Un codardo che si fa difendere dalle donne“, il presidente dell’Argentina Javier Milei non ha filtri quando parla del premier spagnolo Pedro Sanchez dopo essere stato a Madrid ad un convegno del partito di estrema destra Vox. La partecipazione del capo di Stato sudamericano al raduno dell’ultradestra spagnola ha destato non poco scalpore ed ha provocato una piccola crisi diplomatica tra Buenos Aires e Madrid.

Nel corso della giornata di ieri il presidente argentino è stato contestato dalla vicepresidente del governo spagnolo Yolanda Diaz e dalla ministra dell’Innovazione e dell’università Diana Morant. Dal canto suo Milei ha accusato il premier spagnolo e sua moglie di essere ‘squallidi e corrotti’ anche non citandoli direttamente nel proprio discorso di fronte agli esponenti di Vox.

Il presidente dell’Argentina contro il premier spagnolo Sanchez

Poche parole per portare ad una crisi diplomatica tra Spagna ed Argentina. Milei ne ha combinata un’altra, l’ennesima uscita infelice da quando è stato eletto presidente dell’Argentina lo scorso 10 dicembre. Il capo di Stato si è recato a Madrid dove ha incontrato prima un gruppo di imprenditori ed è poi andato ad un convegno del partito di estrema destra Vox.

Nel corso del suo intervento non sono mancate accuse al premier Sanchez e a sua moglie coinvolta in un caso di corruzione che ha rischiato di mettere a repentaglio il governo spagnolo. Milei ha definito Begona Gomez “una corrotta“.

Dichiarazioni che non potevano passare inosservate e che hanno portato ad un inasprimento dei rapporti con Buenos Aires nel giro di poche ore. Madrid ha convocato l’ambasciatore argentino in Spagna dopo l’espressione di Milei e non si escludono ulteriori ripercussioni.

La risposta di Milei: “Il premier spagnolo è un codardo”

Una volta tornato in Argentina, Milei ha continuato ad attaccare Pedro Sanchez nel corso di un’intervista sul programma La Ves su Todo Noticias. Di ritorno dalla sua tournée, il presidente ha preso di mira il kirchnerismo – una corrente di sinistra argentina. Milei ha detto che quello che accade in Spagna è promosso dai socialisti per creare scalpore in Argentina:

“Quando ho detto la frase non ho mai nominato nessuno, si è autoincriminato. Sánchez non ha avuto altra scelta che unirsi a me e colpirmi”

Non ci saranno scuse al premier spagnolo, almeno stando a quanto dice il presidente dell’Argentina che rincara la dose sul ruolo delle élite globali e del socialismo:

“Le élite globali non sanno che tipo di società e di paese il socialismo può produrre, che tipo di persone sono fregate al potere e quali livelli di abuso può generare. Anche se ha una moglie corrotta, si sporca e si prende cinque giorni per pensarci”

Milei ha infine definito il suo discorso al convegno di Vox come “imponente”: durante l’intervento tantissime persone hanno urlato ‘libertà, libertà‘ e poi ‘Argentina‘. Il presidente ha ribadito che ovunque va riesce a portare alto il nome del proprio Paese.

Lo scorso 12 febbraio Milei si è recato a Roma per incontrare il presidente della Repubblica Mattarella e la premier Giorgia Meloni.