Skip to main content
ETF Bitcoin

Bitcoin torna a ruggire, sfondando quota 71mila dollari. Cosa sta accadendo?

Dopo le settimane di stenti che hanno fatto seguito al quarto halving, Bitcoin è tornato improvvisamente a ruggire. Si è infatti rimesso a correre a perdifiato, tanto da sfondare di nuovo quota 71mila dollari. Un aumento talmente improvviso e deciso da aver immediatamente mandato in soffitta un rapporto elaborato nella giornata di ieri da Markus Thielen, ex capo ricerca all’interno di 10xResearch, secondo il quale quota 67.500 dollari costituiva una linea di resistenza significativa per l’icona crypto. Anche se lo stesso Thielen aveva poi precisato che in caso di superamento di questa linea, BTC avrebbe potuto decollare verso nuovi massimi storici. Un trend che la creazione di Satoshi Nakamoto sta rispettando alla grande, in queste ore.

Bitcoin: è iniziata la preventivata bull run?

La domanda che gira in queste ore è abbastanza stucchevole, anche se doverosa: è iniziata la sospirata bull run di Bitcoin? Attesa da molti per le ore successive al dimezzamento delle ricompense spettanti ai minatori, la grande crescita della quotazione di BTC era comunque rimasta sullo sfondo alla stregua di un vero e proprio convitato di pietra, nel corso delle ultime settimane.

Un’altra domanda che sta girando in queste ore è poi quella relativa a cosa sia accaduto, per ridare smalto alla regina delle criptovalute. Tra le risposte più gettonate quella relativa agli ETF spot, che stanno riprendendo gli acquisti, dopo tre settimane in negativo. Occorre sottolineare in tal senso che al 15 Febbraio, gli stessi rappresentavano circa il 75% dei nuovi investimenti in BTC.

Una crescita, quella della criptovaluta dominante, che sta facendo felici molti, meno coloro che avevano optato per posizioni short con leva, all’interno degli exchange. Dopo il superamento di quota 67.500 dollari, infatti, ne sono state liquidate per complessivi 300 milioni di dollari.

Un rally che potrebbe continuare grazie a Tether

Il nuovo rally di Bitcoin, come abbiamo visto, era abbastanza imprevisto. Tanto che in molti avevano iniziato a rivalutare un rapporto stilato dagli analisti di JP Morgan, in cui gli estensori del documento avevano affermato che non ci sarebbe stata la prevista corsa al rialzo post halving. A renderla un miraggio il fatto che BTC fosse già stato oggetto nei mesi precedenti di un fortissimo apprezzamento. Un rialzo il quale aveva in pratica eroso i margini per una crescita significativa.

La crescita di queste ore, potrebbe mandare in pensione anche questo studio, se proseguisse su questi ritmi. Nel corso delle ultime 24 ore Bitcoin ha messo a segno un rialzo superiore al 7%, mentre nell’ultima settimana la crescita è stata intorno al 15%. Dati che sembrano fatti apposta per scatenare una nuova corsa all’acquisto.

Anche perché il quadro d’insieme, se visto con il sufficiente distacco, sembra estremamente promettente. A renderlo tale il concatenarsi di una serie di eventi, a partire dal progressivo rarificarsi dell’offerta. Le riserve presenti negli exchange, stando ad un recente studio di Bybit, potrebbero prosciugarsi da qui alla fine dell’anno. Ove ciò accadesse si potrebbe verificare una shock dell’offerta, con conseguenze immaginabili sul prezzo di BTC.

Altro segnale da tenere presente è poi quello relativo alle dinamiche dei prezzi statunitensi. I dati recenti sembrano andare in direzione di un raffreddamento, tale da preludere ad un taglio dei tassi da parte della Fed. Storicamente, quando ciò avviene avvantaggia gli asset finanziari rischiosi, una categoria in cui rientra ancora l’icona crypto.

Infine, nelle prossime ore potrebbe iniziare a farsi sentire il peso di Tether. La società ha infatti dichiarato che investirà il 15% dei suoi profitti netti in Bitcoin. Una decisione la cui ratio è da individuare nella volontà di diversificare gli asset di copertura della propria stablecoin USDT. Secondo i dati di Bitinfocharts, il 31 Marzo Tether ha acquistato 8.888 BTC, per un valore di 618 milioni di dollari, tale da renderla il settimo maggior detentore di Bitcoin a livello mondiale.

Bitcoin


Avatar photo

Dario Marchetti

Sono laureato in Lettere e Filosofia con una tesi sul confine orientale d'Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Scrivo per il web dal 2010, sui più svariati settori, tra cui tecnologia, criptovalute, motori ed economia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *