Molti condomini sono dotati di uno spazio verde e può capitare che non sempre sia chiaro chi deve provvedere alla manutenzione del giardino condominiale.
Infatti, può capitare che non venga espressamente specificato all’interno del regolamento condominiale. In questi casi, è possibile rifarsi a quanto previsto dalla normativa di legge.
L’amministratore di condominio deve disporre gli interventi necessari di manutenzione sul giardino condominiale, rivolgendosi ad un professionista, come deciso dall’assemblea. Anche gli stessi condomini possono portare a terminare piccoli lavori in autonomia, a condizione che non alterino la destinazione d’uso e l’accesso alle parti comuni.
Vediamo subito come si deve procedere alla manutenzione delle aree verdi e, soprattutto, chi deve provvedervi.
Chi deve provvedere alla manutenzione del giardino condominiale
Al pari di qualsiasi altra parte comune del condominio, anche il giardino deve essere sottoposto, con cadenza regolare, ad interventi di manutenzione.
L’obiettivo non è solo il decoro, ma anche permettere a tutti i condomini di usufruirne. Spesso, non si sa chi deve provvedere ad effettuare la manutenzione degli spazi verdi comuni.
Come spiegheremo, in base al tipo di intervento, è sempre l’assemblea di condominio a deliberare a chi affidare la manutenzione e le spese dovranno essere ripartite tra i condomini.
Come avviene la manutenzione del giardino condominiale
Molti condomini presentano spazi verdi esterni a disposizione dei residenti. Le opere di manutenzione possono avvenire diversamente, in base alla seguente distinzione:
- Cortile condominiale: si tratta dello spazio comune per il transito dei residenti, a piedi o con i propri veicoli;
- Giardino condominiale: aree verdi coltivate e coltivabili.
Nel secondo caso, si devono anche distinguere:
- Giardini comuni: spazi verdi a disposizione di tutti i condomini e di libero accesso ai residenti;
- Giardini privati: aree di proprietà esclusiva di specifici condomini, che li hanno acquistati contestualmente alla compravendita del loro appartamento.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria del giardino condominiale, l’amministratore deve disporre i lavori. La norma è dettata dall’articolo 1130 del Codice Civile. L’assemblea condominiale dovrà, poi, decidere, per maggioranza, a chi affidare l’intervento.
Tra gli interventi di manutenzione ordinaria ci sono:
- Taglio dell’erba del prato;
- Regolazione delle siepi;
- Rimozione delle foglie cadute;
- Manutenzione dei vialetti;
- Controllo dell’impianto di irrigazione;
- Pulizia dei canali di scolo;
- Cura e la potatura di alberi già esistenti;
- Cura delle aiuole.
Quando fare la manutenzione straordinaria
In aggiunta agli interventi di manutenzione ordinaria, una tantum deve essere effettuata anche la manutenzione straordinaria.
Per questa tipologia di lavori è necessaria l’approvazione dei 4/5 dell’assemblea condominiale e i 4/5 del valore in millesimi del condominio.
Tra i lavori di manutenzione straordinaria ci sono:
- Costruzione di nuove recinzioni o vialetti;
- Predisposizione di un impianto di irrigazione;
- Predisposizione di nuove piante, su aree inizialmente previste per altro scopo.
Quando si possono piantare fiori e piante nelle aree verdi comuni
È sempre una buona idea abbellire un giardino, arricchendolo con fiori e piante. Ma si possono piantare anche nel giardino condominiale? In base all’articolo 1102 del Codice Civile, i residenti possono servirsi della cosa comune, con il solo obbligo di non cambiarne la destinazione d’uso e non impedendo agli altri condomini di farne parimenti uso.
Quindi, in linea generale, i singoli condomini possono piantare fiori e piante nel giardino condominiale.
Naturalmente, prima di procedere è sempre bene verificare quanto disposto nel regolamento condominiale.
A cosa fare attenzione? I condomini non devono danneggiare il giardino o peggiorarne l’aspetto estetico. Inoltre, le attività non devono disturbare gli altri condomini. È buona norma anche chiedere il permesso agli altri condomini, come semplice forma di cortesia.