Gianfranco Vissani è considerato uno dei migliori chef italiani e un pioniere della cucina in televisione. Dotato di un carattere deciso e spesso polemico, Vissani ha conquistato il pubblico con il suo spirito critico, che l’ha portato a scontrarsi con colleghi e celebrità. La sua carriera, costruita con dedizione e sacrificio, lo ha visto guadagnare due stelle Michelin, diventando un simbolo della cucina di qualità, attenta alla selezione degli ingredienti e alla perfezione nelle cotture.

Chi è Gianfranco Vissani?

Nato il 22 novembre 1951 a Civitella del Lago, frazione di Baschi in provincia di Terni, Vissani ha iniziato la sua carriera a 16 anni, dopo essersi diplomato come aiuto cuoco all’istituto alberghiero di Spoleto. Ha scelto di non continuare gli studi per diventare capocuoco, preferendo accumulare esperienze in vari ristoranti di prestigio, tra cui Zi’ Teresa a Napoli, l’Excelsior a Venezia, il Miramonti Majestic a Cortina d’Ampezzo e il Grand Hotel a Firenze. Queste esperienze gli hanno permesso di lavorare con chef come Ramponi, Rispoli e Giovanni Gavina, di cui conserva ricordi significativi e che rimangono punti di riferimento nella sua filosofia culinaria. Come riportato dal sito di Casa Vissani, Gavina gli ha insegnato che fare il cuoco è un lavoro bellissimo, ma richiede grande sacrificio e attenzione. Durante i suoi soggiorni in diverse città italiane, Vissani ha approfondito le tradizioni gastronomiche locali, combinando nella sua cucina sia l’esperienza internazionale che la freschezza e la varietà delle cucine regionali.

Nel 1974, dopo aver viaggiato in Italia e nel mondo, Vissani è tornato in Umbria e ha rilevato il ristorante di famiglia “Casa Vissani” sulle rive del lago di Corbara. Negli anni successivi, il ristorante è diventato uno dei migliori d’Italia, ottenendo il massimo riconoscimento dalla Guida d’Italia 1982 dell’Espresso. Oltre a gestire il ristorante, Vissani ha viaggiato in Europa, USA, Australia, Thailandia e Giappone, tenendo lezioni di cucina, dimostrazioni per la stampa e partecipando a gare gastronomiche. Negli anni ’90, ha iniziato a comparire in televisione, partecipando a programmi come “Uno Mattina” e “Domenica In”. Nel 2002, ha co-condotto “Linea Verde” con Paolo Brosio e successivamente è stato giudice a “La prova del cuoco”.

Vissani ha continuato a partecipare a vari programmi televisivi, aumentando la sua popolarità grazie al suo carattere estroverso e alla promozione di una cucina di alta qualità basata su ingredienti genuini e creatività. Nel 2013 ha partecipato al talent show “Altrimenti ci arrabbiamo” condotto da Milly Carlucci. Sebbene abbia criticato il programma “Masterchef” definendolo più spettacolo che cucina, ha accettato di partecipare come ospite nel 2016, mantenendo però le sue riserve.

Vita privata

Gianfranco Vissani ha avuto una vita personale movimentata. È stato sposato con Eleonora, ma i due non sono più insieme. Ha un figlio, Luca, maestro di sala, premiato come miglior maitre d’Italia dalla guida Identità Golose nel 2009. Nel gennaio 2019, sia Gianfranco che suo figlio sono stati condannati per reati fiscali, con una pena convertita in una multa di 45.000 euro.

Nel 2016, Vissani ha fatto discutere per una dichiarazione controversa sui vegani, definendoli una setta e affermando che “li ammazzerei tutti”. Oltre alla cucina, Vissani è appassionato di musica rock, colleziona penne stilografiche e ama il libro “Il cimitero di Praga” di Umberto Eco. È stato anche un giocatore di calcio e di tennis, con idoli come Gianni Rivera e Adriano Panatta. Nel 2011, ha acquisito l’Antica Masseria dell’Alta Murgia a Gravina di Puglia e possiede altri ristoranti a Roma, Orvieto e Capri.