Lavora il Milan, alla spasmodica ricerca di quel nome capace di poter sostituire Stefano Pioli nel miglior modo possibile. C’è poco da girarci intorno: il futuro è adesso, con Mario Ielpo che punta su un aggettivo, ovvero “concretezza”. Così come è stato lui in campo durante i suoi trascorsi da rossonero dal ’93 al ’96, così com’è adesso nelle aule di tribunale. L’avvocato Ielpo non ci gira intorno, ha le idee chiare: “Si parla tanto di De Zerbi, ma sarebbe un azzardo. Il nome giusto? Antonio Conte“.

Lui più degli altri, anche di quel Paulo Fonseca di cui si parla tanto, ma la prospettiva di avere l’ex ct della Nazionale in panchina stuzzica tantissimo. “Anche perchè al Milan servirà concretezza per tornare a giocarsi qualcosa d’importante”, afferma Mario Ielpo in esclusiva a Tag24.

Il Milan alla ricerca del dopo Pioli, le parole di Mario Ielpo a Tag24

Una storia arrivata ai titoli di coda quella tra il Milan e Pioli. Quest’ultimo ha vissuto una stagione al quanto impegnativa tra eliminazioni dalle coppe e critiche a non finire, ma ciononostante i risultati sono arrivati. Ora spazio al sostituto: tanti i nomi, ultimo quello di De Zerbi, anche se a tal proposito Mario Ielpo ci va cauto.

D: L’ultimo nome accostato al Milan è quello di De Zerbi: ti stuzzica?

R: E’ un nome pericoloso per il Milan. Parliamo di un allenatore che in prospettiva può essere protagonista, ma adesso servono scelte più decise.

D: Serve concretezza?

R: Bisognerebbe puntare su una scelta collaudata per allenare una squadra come il Milan. De Zerbi vuol dire rischiare in vista di quella che è la volontà di essere protagonisti, ecco perchè bisogna vedere bene. Ma a prescindere dalla scelta, il tecnico che verrà dovrà essere supportato al 100%.

D: Si parla tanto di Fonseca, nome giusto?

R: Per me quello giusto sarebbe Conte. Non ha nelle corde il gioco del Milan, ma è un allenatore che ti rende competitivo. Fonseca è più collaudato di De Zerbi, ma è anche un allenatore che viene da fuori.

Tra addii e certezze

Uno scudetto, una semifinale di Champions League e un gioco che ha fatto divertire i tifosi del Milan per molto tempo. Al netto dei #PioliOut, la storia tra il tecnico e il club rossonero è stata ricca di sentimento. Anche se, per Mario Ielpo, era arrivato il momento di dirsi addio.

D: Inevitabile salutare Pioli?

R: Credo che fosse arrivato il momento di separarsi. Ha fatto molto bene, anche quest’anno l’annata non è stata negativa, eccezion fatta per le coppe. Finisce un ciclo, insieme a lui va via anche un pilastro come Giroud, ma alla fine nel calcio voltare pagina succede spesso.

D: Servirà puntare su una linea giovane o sulle conferme?

R: Il Milan deve puntare sulle certezze. In attacco servono due attaccanti: uno collaudato ed uno che possa crescere. Ma per tornare a certi livelli servono certezze.

D: Un giocatore che ti ha deluso particolarmente quest’anno?

R: Difficile dire il peggiore. Però posso dire che quello che mi è piaciuto più di tutti è stato Pulisic. Si vede che è un giocatore quadrato, bisogna ripartire da lui per avere delle basi solide in vista del futuro.