Le Olimpiadi invernali 2026 rischiano di finire nell’occhio del ciclone. Questa mattina la Guardia di Finanza ha fatto irruzione nella sede della Fondazione Milano Cortina dando il via a perquisizioni e ispezioni informatiche. Il blitz rientra all’interno dell’inchiesta avviata per corruzione e turbativa d’asta. Al momento sono tre gli indagati, nessuno dei quali è dipendente o dirigente della Fondazione.

Olimpiadi Milano Cortina, blitz alla Fondazione: nel mirino il giro di favori

All’interno dell’indagine rientra anche una società di Orvieto incaricata di curare i servizi digitali in vista dell’evento. Nell’operazione, inoltre, è coinvolta l’azienda di consulenza Deloitte, che è subentrata all’azienda umbra in corso d’opera. Secondo le prime informazioni sembrerebbe che la Fondazione, creata come società di diritto pubblico, abbia operato in qualità di società di diritto privato. Si indaga poi su un giro di favori che hanno fatto scattare l’ipotesi di corruzione.

Il countdown per Milano Cortina

Le Olimpiadi invernali di Milano Cortina si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026. Le gare si svolgeranno anche in altre località italiane tra cui Assago, Bormio, Livigno, Predazzo e Tesero. L’attesa cresce di giorno in giorno ma l’indagine coordinata dai pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis e dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano rischia di spegnere l’entusiasmo.