Un attimo di follia che si è spento in un soffio, ma che ha portato davanti alla questura di Nuoro, il consigliere comunale di Siniscola. Il 42enne si è costituito dopo che, questo pomeriggio 20 maggio 2024, ha sparato con la sua pistola contro il cancello del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, “reo” di avergli tolto l’acqua per irrigare i campi.

Consigliere comunale spara al Consorzio della Sardegna: denunciato

Erano circa le 18:30 del pomeriggio, quando il 42enne, Giovanni Bomboi ha aperto il fuoco ad altezza uomo contro la sede del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, alla periferia di Nuoro. Nonostante non ci siano feriti, il consigliere comunale e allevatore rischia un’accusa per tentato omicidio.

Secondo le prime informazioni, i proiettili avrebbero colpito un portone, un muro e un veicolo del Consorzio. A difendere Bomboi, l’avvocato Francesco Carboni, che lo ha accompagnato in questura al momento della costituzione alla polizia.

Le motivazioni

Secondo quanto appreso dagli inquirenti, l’allevatore avrebbe sparato come ripercussione contro la sospensione della fornitura d’acqua del Consorzio. Il bene, infatti, gli era stato tolto perché sorpreso a irrigare i suoi campi di erba medica, necessaria per l’alimentazione del bestiame.

Tuttavia, l’uomo stava irrigando i campi in un momento di divieto sancito dal sindaco di Siniscola, a causa della grave crisi idrica che ha colpito l’area della Baronia, nella parte orientale della Sardegna. Molte regioni italiane, infatti, hanno cominciato ad adottare degli accorgimenti per mitigare gli effetti della siccità e scongiurare, così, lo spreco d’acqua.