effettuato con l’obiettivo di eludere la normativa vigente. La finalità è quella di contrastare l’introduzione di proventi derivanti da attività illecite nel sistema economico italiano.

Movimentazione denaro contante per gli accompagnatori

La circolare pone l’attenzione sul trasporto di cash da parte di un accompagnatore per un importo che eccede quello sancito dalla normativa. Nel caso in cui dovesse essere scoperto cash per un ammontare superiore ai 10mila euro, il funzionario deve provvedere con l’accertamento della violazione.

L’atto di contestazione delle violazioni della normativa deve essere consegnato immediatamente. L’atto deve essere notificato secondo l’articolo 14 della Legge n. 689 del 1981. Il denaro sequestrato va a finire nel Fondo Unico di Giustizia.

Conclusioni

La circolare n. 12 emanata dall’Agenzia delle Dogane ha fornito chiarimento in merito alla gestione del contante nel momento in cui viene superata la frontiera. Nel caso in cui si traferiscano somme superiori a 10mila euro si deve procedere con la compilazione di una dichiarazione valutaria al fine ultimo di perseguire la trasparenza dell’operazione.