Guerra in Ucraina, Putin avvia manovre nucleari al confine. Lituania: “Il sostegno a Kiev deve rimanere la prima preoccupazione”

La Lituania è pronta a inviare addestratori in Ucraina qualora venisse a crearsi una coalizione guidata, ad esempio, dalla Francia

“L’Ue deve rafforzare la sua industria della difesa, disporre di un piano per la difesa comune e soprattutto sostenere l’Ucraina in questo momento di difficoltà. Ad oggi, il sostegno militare a Kiev è la cosa più urgente”. 

Queste sono state le parole, pronunciate oggi a Bruxelles, dal vice ministro degli Esteri della Lituania, Simonas Satunas, in sostegno a Kiev.

Ivan Popov era uno dei comandanti delle forze russe che hanno invaso l’Ucraina.  Aveva rivelato di essere stato rimosso dal comando della 58/a armata dopo aver fatto una scottante denuncia. 

Aveva raccontato la drammatica situazione al fronte, con tra morti e feriti in massa, nelle fila dell’esercito. Ora, secondo diverse agenzie di stampa russe, il generale sarebbe arrestato con accuse di frode. 

Il presidente Zelensky ha discusso le questioni di sicurezza e cooperazione con il suo omologo dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev.

“Abbiamo progetti promettenti nel campo dell’energia, del commercio e in altri settori. Abbiamo incaricato i team di intensificare il lavoro sulla loro attuazione e coordinato futuri eventi congiunti”.

“Gli Stati Uniti e l’Europa dovrebbero fare di più per difendere l’Ucraina: gli aerei delle Nato dovrebbero abbattere i missili russi nello spazio aereo ucraino”.

Queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al New York Time.

Il Consiglio Ue ha confermato l’adozione di alcuni atti giuridici, che regoleranno l’uso degli utili netti derivanti dalle entrate straordinarie dei depositari centrali di titoli (Csd) nell’Ue (la belga Euroclear e la lussemburghese Clearstream). Tutto ciò come conseguenza delle misure restrittive dell’Ue alla Russia, come sostegno militare e di ricostruzione all’Ucraina. 

“I miei cinque anni non sono ancora finiti, a causa della legge marziale continuano. Non posso valutare le mie attività. Semplicemente non è molto etico. La verità è sempre da qualche parte nel mezzo. Sono orgoglioso di essere il presidente dell’Ucraina, questo è il mio atteggiamento nei confronti di questi cinque anni”.

Queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Reuters.

La Russia ha annunciato che sta effettuando esercitazioni con armi nucleari tattiche vicino al confine con l’Ucraina.

La notizia arriva direttamente dall’esercito di Putin. Sarebbero “una risposta alle minacce dell’Occidente”.

L’esercito ucraino ha affermato che domenica ha colpito la nave missilistica russa Tsiklon nella Crimea. Tuttavia, lo stato maggiore ucraino non ha fornito ulteriori dettagli sulla questione.

L’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri, Josep Borrell, ha annunciato in un post su X che lui e il primo ministro moldavo, Dorin Recean, hanno firmato un partenariato per la sicurezza e la difesa:

Questa partnership migliorerà la resilienza del Paese. Ciò consentirà di affrontare congiuntamente le sfide comuni in materia di sicurezza, rendere il nostro impegno più efficace ed esplorare nuovi ambiti di cooperazione.

Moldova is the first country to sign a Security & Defence Partnership with the EU.

This partnership will enhance the country’s resilience.

It will allow to jointly address common security challenges, make our engagement more effective and explore new areas of cooperation. pic.twitter.com/LXFurbs6oa

— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) May 21, 2024

La Germania si è dichiarata pronta a sostenere il piano statunitense di utilizzare i beni russi congelati per inviare 50 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina. Secondo quanto riferito da Bloomberg, sia gli Stati Uniti che l’UE stanno mostrando un crescente slancio dietro l’accordo.

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha dichiarato che l’esercito russo sta aumentando l’uso di droni iraniani per attaccare aree civili:

Il Cremlino continua a intensificare il bombardamento dell’Ucraina, utilizzando missili russi e droni iraniani per colpire più obiettivi civili in tutto il territorio ucraino e per mettere nel mirino più civili innocenti.

Un uomo di 53 anni ferito nell’attacco russo al villaggio di Liptsi nell’Oblast’ di Kharkiv il 17 maggio è morto in ospedale, ha detto il governatore Oleh Syniehubov il 21 maggio.

Viaceslav Gladkov, governatore della regione russa di Belgorod, accusa l’esercito ucraino di aver ucciso una donna e di aver ferito altri tre civili con un raid di droni effettuato contro il un checkpoint a Oktyabrsky, vicino al confine.

La vittima e i tre feriti viaggiavano a bordo di un’auto che è stata colpita dall’attacco dei droni.

Gladkov riferisce, infine, che le tre persone ferite sono ora ricoverate nell’ospedale di Belgorod.

In un’intervista all’emittente televisiva francese LCI, il ministro degli Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis, ha sostenuto la necessità che venga consentito all’Ucraina di usare le armi fornite dall’Occidente per colpire il territorio russo.

Tale limitazione era stata imposta dagli Stati Uniti all’inizio del conflitto per paura di un’escalation ma ora, dichiara Landsbergis, essa rappresenterebbe un “errore“.

Una posizione che ricalca quella dei funzionari ucraini i quali, da tempo, cercano di convincere Washington a fare marcia indietro su questo divieto.

Landsbergis ritiene che queste regole sono determinate “dalla paura della Russia“ e che per questo vanno revocate.

“Gli ucraini devono poter utilizzare le attrezzature fornite loro per raggiungere gli obiettivi strategici. Devono poter colpire il territorio russo, le linee di rifornimento e le unità militari che si preparano ad attaccare l’Ucraina. Solo una parte ha regole imposte. Dobbiamo abbandonare queste regole che abbiamo creato noi”.

Il quotidiano statunitense Politico ritiene che gli Stati Uniti potrebbero annunciare in settimana un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina.

Le fonti del quotidiano sarebbero due funzionari Usa che hanno preferito restare anonimi e non hanno specificato a quanto dovrebbe ammontare il pacchetto e quali armi potrebbe includere.

Il nuovo sostegno fa parte dei 61 miliardi di dollari di aiuti militari a Kiev recentemente sbloccati dopo un lungo stallo al Congresso Usa ma il Pentagono ha riferito che ci vorrà comunque un po’ di tempo prima che questi aiuti divengano determinanti sul campo.

L’agenzia di stampa Tass riporta un bilancio fornito da Rodion Miroshnik, l’inviato speciale del ministero degli Esteri per ‘i crimini del regime di Kiev’, relativo agli attacchi ucraini dell’ultima settimana, che hanno portato alla morte di 20 civili e al ferimento di altri 115.

Miroshnik riferisce che gli attacchi hanno riguardato principalmente le zone di confine e che sono stati effettuati utilizzando anche “droni prodotti nei Paesi della Ue e missili a lungo raggio statunitensi“.

Il rapporto di Miroshnik si conclude denunciando l’aumento degli attacchi “contro obiettivi civili“ come autobus, ospedali e abitazioni.

Mykola Oleschuk, comandante dell’aeronautica di Kiev, riferisce che nel corso della scorsa notte la Russia ha lanciato 29 droni kamikaze Shahed-131/136 contro alcune zone del territorio ucraino e che 28 di questi sono stati abbattuti dalla difesa aerea di Kiev.

Come riporta Rbc-Ucraina, gli obiettivi dell’attacco erano Odessa, Mykolaiv, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Cherkasy, Kherson e Kirovohrad.

Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, minaccia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

In una dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa Tass, Medvedev ha dichiarato che il leader di Kiev è “un obiettivo militare legittimo“.

Queste le sue parole:

“Egli è già a capo di un regime politico ostile alla Russia, che ci fa la guerra, e i leader dei paesi che fanno la guerra vengono sempre considerati un legittimo obiettivo militare. Per noi è già un criminale di guerra e la perdita del suo status ufficiale non cambia nulla”.

Un comunicato del Ministero della difesa russo riferisce della conquista, da parte dell’esercito vdi Mosca, di una roccaforte ucraina situata nei pressi di Andreyevka, nella regione di Donetsk, nella zona orientale del Paese.

L’attacco, condotto con cecchini e dall’Unità d’assalto aviotrasportata basata a Ussurijsk, ha costretto al ritiro le forze armate ucraine.

Annalena Baerbock, ministra degli Esteri tedesca, è arrivata in mattinata a Kiev. Una visita non annunciata per motivi di sicurezza.

La ministra ha sottolineato la situazione difficile in cui versa il Paese nelle ultime settimane, a causa dello stato di assedio nella zona di Kharkiv e ha chiesto un sostegno internazionale maggiore alla causa ucraina.

“Per proteggere l’Ucraina dalla pioggia di missili e droni russi, c’è urgentemente bisogno di una maggiore difesa aerea“.

In questo senso, la Baerbock ha sottolineato come sia già stato raccolto circa un miliardo di euro per i rifornimenti di ulteriori aiuti alla difesa aerea di Kiev. L’obiettivo, ha spiegato infine la ministra, è quello di vincere la guerra.

“Il nostro sostegno è radicato nella profonda convinzione che l’Ucraina vincerà questa guerra. Putin ipotizza che prima o poi ci mancherà l’aria, ma abbiamo la capacità di resistere. La Germania, insieme a molti altri paesi di tutte le parti del mondo, è fermamente dalla parte dell’Ucraina”.

Il ministero della Difesa di Mosca riferisce dell’abbattimento di tre droni ucraini durante la notte scorsa.

Due di essi, più un missile, sono stati intercettati nella provincia di Belgorod mentre verso le 7 di questa mattina (ora locale) un altro drone è stato abbattuto sopra la provincia di Kursk.

Gli attacchi sono stati definiti “terroristici” dalla Difesa russa.

Oleh Suniehubov, governatore della regione di Kharkiv, ha riferito su Telegram del ferimento di quattro persone nell’omonima città a seguito di un attacco con droni russi.

Le autorità della zona parlano di numerose case e garage che avrebbero preso fuoco dopo l’attacco.

Intervistato dall’agenzia di stampa Reuters, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ipotizzato la possibilità di un coinvolgimento più diretto della Nato nel conflitto, a sostegno dell’Ucraina.

Sottolineando il grande dispiegamento di aerei messo in campo dalla Russia (circa 300 diretti sul territorio ucraino), il leader di Kiev ha spiegato che il suo Paese avrebbe bisogno di almeno 120 o 130 velivoli per intercettarli ma, se la consegna degli F-16 non arrivasse per tempo, la Nato potrebbe comunque lanciarli dai vicini Paesi membri.

Il primo ministro di Polonia, Donald Tusk, ha comunicato l’arresto di 9 persone ritenute presunte spie al soldo della Russia, impegnate in azioni di sabotaggio su territorio polacco.

Tusk ha spiegato all’emittente privata TVN24 che gli individui coinvolti opererebbero “a nome dei servizi (di intelligence) russi“ e sarebbero cittadini ucraini, bielorussi e polacchi. Le persone arrestate, reclutate in ambienti criminali, sarebbero stati implicati in casi di violenze e incendi dolosi.

Tusk ha, infine, avvertito che quello della Polonia non sarebbe l’unico caso di ‘infiltrazione’ russa, perché vicende analoghe riguarderebbero anche la Lituania, la Lettonia e forse la Svezia.

È incerta la sorte di Bilohorivka.

Da un lato, la Russia dichiara di aver assunto il controllo del territorio, dall’altro, l’Ucraina sostiene che pesanti combattimenti tra i due eserciti siano ancora in corso.

Lo hanno comunicato in due note ufficiali. In quella di Kiev si legge, inoltre, che le forze armate ucraine avrebbero respinto tre attacchi nei pressi di Siversk.