Le modifiche più comuni nel 730/2024: spese mediche, bonus edilizi e altri redditi. È partito l’avvio della presentazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Nei prossimi mesi, i contribuenti avranno diverse scadenze per modificare o annullare la precompilata. Vediamo insieme quali sono le modifiche più comuni per spese mediche, bonus edilizi e altri redditi nel modello 730/2024.

Le modifiche più comuni nel 730/2024

In generale, per i bonus edilizi esiste un vero e proprio “catalogo”, nel quale sono contenute le disposizioni normative, le prassi e i provvedimenti in materia di bonus edilizi.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito delle indicazioni precise per la compilazione del 730 o del modello Redditi Pf, nonché l’elenco dei documenti da presentare al Caf o ai professionisti abilitati ad apporre il visto di conformità.

L’Agenzia delle Entrate ha inserito nel 730 precompilato i dati relativi ai nuovi oneri detraibili e deducibili, nonché i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi. In questo elenco rientrano:

  • le spese sostenute per il patrimonio edilizio – bonus ristrutturazioni;
  • gli interventi realizzati per il risparmio energetico;
  • le spese sostenute per gli interventi di sistemazione a verde – bonus verde.

Può capitare che i dati presenti nel modello precompilato non siano corretti e che il contribuente debba correggere o integrare alcuni elementi già inseriti dall’amministrazione tributaria; pertanto, conoscere anche in generale il quadro degli oneri e delle spese permette di individuare con maggiore facilità l’errore e porvi rimedio. Analizziamo brevemente il Quadro E – Oneri e Spese, le spese sanitarie e il Quadro D altri redditi.

Modulo 730/2024: nel Quadro E Oneri e spese

Nella sezione III A, dedicata alle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche anche quelle per cui è possibile fruire del superbonus spese per cui è possibile fruire del bonus facciate e del bonus verde.

 In questa sezione vanno indicate le spese sostenute nell’anno 2023 o negli anni precedenti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e in particolare:

  • per la ristrutturazione di immobili;
  • le spese sostenute per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. È possibile indicare anche le spese sostenute dal 1° luglio 2020 per l’installazione di sistemi monitoraggio strutturale continuo a fini antisismici se l’installazione avviene congiuntamente con l’effettuazione di interventi antisismici per cui è possibile fruire della detrazione del Superbonus;
  • per l’acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati;
  • per la sistemazione del verde (bonus verde);
  • per il recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti (bonus facciate);
  • per l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica e l’installazione dei sistemi di accumulo integrati negli impianti fotovoltaici;
  • per l’installazione di impianti fotovoltaici da parte delle comunità energetiche cui aderiscono i condomini.

Precompilata 2024 e spese sanitarie

Modifiche comuni 730/2024

Coloro che hanno visualizzato la propria dichiarazione dei redditi precompilata e hanno riscontrato delle anomalie possono apportare le necessarie modifiche prima di trasmettere il modello 730 all’Agenzia delle Entrate.

In particolare, se le spese risultano effettivamente sostenute dal contribuente che richiede la detrazione e se rientrano tra le spese sanitarie detraibili, è possibile modificare la dichiarazione precompilata aggiungendo gli importi mancanti negli appositi campi del modello.

Il contribuente può inserire i dati nel riquadro corrispondente alla spesa, senza dover necessariamente conoscere i codici da indicare o i quadri e i righi della dichiarazione, in quanto l’operazione avviene in automatico.

L’Agenzia delle Entrate ricorda che è possibile portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro. In particolare, la detrazione è prodotta dalla differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro.

Alcune spese sostenute per le persone con disabilità, come ad esempio, le spese per il trasporto in ambulanza del disabile, per l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione, e così via possono essere portate integralmente in detrazione al 19% senza applicare la franchigia di 129,11 euro.

Altri redditi Quadro D

 Nella dichiarazione dei redditi il quadro D è diviso in due Sezioni:

  • nella prima vanno indicati i redditi di capitale, i redditi di lavoro autonomo e i redditi diversi;
  • nella seconda vanno indicati i redditi soggetti a tassazione separata.

 Secondo quanto riporta l’Agenzia delle Entrate, alcuni redditi di lavoro autonomo occasionale e redditi diversi derivanti da sublocazione breve, come risulta dalla Certificazione Unica rilasciata dal sostituto d’imposta, devono essere indicati nel quadro D.

I redditi diversi derivanti da locazione breve da parte del comodatario, indicati nella Certificazione Unica 2024, nel quadro Certificazione Redditi-Locazioni brevi, devono essere indicati:

  •  nel rigo D4 indicando nella colonna “3” il codice 10.

 Per altre indicazioni, si rimanda alla sezione dedicata al modello 730 sul sito dell’Agenzia delle Entrate.