Franco Di Mare funerali, l’ultimo saluto al giornalista Rai nella Chiesa degli Artisti a Roma. La figlia Stella: “Mi ha lasciato un DNA emotivo”

Il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi e l’amministratore delegato Roberto Sergio hanno lasciato la chiesa degli Artisti di Roma senza nessun commento ai giornalisti. Entrambi hanno preferito non rilasciare alcuna dichiarazione nel giorno del saluto a Franco Di Mare. 

“Franco era un uomo generoso, un grande professionista e una persona accogliente e inclusiva. Tanti erano in chiesa ma tanti saranno stati qui con il cuore perché lui resterà nei cuori di tutti così come accade con i grandi giornalisti del servizio pubblico”. 

Lo ha detto la conduttrice Rai di “Che Sarà”, Serena Bortone, al termine dei funerali di Franco Di Mare alla Chiesa deli Artisti a Roma. 

Anche il conduttore di “Mi Manda Rai3” Federico Ruffo ha preso parte ai funerali di Franco Di Mare a Piazza del Popolo a Roma. Ruffo ha parlato del giornalista scomparso con parole molto profonde. 

“Franco era così come lo vedevate tutti, un uomo dal cuore gigante. Era generoso in un modo che levava il fiato, era un uomo buono. È difficile sbilanciarsi sul comportamento della Rai perché non si conoscono i dettagli. In ogni caso ci ha sorpreso, perché Franco teneva le cose per sé per proteggere tutti. Come Franco anche altri colleghi hanno lavorato in quelle condizioni, in anni in cui non tutte le parti in causa ci avevano detto tutto”. 

Tra i tanti volti della Rai presenti ai funerali di Franco Di Mare c’è anche Bruno Vespa. Lo storico presentatore ha ricordato il collega scomparso con grande affetto. 

“Ci siamo scambiati l’ultimo messaggio venti giorni fa ed era un messaggio davvero commovente. Il suo messaggio di commiato è stato veramente bellissimo. Franco era così generoso che era impossibile non volergli bene”.

Il discorso si è poi spostato sull’ultima intervista rilasciata da Franco Di Mare a “Che Tempo Che Fa” il 17 maggio 2024. 

“È stata un’intervista molto toccante in cui si è vista tutta la sua umanità. Mi fa piacere dopo quell’intervista la Rai, che era addormentata, si sia risvegliata. La presenza dei dirigenti Rai è un doveroso segnale”.

Un applauso scrosciante ha salutato il feretro di Franco Di Mare. La chiesa era gremita.

Alla fine del funerale la bara è stata trasportata, dai vigili del fuoco, fuori dalla chiesa degli Artisti. In lacrime la moglie.

La piccola folla presente in piazza del Popolo ha omaggiato il giornalista con gli applausi. Qualcuno ha anche urlato “grande Franco”.

“Ciao Lili. Non avrei mai pensato che queste parole quotidiane fossero così laceranti da dire. Perdonami se non ho la forza di sorridere come volevi tu. Lo farò domani spero. Proverò a farlo solo perché me l’hai insegnato tu”.

La moglie di Franco Di Mare, Giulia Berdini, è intervenuta alla fine della messa per i funerali in chiesa degli Artisti a Roma, chiamandolo affettuosamente ‘Lili’.

“Mi hai aiutato ad affrontare, a vivere la vita quotidiana nel verso giusto, il bene, perché Franco è il bene. Mi hai accolto bella tua vita, me ne hai fatto diventare parte. Mi hai amata, protetta, aiutata a migliorarmi, forse… sei stato un compagno come si leggono nei libri, quelli belli”.

E ancora:

“Spero di averti reso felice e se qualche volta non è successo, perdonami. Ora dovrò camminare senza te al mio fianco e senza il tuo sorriso ad accompagnarmi, senza le tue prese in giro e le tue battute. Anche se sarai sempre dentro di me. Lili ti amo tanto, tanto immensamente”

conclude con la voce commossa. Parole che sono state accolte con un grande applauso.

“Oggi papà si sarebbe anche meravigliato di tutto questo amore che sta facendo bene anche a noi. Grazie da tutti noi. E il mio ultimo grazie è per te perché ho vissuto una vita fuori dal comune. È stato un rapporto unico”.

Queste le parole di Stella, la figlia adottiva di Franco Di Mare,  intervenuta alla fine della messa nella chiesa degli Artisti a Roma.

Così ha salutato il padre che l’aveva scelta in un orfanotrofio in Bosnia, durante una trasferta di lavoro, portandola con la Croce Rossa in Italia quando aveva appena 10 mesi.

“Papà mi ha lasciato un dna non biologico ma emotivo, un dna fatto di film, di cucina, di letture. Grazie per la fiducia incondizionata che hai avuto in me. Mi sembravi folle ma avevi ragione tu perché sapevi che potevo arrivare più in là”.

L’attore Beppe Fiorello, presente alle esequie, sottolinea il “privilegio” di aver interpretato Di Mare nella fiction “L’angelo di Sarajevo”:

“Franco rimarrà per sempre in quelle immagini. Il film ha raccontato la parte più alta e poetica della sua vita. E’ stata un’esperienza molto bella, indimenticabile e divertente. Sono fortemente addolorato e dispiaciuto”.

“La vita di Franco non è finita. La sua anima continua a vivere e ad amare. Cari familiari, colleghi, amici, questa chiesa non è capiente non può raccogliere tutto l’affetto, tutto l’amore e la riconoscenza che c’è verso questo fratello. La nostra vita non finisce con la morte, si attraversa. E Franco aveva questa fede“.

Queste le parole di don Walter Insero nel corso dell’omelia.

“Abbiamo conosciuto e apprezzato Franco per la sua grande carriera giornalistica, lo ricordiamo come un grande amico che amava la cucina, lo sapeva fare da vero chef. Per lui la cucina era amore e condivisione con le persone alle quali voleva bene. Uomo capace di andare controcorrente, personalità forte, ironica: anche negli ultimi momenti ha sdrammatizzato. Aveva questa gentilezza d’animo. Voleva alleggerire il dolore degli altri”

aggiunge. 

“Non si poneva limiti e non voleva che gli altri se li ponessero. Tantissimi colleghi sono riconoscenti a Franco”.

La conduttrice e politica Nunzia De Girolamo, presente alla esequie nella chiesa degli artisti, si sofferma sulla ‘battaglia’ del giornalista.

Francesco Giorgino, collega e amico di Franco Di Mare, sottolinea all’inviato di TAG Thomas Cardinali come fosse “una persona perbene, molto attaccata al giornalismo nel senso più autentico della parola. I vertici aziendali della Rai faranno chiarezza su quanto accaduto“.

Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ricorda Franco Di Mare per “la competenza, l’equilibrio, la cortesia”.

L’avevo cercato giorni fa, mi ha risposto con un messaggio perché non poteva parlare. Lo conserverò, mi aveva affidato le sue considerazioni. Un omaggio per un professionista che tutti abbiamo conosciuto e incrociato”.

In merito all‘accertamento sulle circostanze che lo hanno portato alla morte, risponde:

“Non ci sono polemiche da fare oggi”.

In chiesa presenti anche numerosi colleghi del mondo Rai come Bruno Vespa, Michele Mirabella, Alberto Matano.

A rendere omaggio a Di Mare anche i giornalisti di diverse testate ed esponenti politici, oltre a personaggi del mondo dello spettacolo come Beppe Fiorello.

E’ stato proprio l’attore siciliano a vestire i panni del professionista scomparso nella serie tv L’Angelo di Sarajevo, tratto dal suo libro “Non chiedere perché”.

La redazione di Report e la Croce Rossa italiana hanno voluto esprimere il loro cordoglio per la morte di Franco Di Mare attraverso delle corone di fiori lasciate fuori dalla Chiesa degli Artisti.

Tra i volti e dirigenti della Rai sono presenti Francesco Giorgino, direttore Ufficio Studi Rai; il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi;  l’amministratore delegato Roberto Sergio e la presidente Marinella Soldi.

Il feretro di Franco Di Mare è accompagnato in chiesa dalla moglie.

Alle 13.23 è arrivato il feretro di Franco Di Mare, noto giornalista Rai scomparso a causa di un cancro che lo ha portato alla morte nel giro di pochissimo tempo.