Hanno voluto scendere in piazza anche loro per festeggiare – come sta accadendo in molte città dell’Iran e del resto del mondo – la notizia della morte in un incidente aereo del presidente della Repubblica islamica dell’Iran Ebrahim Raisi.

A Roma i rifugiati politici iraniani hanno scelto Piazza della Repubblica, dove una ventina di persone si è riunita oggi – 20 maggio 2024 – intorno alle 16,00, con bandiere, dolcetti e musica tradizionale, proprio come accade da ore in tutte le principali piazze del mondo.

Tra loro persone che hanno vissuto sulla propria pelle la violenza del regime degli Ayatollah, come Ali Afshar, rifugiato da 45 anni in Italia, che ha raccontato ai microfoni dell’inviato di Tag24, Lorenzo Brancati, del fratello ucciso da quella violenza

Roma i rifugiati iraniani festeggiano in piazza: “E’ la gioia del popolo iraniano”

“E’ venuto a mancare uno dei più feroci boia del regime degli Ayatollah che nell’estate del 1988 ha firmato la condanna a morte di 30 mila prigionieri politici. Siamo molto contenti, siamo l’espressione delle piazze iraniane che da ieri stanno festeggiando e distribuendo dolci e cioccolatini. Tanto vero che tutte le pasticcerie di Teheran hanno detto che oggi alle dieci avevano finito tutte le scorte.”

ha detto Davood Karini, presidente dell’Associazione Rifugiati politici iraniani in Italia, mentre, in sottofondo si sentono le note della musica tradizionale iraniana e le persone alle sue spalle accennano qualche passo di danza.

“Questo dimostra la grande gioia del popolo iraniano e il futuro appartiene alle piazze iraniane, al popolo iraniano. Questo è un regime che per 46 anni illegittimamente ha saccheggiato il potere al popolo iraniano, ha rubato la Rivoluzione del ’79. Il domani è nostro”.

Ha concluso Karini.

Alì Afshar (rifugiato iraniano): “Non ho dormito da ieri pomeriggio da quando è arrivata la notizia”

“Non ci fermeremo finchè non cadrà questo regime. Proprio lui ha ammazzato mio fratello. Qui con me c’è sua figlia che doveva venire oggi e non ce l’ha fatta. Lui era un vero assassino. E’ la felicità di tutto il popolo iraniano, io non ho dormito da ieri pomeriggio da quando è arrivata la notizia.”

Ha raccontato, infine, commosso Alì Afshar.

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è morto ieri – domenica 19 maggio 2024 – in un incidente aereo. La conferma della sua morte è arrivata questa notte, dopo che le conferme e le smentite si erano rincorse per tutto il pomeriggio.