Elezioni Europee 2024, dai primi confronti alle prime interviste singole in televisione, Alternativa Popolare e il segretario nazionale Stefano Bandecchi in Rai distanzia già parecchi e quasi prende il largo sia nel primo confronto ma anche nell’intervista singola. In pochi minuti riesce ad essere preciso, chiaro e spiegare in poche ,ma semplici parole e per bene quello che vorrebbe fare e realizzare in Italia e in Europa.

Nessun volo pindarico, nessuna promessa che non si possa mantenere e, soprattutto, nessuna forma o strana maniera politichese di spiegare quello che intende fare sulla sicurezza, sull’autonomia e indipendenza energetica o sullo sviluppo concreto di un piano industriale per un paese “retrogrado che non fa un piano per lo sviluppo serio da anni“.

Elezioni Europee 2024, Bandecchi in Rai spiega il programma elettorale di Alternativa Popolare in modo semplice e chiaro

L’Italia, come ha cercato di dire Stefano Bandecchi durante l’intervista singola su Rai, è un paese che ha tante risorse che vengono mal gestite e mal sviluppate. “L’inquinamento è un grande discorso, lo sappiamo bene, ma noi in Europa dovremo tutti rivedere per bene tutti i nostri piani energetici, va bene e sicuro andare verso il green, ma non c’è bisogno di suicidarsi, anche perché dovremmo ascoltare più la scienza, ricavare energia dal sole, dal vento e dal mare, sì dal mare, non viene mai menzionato e siamo circondanti da tre coste”.

E il consiglio alla politica, almeno quello che sicuramente farà Alternativa Popolare: “La scienza deve aiutare la politica, ma la politica al tempo stesso non deve considerarsi onnipotente come succede da anni, anche perché così non sentiremo ogni volta dire che è colpa dell’Europa, e noi a furia di dire anche questo ci siamo ridotti in questo modo…“.

Sulla guerra e sui migranti, parole chiare, nessun modo di girarci intorno. “Guerra? Noi di Alternativa Popolare siamo in prima linea per incrementare il sistema di difesa italiano e inserirli all’interno di una difesa europea, stiamo vedendo che non c’è una pace eterna, abbiamo avuto 70-80 anni di pace, ma ora il mondo è cambiato. Con quali risorse? Si deve e si può avere un’autonomia a livello energetico, poi si dovrebbe avere un piano industriale per portare l’Europa in Italia, purtroppo i nostro onorevoli a livello europeo e non solo, sono stati un po’ assenti fino ad ora“.

Un momento dell’intervista in Rai del segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi

Anche sui migranti, il segretario nazionale di Alternativa Popolare va giù dritto e senza alcun problema ammette: “Il piano per i migranti è sbagliato, deve essere rifatto totalmente, è sbagliato in origine il nostro rapporto coi migranti completamente diverso. L’Europa si sta spopolando, dobbiamo mantenere la nostra identità, ed essere più rigidi e forti in questo, è anche vero che si deve essere più intelligenti, anche perché servono tante persone per tanti lavori, ci sono pochi giovani in Europa.

Stefano Bandecchi e il discorso che tanto è piaciuto sulla famiglia

Infine un discorso sulla famiglia che ha spiazzato e sorpreso positivamente (chissà poi perché visto che queste cose il segretario le ha sempre dette ndr) diverse persone che hanno seguito l’intervista di Stefano Bandecchi sulla Rai, e commentato sui social, soprattutto quando il conduttore gli ha chiesto di parlare della famiglia come nucleo centrale di Alternativa Popolare.

Riteniamo la famiglia fondamentale però non riteniamo la famiglia classica come la sola e unica esistente, noi di Alternativa Popolare siamo svegli, sappiamo di essere nel 2024 e per noi la famiglia è unione, ovvero persone che si amano e che si vogliono bene, componenti  classici è un fallimento, basta andare a vedere il numero dei divorzi o il blocco delle nascite, ognuno può scegliersi la famiglia che vuole, l’importante è volersi bene, essere onesti e garbati“, le parole di Stefano Bandecchi.

Subito il conduttore chiede a Bandecchi se avesse firmato la dichiarazione dei diritti sui Lgbtq+ e il segretario senza alcun dubbio ha risposto in modo chiaro: “Non hanno firmato? Certo, non c’ero io, io avrei firmato senza ombra di dubbio, il problema non è Lgbtq+, il problema è essere realisti, guardare in faccia la realtà. Va di moda dire chi è nero o omosessuale è diverso, vede io sono un uomo nato nato 1961 ma mi sono evoluto abbastanza e sono talmente sveglio per capire che ognuno va a letto con chi vuole, l’importante è essere una persona intelligente e onesta“.