Ieri sera è andata in onda la prima puntata di “Da vicino nessuno è normale” il nuovo programma di Alessandro Cattelan in onda in prima serata su Raidue. Gli ascolti della prima puntata sono stati abbastanza impietosi. Nonostante il traino delle Tribune Elettorali che ha racimolato il 1.9% di share, l’Auditel ha condannato il nuovo programma.

Gli ascolti della prima puntata sono stati inversamente proporzionali alle altissime aspettative della vigilia ed è una pesante scottatura visto che Alessandro Cattelan era stato reduce da un clamoroso insuccesso tre anni fa, sempre in prima serata, con il programma Da Grande. Nonostante gli ospiti e l’idea originale, il programma non è piaciuto al pubblico. Ma è davvero tutta colpa di Cattelan o non sono forse adatti a lui i programma che gli sono stati affidati per la prima serata?

Da vicino nessuno è normale Cattelan, flop per il nuovo programma su Raidue

La prima puntata del nuovo programma di Alessandro Cattelan “Da vicino nessuno è normale” è stata vista da 912.000 telespettatori pari al 5.5% di share. La presentazione-anteprima dalle 21.16 alle 21.39 da 566.000 spettatori e il 2.72% di share. I contatti del programma sono stati di 5.100.000 spettatori con una permanenza del 17.88% di share.

Il programma non è decollato come ci si aspettava e non ha ripagato del tutto la Rai che ha nuovamente puntato su di lui. Alessandro Cattelan conosce il mestiere, ha una lunga gavetta alle spalle e ha saputo costruirsi una solida identità. Nonostante nella prima puntata abbia chiamato a raccolta grandi nomi della musica e dello sport come Tananai, i The Kolors e Federica Pellegrini, Cattelan non è riuscito a trovare larghi consensi tra il pubblico.

Bisogna però riconoscergli che è uno dei pochi che nel panorama televisivo rischia. E se è difficile per nomi altisonanti come Milly Carlucci che pure si è beccata delle critiche per il suo programma “’L’acchiappalenti”, lo è ancora di più per chi come lui ancora non è riuscito a togliersi di dosso l’etichetta di “giovane promessa” della tv.

L’idea del programma è fresca e innovativa in quanto gioca sulle piccole  e grandi manie degli esseri umani in modo originale e divertente. Oltre a monologhi comici, candid camera, esperimenti sociali e giochi con il pubblico, ci sono anche le performance di grandi artisti.

Andando a leggere i vari commenti sui social, possiamo notare quanto il nuovo programma di Cattelan abbia diviso gli spettatori. C’è chi ha applaudito il suo coraggio ma c’è anche chi ha stroncato il programma: “Bruttissimo e noioso. Come si fa a guardare un programma del genere?” scrive un utente mentre un altro rincara la dose tirando in ballo il budget economico messo a disposizione della Rai per realizzarlo: “Un floppone super costoso per i contribuenti del canone”. Per Cattelan rimane ancora una possibilità, nella prossima puntata dovrà però sudarsi l’approvazione del pubblico.

Alessandro Cattelan a Sanremo 2025?

Sebbene alcuni lo vedano come il prossimo conduttore del Festival di Sanremo, gli ascolti del nuovo programma infondono la percezione che per Alessandro Cattelan la strada sia ancora in salita. Ormai però non c’è intervista in cui non si chieda a Cattelan di commentare una sua conduzione. Di recente, il conduttore ha dichiarato che nell’ipotesi in cui la Rai lo avesse chiamato, lui avrebbe risposto presente:

“In questo Paese è un’istituzione, per cui se ti chiamano devi rispondere presente. Ovviamente è una cosa gigantesca, soprattutto per me che ho sempre tenuto un profilo da seconda serata”.

Nonostante la Rai abbia cercato di svecchiarsi puntando su giovani conduttori sembra che il pubblico non abbia apprezzato questo tentativo. Eppure ogni volta si continua a parlare di un ricambio generazionale fermo al palo e di una sperimentazione ridotta ai minimi. Noi siamo convinti che Alessandro Cattelan meriti molto di più ma che finora non abbia avuto la possibilità di dimostrare quello che realmente vale.