Si è aperto alla chiusura Daichi Kamada. Anche se bisogna essere onesti, il centrocampista giapponese ha dato risposte molto prima. A beneficiarne la Lazio, che anche contro l’Inter ha potuto gustare la vera pasta dell’ex Eintracht Francoforte. Tornato al gol, dopo lo squillo di inizio stagione contro il Napoli. Che all’epoca lasciava presagire un inizio meraviglioso, trasformatosi invece nel più classico e terribile dei flop. Cose che non vanno, Sarri che non riesce a plasmarlo, panchine su panchine e nervosismo annesso.

Tutto questo è il passato: il presente dice che Kamada adesso è il perno del centrocampo di Tudor. Nell’1-1 contro l’Inter di Simone Inzaghi è stato ancora una volta il migliore per distacco, in quella mediana dove ha rincorso tutti, a recuperare palloni per poi far ripartire in verticale le azioni della sua squadra. Un segnale, assolutamente positivo, che non rendono Daichi più una sorpresa, ma una piacevole realtà. I tifosi si godono questa nuova versione, e adesso non immaginano un futuro senza di lui. Perchè la Lazio della prossima stagione deve ripartire nel segno di Kamada.

I tifosi della Lazio chiedono a Daichi Kamada di restare

Un anno può fare tutta la differenza del mondo nel calcio. Kamada ne è l’esempio: da sicuro partente a perno della Lazio. Quando il destino decide di mettersi in mezzo, giostra in maniera inconsapevole. Offrendo sorprese dolcissime. Daichi lo è stato per i tifosi biancocelesti. Che lo avevano attaccato, ma adesso gli stanno chiedendo scusa. Perchè da oggetto misterioso a grande realtà il passo è breve, ma Kamada ha dovuto camminare parecchio.

Anzi, correre. E per questo dovrà ringraziare Tudor. Il croato è riuscito a plasmarlo in poche settimane, facendolo sbocciare in tutto il suo splendore. Prima era timido, impacciato, insicuro, il calcio di Sarri non lo riusciva a fare suo. Con Tudor tutto diverso: poche cose fatte bene, Kamada si è applicato e i risultati sono arrivati. A centrocampo fa tutto: corre, insegue, contrasta e recupera palloni, quando l’azione riparte quasi sempre a darne il via è lui. Bene anche la posizione sulla trequarti alle spalle della punta, dove riesce a sfruttare al meglio le sue doti da incursore, proprio così è arrivato il gol del momentaneo 1-0 contro l’Inter.

Insomma, un pacchetto completo, se ne sono accorti i tifosi, che se mesi prima lo criticavano, adesso non possono fare a meno di lui. Ammettendo le loro colpe: “Daichi scusaci per le critiche“; “Troppe dita puntate, bisognava solo aspettarti”; “Finalmente stai dimostrando chi sei, scusaci averti gridato contro”. Riconoscono l’errore, adesso la richiesta è una sola, rimanere ancora alla Lazio: “Firma sto rinnovo e andiamo a divertirci“; “Non ti azzardare ad andartene, devi stare qui, il centrocampo è tuo”; “Sei il nostro samurai, resta”. Come cambiano le cose nel calcio.

Quale futuro per Kamada?

Un’ultima partita, quella contro il Sassuolo, e poi Kamada dovrà prendere una decisione. Qualche mese fa sembrava non dovessero esserci dubbi, con il nipponico in attesa della fine della stagione per poter salutare, senza attingere all’opzione di rinnovo automatico nelle sue mani. Sì, Daichi è padrone del suo destino, deciderà lui se rimanere o andare via. E se prima le strade sembravano doversi separare, adesso tutto è cambiato. “E’ un computer, immagazzina tutto“, aveva detto Tudor qualche giorno fa, fosse per lui lo avrebbe già bloccato.

Ad oggi la situazione è questa: il nervosismo del giocatore è ormai il passato, ora Kamada si sente parte di un progetto che lo rende protagonista. Non è una questione di titolarità forzata, ma di saper di poter essere utile alla causa. Lo sta percependo, ecco perchè le riflessioni del giapponese sembrano avere contorni alquanto positivi; Daichi, infatti, ora è più propenso a rimanere. Sa di poter fare ancora meglio, la Lazio non aspetta altro. A fine maggio arriverà la risposta definitiva: in caso di rinnovo, il nuovo contratto durerebbe fino al 2027, anche se Kamada potrebbe richiedere un altro rinnovo annuale. Ancora pochi giorni e si saprà tutto.